SOLO UN PULICINO BAGNATO Ki-chan Nota dellautrice: i pensieri di Kiyota sono scritti in corsivo, i cambi di scena sono introdotti dal simbolo @@@ Capitolo 1 Ormai non sento più nemmeno le gocce che mi cadono addosso, ho solo un gran freddo, i vestiti, appiccicati alla mia pelle sono fradici e gelati, sto tremando come un pulcino
beh è quello che sono dopotutto
solo un piccolo pulcino desideroso di coccole e spaventato dal mondo, se non fosse per il mio carattere sempre allegro e spavaldo tutti vedrebbero chiaramente che sono solo un piccolo pulcino che ingenuamente desidera quello che non potrà mai avere e che sogna
sogna che la sua vita sia perfetta, che il mondo sia perfetto, che le persone che lo circondano siano perfette
e viene ferito dalla sua stessa ingenuità, dal suo stesso desiderio. Sono stanco. Se solo lui fosse qui. Se solo potessi guardarlo neglocchi. @@@ @@@ La pioggia cadeva incessantemente da ormai più di un ora. Maki rimase qualche istante immobile accanto alla finestra ad osservare i riflessi della luce soffusa dei lampioni sulla superficie delle pozzanghere che si erano formate sulla strada. Amava la pioggia, lo affascinava, poteva rimanere anche delle ore ad osservare le gocce di pioggia cadere a terra. Si risvegliò come da un sogno e si accorse di essere imbambolato davanti alla finestra come uno stupido mentre in una mano teneva un bicchiere di latte e nellaltro il telecomando della televisione accesa in salotto. Guardò lorologio, era un po tardi e decise che era ora dandare a letto perché era distrutto, quel giorno le matricole lo avevano fatto dannare, in particolare Kyota. Gli venne da sorridere ripensando a quel combina guai. Spense il televisore e si diresse verso le scale quando sentì suonare il campanello della porta. Un po stupito per lorario che il suo visitatore aveva scelto si diresse, curioso, verso lingresso. Quando aprì la porta si trovò di fronte Nobunaga con il viso pieno di lividi e con il corpo pieno di graffi e ferite mentre si reggeva a malapena in piedi grazie anche allo stipite della porta a cui si era aggrappato. Maki rimase immobile. Sembrava solo un incubo. Non poteva essere reale. Chi lo aveva conciato in quel modo. La sua titubanza però fu interpretata in modo errato dalla giovane matricola del Kainan che imbarazzato, mentre cercava dandarsene, disse: @@@ @@@ Perché mi guarda così??
non devo essere un bello spettacolo
mi ha conciato proprio bene
sono proprio stato uno stupido a venire qui
cosa mi aspettavo
per lui sono solamente una matricola testarda e confusionaria che lo sfinisce ogni allenamento
non voglio sentire dalla sua voce che me ne devo andare
non voglio sentire quelle parole
non potrei rispondergli con una risata, adesso no, saprei solo piangere
quindi preferisco andarmene prima che questo succeda
devo allontanarmi da lui. @@@ @@@ scusa
non sarei dovuto venire
mi dispiace, non volevo disturbarti! Erano lacrime quelle che gli rigavano il volto mentre sussurrava quelle parole. Maki ancora un po scioccato disse: no!
non ti preoccupare
entra! @@@ @@@ Che cosa sto facendo?
sto piangendo proprio come avevo previsto
però lui non mi ha cacciato
però e troppo doloroso per me stargli vicino
è troppo difficile sopportare la miriade di pensieri che si accalcano nella mia mente ogni volta che lo guardo neglocchi
non so il perché ma non riesco a stagli accanto e quando non è vicino a me impazzisco
vorrei sprofondar tra le sue braccia e allo stesso tempo correre lontano
più lontano possibile
se fosse una ragazza potrei dire damarlo ma lui è un ragazzo e io non
IO NON SO NIENTE
NON CAPISCO NIENTE! @@@ @@@ no
non fa niente
è stata una pessima idea quella di venire qui! non dire stupidaggini! Guarda come sei ridotto! Dove vorresti andare? Disse con tono un po duro mentre gli afferrava la mano e lo trascinava dentro casa. Era stanco, sentiva freddo gli faceva male ogni muscolo e le ferite gli bruciavano da impazzire, era almeno un ora che camminava sotto la pioggia. Non sapeva dove andare, a casa certo non poteva tornare in quelle condizioni, a sua madre sarebbe preso un infarto, poi lo aveva visto alla finestra e aveva stupidamente pensato a chiedere riparo al suo capitano, al suo idolo, al suo pensiero martellante che certe volte gli fracassava il cranio fino a farlo gridare di dolore. Era stanco e non ce la faceva più a stare in piedi
poi il calore che emanava quel corpo possente che camminava pochi centimetri da lui lo soffocava, il tepore che sirradiava dalla sua mano, lo risucchiò lentamente. @@@ @@@ Sono tremendamente stanco e confuso
mi ha preso la mano
è la sua mano che mi stringe la mia con così tanta determinazione e dolcezza
è calda
è caldissima, quasi bollente e io sono gelato
il freddo mi ha intorpidito tutto il corpo
non sento più nulla tranne il suo calore
ho bisogni del suo tepore
voglio sentire solo questa sensazione
solo questo
voglio riposarmi un po
mi sto addormentando?! Non riesco a tenere gli occhi aperti
mi sento pesante
sento solo la sua presenza
e il buio. @@@ @@@ Si lasciò andare, sfinito e senza forze ricadendo contro il corpo saldo di Maki che non appena lo sentì lo sorresse circondandolo con le sue braccia forti. Nobunaga si ridestò immediatamente a quel contatto e tentò di allontanarsi con il volto in fiamme per limbarazzo. @@@ @@@ Ho paura di lui?? No! Ho paura di me stesso
delle sensazioni che ho sentito
non voglio stargli vicino ma sembra che il mio corpo cerchi il suo, quel calore soffocante
non posso stargli vicino
forse sarebbe stato meglio se mi avesse cacciato
perché è sempre così gentile?? Mi confonde, minebria
mi seduce
sedurre??? Che strana parola che ho usato
perché lho scelta?? Adesso però non voglio saperlo
sapere ciò che non voglio capire. Che beglocchi
anche se stupiti sono bellissimi
chissà se tutti pensano certe cose del proprio capitano??
