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A strange story
by Eleonora

Note dell'autore: Spero vi piaccia...mi raccomando inviatemi i vostri commenti!!!
Ricordo che la maggior parte dei personaggi (purtroppo, SIGH… ) non sono di mia invenzione.Sono stati creati da un signore di nome Inoue Takehiko che ammiro & riverisco… E ringrazio per averci regalato Sakuragi & co. !!!!!!
Le parole tra *** asterischi sono i pensieri! Grazie e divertitevi! ^__^

mailto: elemistery@libero.it

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IL GIOCO DELLE COPPIE.
seconda parte

    -Hanako! Non è mica che te ne vai pure tu, vero?

    -Mai io…veramente…

    -Insomma, avevi detto che saresti stata con me !!!! E invece alla prima occasione mi abbandoni !!!- disse lei con il broncio.

    -Ok! Resto…mi farò riferire dopo da Ayako…

    -Così mi piaci!!!

    -Senti Hanako…- Haruko era intervenuta nella discussione delle due amiche- mi spiace per prima ! Non avrei dovuto farti ricordare un avvenimento tanto spiacevole !!!!

    -Non fa niente…

    -Sai, ora che so che non sei più mia rivale…possiamo diventare buone amiche!!! Ti va ?

    -Certo! Ma rivale in che senso? Tu mica giochi a basket!

    -Ma io intendo in amore! Ora so che Rukawa non potrà mai interessarti…più attaccato al basket di lui…^__^

    -Quindi a te piace Rukawa…

    -Sì, lui è immenso… +__+ (occhi persi nel vuoto…. )

    -E partita…- fu il commento della sua amica.

*** Per Hanamichi le cose si mettono male…***pensò Hanako

*** Devo discutere di questa storia con Hanako! Quei due si metteranno insieme punto e basta!!!*** fu il primo pensiero di Akiha di fronte alla rivelazione della sorella del capitano. *** Meglio parlarle subito, finché non c’è Ayako in camera sua…. ***

    -Hana- chan che ne diresti di andare in camera?

    -Ma non eri tu quella che voleva stare qui?

    -Io ho detto con te! Non necessariamente qui!!!

    -OK! Ok! Ho capito ! Vengo subito…

E mentre si avviavano verso l’uscita, Akiha sussurrò all’amica- Qui le cose si complicano… ma troverò una soluzione… ho già in mente un piano…

*******

    -Cooosa ????

    -Hai capito benissimo…

    -Sì, ma puoi scordartelo!

    -Ma tu sei l’unica che ci parla! Io non gli ho mai nemmeno detto buongiorno!!!

    -Ma quando glielo devo chiedere? Secondo te vado da lui e gli dico: - senti, ti piace mica Haruko ? No, perché se non ti piace vaglielo a dire in faccia, così si mette con Hanamichi per disperazione !!!

    -Non intendevo questo…tu cerca di arrivarci per gradi! E poi non dire che è per Hanamichi sennò non lo fa manco morto…

    -E perché dovrebbe farlo? Perché glielo chiedo io? E poi vorrà almeno sapere il motivo….

    -Digli che vuoi fare un dispetto ad Haruko…che vuoi farla soffrire perché ti ha trattata male…

-   E secondo te mi crede?- disse con tono sarcastico Hanako.

    -Perché non dovrebbe…. insomma attacchi bottone e poi glielo dici come se fosse una cosa da niente…Tanto con lui non perdi nulla facendo una figuraccia: non ti parla già, quindi non può toglierti la parola…^__^

Vedrò cosa posso fare…- si rassegnò. Akiha a volte era fin troppo convincente.

******

Ayako era rientrata nella sua stanza da alcuni minuti ne stava approfittando per farsi una doccia calda… L’acqua scorreva e lo scroscio copriva ogni rumore. Ayako, intenta ad insaponarsi non udì quindi la conversazione.

Hanako e un ragazzo erano intenti a parlare sulla porta della stanza.

    -Dimmi, Hanako, perché mi hai fatto chiamare?

    -Devo parlarti… seriamente…

    -In che senso ?- disse Ryota con una faccia sorpresa- Riguarda la squadra?

    -No. Riguarda Ayako.

    -Ayako???!!!

    -Sì, ma non urlare…. - disse abbassando il tono della voce.

    -Ok…

    -Ecco… devo chiederti una cosa importante: Tu AMI Ayako o ti piace solamente?

