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Ray of light
di Aj

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Parte IV.

Hymeko, la mamma di Hana, rincasò intorno alle sei; feci finta di dormire quando aprì la porta, ma, evidentemente, ero talmente stanca che appena socchiusi gli occhi mi ritrovai nel magico mondo dei sogni.

Mi risvegliai intorno l’ora di pranzo; dalla cucina proveniva un soave profumo, Hymeko aveva cucinato per me; Hanamichi si lamentava spesso che sua madre non fosse una gran cuoca, ma io ho sempre trovato i suoi piatti migliori di quelli di tanti ristoranti, perché nei suoi c’è l’amore di madre.

Non vuole mai sapere il motivo delle mie lunghe visite; non ha bisogno di chiederlo, perché lo conosce già, le basta vedere i miei occhi rossi e gonfi di pianto la mattina seguente; io scappo ed è quello che faccio da sempre, fuggo, da mia madre, dai suoi uomini, dal padre che m’ignora; più di una volta ho pensato di rintracciare il mio vero padre, ma ripensandoci non è una buona idea, il mio papà sarà sicuramente un fallito o uno di quei tanti vagabondi con cui mia madre s’intrattiene.

Hymeko è diversa, pranza con me, parla con me non mi nega mai comprensione ed affetto; dice che sono la figlia che non ha avuto e che la sua casa è la mia casa.

La lascio riposare e vado da Hanamichi, devo portare avanti il mio piano di conquista.

*******

Sento il pallone rimbalzare ritmicamente sul parquet, spero sia Hana, m’affaccio dalla porta; le mie aspettative rimangono deluse, non è la mia testa rossa, ma un altro ragazzo dai capelli corti e neri che esegue dei perfetti da tiri da una certa distanza; resto a fissarlo, non si è accorto di me, sono ipnotizzata dalla sua bravura e dal modo elegante con cui piazza la palla all’interno del canestro senza farle toccare l’anello.

Sento come il desiderio d’immortalare i suoi gesti sulla carta, afferro il mio fedele notes e mi metto all’opera; era da molto tempo che non provavo questa sensazione; in un attimo sul mio quadernino compare uno schizzo e poi i primi particolari; sono completamente immersa nel mio <mondo creativo> da non rendermi conto di essere osservata a mia volta <dalla mia musa>.

"Sono io questo?" sobbalzo "Disegni molto bene! Diventerai sicuramente una mangaka di successo!"continua sedendosi vicino a me, cercando di carpire meglio i dettagli della mia <opera>.

"Grazie!" è l’unica cosa che riesco a dire mentre gli porgo il disegno.

"Nessuno mi ha mai fatto un ritratto!" sembra entusiasta.

"È tuo!" mi guarda basito.

"Sei sicura?" annuisco "Non posso accettare!" insiste.

"Te lo devo!" cruccia il volto "È molto che non avevo l’impulso di disegnare; tu mi hai fatto tornare l’ispirazione, quindi, questo t’appartiene!"

"Non posso rifiutare!" sorride "Però lo devi firmare, pretendo il tuo autografo!"

"D’accordo!" gli scribacchio la mia firma e una mia piccola caricatura.

"Quando sarai famosa, potrò vantarmi in giro di questo!" si complimenta ancora sventolandomi il foglio davanti.

"Quando iniziano gli allenamenti?" cerco di mantenere viva la conversazione, il silenzio mi mette a disagio; solo con il mio Hana riesco a stare zitta ed ad ascoltare il rumore della quiete; non so il perché, ma ci basta uno sguardo per comprendere i nostri cuori.

"Cercavi Hanamichi?"

"Già!" mi sorride beffardo "Come mai quell’espressione?"

"Niente!" e no nessun niente, pretendo di sapere a cosa stai pensando!

"Io non capisco quale sia problema; siete tutti straniti da questa novità! Ti spiacerebbe spiegarmi il motivo?" parlo seriamente, sta diventando una questione di principio!

"Noi pensavamo che Hanamichi fosse innamorato di Haruko!"

"Quindi vi dispiace che lui non stia con l’Akagi, ma che esca con me oppure è la ragazza che c’è rimasta male? Mi sembra di avere il diritto di sapere se c’è qualcosa sotto!" si guarda intorno e io fremo nel conoscere la risposta, spero che Haruko stia male, non perché godo delle sofferenze altrui, ma se lei fosse gelosa e si angosciasse per la situazione, significherebbe il pieno successo del mio diabolico disegno di conquista! E a questo punto una risatina satanica non guasta!

"È una strana circostanza! Insomma lui non ha mai parlato di te…"

"E con questo? Hana non è il tipo che sbandiera la sua vita a chiunque! Quante cose sapete di lui? Fuori dal campo nessuno di voi lo conosce… solo io e Yohei gli siamo stati sempre a fianco! Quindi se hai dei dubbi, fammi domande dirette, non ci girare intorno!"