    -E che vorresti dire con sta domanda? A te poi cosa può interessare!!!!  era un po’ arrabbiato.

    -Mi interessa… ma lo faccio per te …e non per curiosare nei tuoi sentimenti ! Per chi mi hai presa!!!!

    -Scusa… ma in che senso lo fai per me?

    -Nel senso che, da ciò che ho capito, tu ad Ayako piaci pure, ma lei non vuole uno spasimante…Vuole un FIDANZATO… Mi capisci ?

    -Credo di sì… Ha forse paura che mi possa stufare di lei una volta conquistata???

    -Temo proprio che tu abbia fatto centro.

    -Ma io LA AMO!!!!

    -Ti credo, ma dovresti dirlo a lei… e senza strafare. Deve capire che sei sincero!

    -Lo farò… stasera stessa.

    -E come? Hanako non riusciva a seguirlo nel suo ragionamento.

    -Questo dipenderà da te.

    -***Odio queste situazioni: tra lui e Akiha mi stanno sfruttando!!!!*** Che devo fare?

    -Trovare il modo di farci stare soli, senza nessuno che ci possa interrompere per almeno un ora.

    -Ma quando??? Tu hai gli allenamenti e poi sei sempre insieme agli altri.  E anche lei d'altronde…come pensi di fare?

    -Io…Ci sono!!! Stasera tardi ci lascerai da soli…

    -E dove???

    -Nella vostra stanza! E’ ovvio!

    -E io dove me ne vado nel frattempo? La camera di Akiha è dall’altra parte del corridoio!! Se mi beccano a gironzolare durante la notte mi fanno la pelle!!!!

    -Andrai in camera mia per un po’.

    -In camera tua??? Con…con…. RUKAWA ??!!!

    -Beh…perché no…Tanto cosa vuoi che faccia? Non fa’ altro che dormire.

    -Sì…ma…

    -Allora è deciso!! Verrò stasera alle 11 e mezza. - e si dileguò nella sua camera prima che Hanako potesse obbiettare qualcosa.

Uffa! Ci vado sempre di mezzo io…- borbottò alla fine prima di chiudere la porta dietro di sé. ***Ma stavolta te la sei cercata…***diceva una vocina dentro di lei.

*****

    -Ma è FANTASTICO!!!!

    -Come fantastico, Akiha??!!

    -Fantastico, anzi, perfetto Hanako…

-   Secondo me non hai capito: dovrò stare un ora in compagnia di Rukawa, io mi vergogno dopo che mi ha vista finire per terra come un sacco di patate!!!… e senza nemmeno poter dormire …aspettando che Ryota si chiarisca con la sua amata…TI SEMBRA PERFETTO??

- Beh…non sempre le cose sono come appaiono. Così dato che starai con Rukawa metteremo in atto il nostro piano! Tu gli farai quel discorsetto… e domani Hanamichi avrà una ragazza da portare alla festa.

    -Aspetta. Un secondo…Quale festa???

    -Ma la festa di primavera! Qui si celebra con una famosa festa in costume tradizionale!!! E’ piuttosto famosa. Possibile che tu sia sempre l’ultima a sapere le cose? Dobbiamo noleggiare un kimono, e trovare un cavaliere. Hai due giorni per trovarti un bel fusto giocatore di basket per la festa!! Io ci vado con Mito…^__^

    -Dovrei uscire con uno della squadra????

    -No! Devi solo ballare la danza tradizionale… ci vuole un cavaliere. Oppure tu balli da sola??? E poi può anche essere uno dello Shojo, del Takezato…. o del Ryonan!!

    -COSA VUOI DIRE???- Hanako si era arrabbiata… Akiha preferì smetterla di fare dell’ironia.

    -Nulla. Scusami. Comunque è deciso ormai! Tu parlerai con il congelator… ehm… Rukawa e tutto si risolverà.

    -***Perché mi incastrano sempre tutti ???*** ;__;

    ******

    Ormai era sera inoltrata. Le luci nelle camere erano quasi tutte spente. Solo in due camere la luce era ancora accesa. Ma anche nella stanza 14 qualcuno si rigirava nel proprio letto senza riuscire a prendere sonno. E non per il russare profondo del compagno di stanza, ma a causa dell’agitazione che non gli faceva prendere sonno.

*** HARUKO… Stasera tu stai dormendo qui vicino a me. Sei così bella e dolce e gentile. Non posso immaginare una vita senza te… ma soprattutto non potrei sopportare che tu ti fidanzassi con Rukawa. Lui non potrebbe mai amarti. Lui non è capace di amare nemmeno te. Nel suo cuore non c’è posto per nient’altro che un pallone da basket. Mentre il mio batte solo per te… Capirai mai la differenza che separa me da quel volpino ?***

E sospirava a causa dei suoi sentimenti. Ma non sapeva che in quel momento si stava giocando la prima mano della sua partita in quell’ambiguo gioco che è l’amore…

*****

Toc-toc-toc. Qualcuno bussava alla porta.

Ma non era una sorpresa, nonostante fosse ormai tardi. Ma non era una stranezza nonostante che, chi, bussava fosse un ragazzo in pigiama. E non era neppure strano che quella fosse la camera della manager della squadra.  Tutto calcolato. La ragazza che aprì la porta indossava una camicia da notte verde chiaro con ricamato un gattino.

    -Ciao Ryota- sussurrò Hanako Ayako sa tutto. Cioè sa che dovevi venire a parlarle. Per cui ti faccio i miei auguri e levo le tende. Quando hai finito puoi chiamare in camera col telefono. Basta fare il #31# e il numero della stanza. OK?

- Capito! Speriamo bene!!^_^

E l’ultima cosa che vide prima di entrare nella stanza fu Hanako che gli faceva il segno della vittoria con le dita.

*****

Ayako aspettava Ryota con impazienza, seduta a gambe incrociate vicino al bordo del proprio letto. Cercava di ignorare le palpitazioni dl proprio cuore, mentre giocherellava con impazienza con una ciocca dei lunghi capelli ondulati. Si sentiva strana e l’aria intorno a lei si era fatta improvvisamente pesante appena uditi il bussare alla porta. Hanako prima di andare ad aprire si era girata verso di lei come a chiederle conferma per aprire o meno quella porta.

Ayako le aveva indirizzato un cenno affermativo del capo ed aveva abbassato gli occhi, come un bambino impaurito che si aspetta una scena impressionante in un film e non se la sente di guardare. Aveva udito chiaramente il rumore della porta che si apriva, alcuni bisbigli da parte dei due e poi alcuni passi che si dirigevano verso di lei. Aveva alzato gli occhi.

Lentamente.

Come se non sapesse se quello che avrebbe visto fosse qualcosa di buono o cattivo. Ma lo sapeva. Ora che aveva incontrato gli occhi del ragazzo in piedi di fronte a lei. Che vi aveva scrutato in fondo.

Ora sapeva.

Senza bisogno di ulteriori spiegazioni.

Sapeva.

Che non le avrebbe mai fatto del male.

Che le voleva bene.

Ma voleva sentirlo pronunciare da quelle labbra.

Prima di scrutare a sua volta nei recessi del proprio cuore.

Per capire se anche lei lo amava.

*****

 - Ciao Aya- chan.  Ryota aveva parlato. Ma non avrebbe mai creduto che quelle due semplici parole potessero essere così difficili da pronunciare. Per lui che non aveva mai avuto paura di dire a qualcuno qualsiasi cosa. Che fossero insulti, imprecazioni o cattiverie. Nemmeno davanti a qualcuno più grosso di lui. O di fronte ad un nemico numeroso. Eppure in quel momento gli sembrava che le parole fossero di piombo.

E aveva paura. Si sentiva senza forze. Si sarebbe volentieri accasciato a terra. Ma DOVEVA continuare. Se l’era promesso. E non poteva tradirsi proprio in quel momento.

*** Dei, fate che le mie parole le facciano capire che non mento!!!*** recitava mentalmente. Poi, parlò alla ragazza col leggero pigiama blu seduta sul letto di fronte a lui.

Alla ragazza che amava.

E la speranza diede voce ai suoi pensieri e ai suoi sentimenti.

Trascinante come un’azione di basket. Ma in quel gioco non si potevano fare finte.

Si poteva solo sperare di centrare il canestro.

    -Ciao Ryota  la sua risposta era arrivata dopo qualche secondo. E in quegli attimi Ryota si era finalmente deciso. E ora che Ayako gli aveva risposto aveva capito che voleva ascoltarlo.

    -Senti Ayako, non so se quello che sto per dirti ti piacerà. Ma non posso farci niente. Ti assicuro che se potessi fare a meno di farlo, cercherei di evitare questo momento per l’eternità. E devo dire che questo succede solo per colpa tua. Se tu non ci fossi stata ora non mi troverei certo qui.