"Io non volevo insinuare niente!"

"Senti…" cerco di recuperare un po’ di calma, il mio discorso non è stato molto pacato "scusami, non volevo aggredirti, però questa storia dell’Akagi, mi ha un po’ agitato!" colpo di genio, se mi va male come fumettista, mi butto sulla recitazione "Se sai qualcosa, ti prego, dimmelo!"

 "Tu tieni molto a Hanamichi, vero?" annuisco, fortunatamente l’amore che provo per lui è autentico "Sai, se avessi una ragazza carina come te, neanche io la presenterei a nessuno, per paura che me la portino via!" si alza e ritorna ai suoi tiri lasciandomi completamente disorientata.

*******

All’ora stabilita, i ragazzi cominciano ad affollare la palestra; nel frattempo io ho consumato tutti i fogli del mio notes; ho disegnato chiunque, ma soprattutto quel ragazzo con la cicatrice sul volto, non so spiegarlo a me stessa, ma lo trovo estremamente intrigante; in quel po’ di tempo che abbiamo trascorso insieme, ha scosso il mio animo come nessuno è stato mai in grado di fare, neppure Hanamichi.

"Lu-chan? Io e te dobbiamo parlare!" una sola persona su tutto l’emisfero orientale, e anche occidentale, mi chiamo in questo modo: Yohei.

"Dimmi?"

"Non qui, è personale!" conosco perfettamente quale sarà l’argomento della nostra conversazione, per questo senza fiatare lo seguo, abbandonando Hanamichi sempre più tentato dal fare il cascamorto con la sua diletta.

"Santo cielo!" esclamo "Ma è una mania vostra trascinare le fanciulle in quest’anfratto?" cerco di stemperare i toni, Yohei è teso.

"Non è il momento di fare la spiritosa!" m’aggredisce "Cosa c’è sotto? T’avverto gli altri possono cascarci, ma io no, vi conosco troppo bene! Sputa il rospo!" così gli racconto tutti i minimi particolari della sceneggiata che ho messo su con Hana "Dovevo immaginarla una cosa del genere! Hanamichi l’avrebbe sbandierato ai quattro venti se si fosse messo con te!"

"Sei dei nostri?"

"Posso fare altrimenti ora che so tutto?! Ti faccio sapere ciò che pensa Haruko?" sorrido, con Yohei il quadro diventa perfetto, lui ha molta confidenza con l’Akagi "Torniamo in palestra oppure penseranno che stai facendo le corna a Hanamichi con il suo migliore amico!" nella testa mi si è accesa una lampadina.

"MA CERTO!" urlo soddisfatta "Le corna!"

"Eh?!"

"Sì, Yohei! L’Akagi mi devo beccare mentre faccio le corna a Hana!" gongolo soddisfatta mentre immagino la scena madre.

"Devi trovarti un’amante!" ride a crepapelle "Perché non lo faccio io, vero Lu-chan?" continua serio.

"L’idea era quella!" strabuzza gli occhi "Non t’agitare! Tu porterai, con una scusa, Haruko sul luogo del fattaccio e io mi darò da fare!"

"Speriamo bene, ora non ti resta che trovare il fortunato!"

Questo è il problema, chi potrebbe collaborare?

*******

Torniamo a casa, sembriamo proprio una coppia d’innamorati, peccato che sia solo finzione; Hana sta straparlando riguardo alle sue capacità e io l’assecondo, come si fa con i matti, ma, in realtà non sta ascoltando nemmeno una parola di quello che il mio amico sta dicendo, la mia testa pensa a tutt’altro, al candidato e a quello strano ragazzo con la cicatrice e se… no… via Luce, questa è proprio una pazzia!… Però, sarebbe perfetto, infondo è l’unico con cui abbia parlato… poi è carino, decisamente carino…

"Perché sei arrossita?"

"Eh?" mi ha riportato sulla terra con una sola frase.

"Parlare della kitsune ti ha fatto arrossire!"

"Kitsune?!"

"Buaa! Luce tu non mi ascolti!"

"No! Hana, non piangere!" gli asciugo i lacrimoni che scendono dal suo tenero visino "Ti ho detto che Yohei ci aiuterà?"

"HAI DETTO A YOHEI DEL NOSTRO PIANO? MA TI SEI RINCRETINITA?" miracolosamente ha smesso di frignare.

"IMBECILLE!" lo colpisco su quella testa dura che si ritrova "Yohei sospettava già un complotto del genere!"

"Com’è possibile?"

"Mentecatto! Si dà il caso, che Yohei, conosca molto bene entrambi e alla nostra farsa non ci abbia mai creduto! Per essere amico tuo, è fin troppo sveglio!"

"Anche tu sei mia amica e sei anche intelligente!"

"Io sono l’eccezione!" l’abbraccio e ce ne torniamo a casa.

>Fine quarta parte.

 

Quinta parte

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