Itsuno ma ni ka hitomi ubawareta hajimatta
hanasanai yuruganai Crazy for you
E prima che io realizzassi, tu hai rubato i miei occhi quando ti guardavo
io mi sto lasciando andare come con nessuno altro- sono pazzo di te

- Quello che ti sto per dire è tristemente serio. Per cui ti prego di non ridere di me.  Per me dirti questo è la cosa più difficile di questo mondo. Da quando ti ho vista la prima volta mi sei piaciuta subito. Della serie: “guarda quella che sventolona” o “me la farei volentieri se potessi”. Mi avevi rubato gli occhi, lo ammetto. Non sei la prima che lo ha fatto. Ma quello che è successo dopo non mi era davvero mai capitato. Insomma, ti ho conosciuta e mi hai rubato il cuore, capisci? -

Ayako lo guardava silenziosa. Sembrava qualcuno perso. Si era smarrita nelle parole di Miyagi. Perché nonostante non si fosse espresso con un linguaggio poetico le sue parole le erano arrivate dritte al cuore. Ma questo Ryota non lo comprese e pensò che lei stesse aspettando il seguito di quella strana confessione.

Itsu ni nareba kawaru kono modokashii yujo
todoketai tashikametai I take you away
Quando sarà il momento questa frustrante amicizia cambierà
io voglio certezze, io voglio sicurezze-io ti porterò via

Kimi ga suki da to sakebitai nanimo kamo nugisute
Kokoro tokasu kotoba wo mitsuke dashitai 
Io voglio urlare 'ti amo'-lascia andare e venire ogni cosa
io troverò le parole per toccare il tuo cuore

    -Io, lo so. Probabilmente mi consideri solo un amico. Tu per me sei troppo importante . Non potrei sopportare di perderti. Per cui se per starti accanto devo nascondere ciò che provo per te lo farò, anche se questo mi costerà molto. Io non avevo mai detto queste cose a nessuno, prima d’ora. Probabilmente è segno che mi sono rimbambito definitivamente. Se i miei amici sapessero che ora sono qui pregandoti di ascoltarmi mi sfotterebbero a vita!! Ma se tu mi chiedessi di urlare che ti amo, facendomi sentire da tutto l’albergo, beh, lo farei.

    -Mi ami Ryota?- per la prima volta dall’inizio di quella strana conversazione Ayako parlò. Quella frase suonava come una richiesta di conferme, più che una domanda. Una speranza, ecco cos’era quella domanda. E la risposta non si fece attendere.

    -Sì, con tutto me stesso. - e dicendo questo s’inginocchiò davanti a lei prendendole una mano fra le sue.

    -Ti credo- disse lei mentre arrossiva per l’emozione. - e penso che valga la pena di darti una possibilità dopotutto…. -

    -Vuoi dire che…

    -…anche tu mi piaci molto Ryo- chan.

    -Da…davvero?  soggiunse lui con voce tremante.

    -Sì, davvero  e si sporse abbracciando il ragazzo che l’aveva resa felice. - Questo è un inizio. Ma non montarti la testa o ti prenderò a ventagliate in testa!!!!-  E non si accorse che dai suoi occhi era scesa una lacrima.

Kimi ga suki da to sakebitai konya wa kaesanai
Mitsumeru dake no hibi nante owawari ni shiyo
I wanna cry for you
Io voglio urlare 'ti amo'-
questa notte non voglio lasciarti andare a casa
lasciaci portare i giorni che guardano alla fine
io piangerò per te

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[nota dell’autrice: Ho finalmente ultimato questa prima parte del mio Gioco Delle Coppie…è stata dura, davvero!!! Forse questa parte è un po’ mielosa… almeno per i contenuti del manga originale, ma dato che la fanfict è mia la trasformo in uno shojo. ^__^ Se siete sopravvissuti fin qui non dubito che arriverete illesi alla fine della storia. Se siete affetti da qualche particolare malattia che v’impedisce di leggere sdolcinatezze… siete avvisati di stare alla larga. Se invece vi piacciono aprite gli occhi e scrivetemi cosa ne pensate (basta un “mi piace” o un “ fa schifo”) Ok? Bacioni by Ele]
mailto:
elemistery@libero.it

Il gioco delle coppie terza parte

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