è normale rimanere incantato a guardarlo
rimanere affascinato da un ragazzo
non credo sia normale
no non lo è ma io non posso fare a meno di farlo
è ammirazione la mia
nulla di più!
nulla di più? @@@ @@@ Il ragazzo più grande lo guardò un po stupito poi gli si avvicinò e lo prese in braccio salendo le scale mentre la giovane matricola dimostrava il suo dissenso con deboli proteste. ti prego mettimi giù! non riesci a stare in piedi
figuriamoci fare le scale!! ti prego
sono pesante! sei leggero come un pulcino!
@@@ @@@ Perché mi torturi in questo modo??
sei talmente dolce che non ti accorgi nemmeno di quanto mi stai sconvolgendo
ti preoccupi per me?!
è così dolce il tuo sorriso mentre mi parli che mi sembra di poter toccare il cielo con un dito
perché?? Cosa mi succede?? Chissà dove mi sta portando?? È così bello starti in braccio
mentre mi cingi con le tue braccia forti che ho ammirato così tanto, mentre appoggio la testa contro il tuo petto
cosa mi sta succedendo
sono proprio un pulcino
che non conosce nulla della vita e che è tanto ingenuo da non capire nemmeno se stesso!! @@@ @@@ Salite le scale lo rimise a terra e lo fece entrare nella sua stanza. Era molto grande e luminosa. Tutto era in perfetto ordine e cera un buon profumo. vuoi farti una doccia?
nnnn
no gr
grazie! @@@ @@@ Che cosa mi sta succedendo adesso mi metto anche a balbettare
che figura pietosa che sto facendo
è solo che lui è talmente gentile che
che
cosa?? Non lo so?? Perché non riesco mai a capire niente???
perché sono sempre quello stupido bambino petulante?? Beh almeno adesso non sto parlando a vanvera come il mio solito
forse sarebbe stato meglio tornarmene a casa. @@@ @@@ beh
comunque è meglio se ti togli quei vestiti bagnati o ti prenderai un accidente!! @@@ @@@ Spogliarmi? Qui? Davanti a lui?? No! Non posso
è
è imbarazzante
però ha ragione
mi prenderò una polmonite se rimango con questi vestiti
ma
ahhhhhhh sto diventando peggio di una ragazzina
chissà quante volte mi ha visto nudo dopo un allenamento
e poi non ho mai avuto di questi problemi
perché faccio il timido proprio adesso??? @@@ @@@ intanto che tu ti spogli io vado a prendere il necessario per disinfettare quei tagli!! Kyota lentamente si tolse i vestiti fradici. Doveva spogliarsi con grande attenzione perché ogni volta che la stoffa sfiorava qualche taglio o abrasione sentiva un gran male. Quando Maki entrò in camera lo vide in piedi, al centro della stanza, con in mano i vestiti che si era tolto, coperto solamente dai boxer neri elasticizzati che indossava. La pelle era diventata quasi bianca per il freddo. I lividi violacei e i tagli risaltavano su chiarore di quella pelle liscia e vellutata. Gli si strinse il cuore quando vide quello spettacolo. Un corpo così perfetto rovinato in quel modo e solo al pensiero del dolore che doveva aver provato si sentiva morire. Gli si avvicinò ancora catturato da quella pelle poi vide i vestiti e disse: dammeli che li lavo! non
non ti preoccupare! siedi sul letto!
Così posso disinfettarti quelle brutte ferite! Maki aggiunse subito dopo quelle parole vedendo il volto del ragazzo un po turbato. Poi prese un po di cotone e lo imbeve con il disinfettante cominciando il suo lavoro sul piccolo Nobunaga che praticamente bordeaux per limbarazzo si era seduto sul grande letto del compagno. @@@ @@@ Speriamo che non si accorga del mio imbarazzo
ho la faccia in fiamme
chissà cosa penserebbe se lo vedesse
beh non so nemmeno io cosa pensare
se non che sono stanco morto e questo letto e talmente comodo
la sua voce è talmente dolce
il suo tocco talmente delicato
lo sento mentre strofina quel piccolo pezzettino ci cotone sul graffio che ho sul petto
si è spostato alla ferita che mi ha fatto quel bastardo col coltello sul braccio
mi sono disteso sul letto
il tessuto fresco del piumone mi risveglia un po
ma solo un po ormai ho chiuso gli occhi
mi sa che misto addormentando
non è bello e nemmeno gentile nei suoi confronti ma non riesco a tenere gli occhi aperti
mi sta stregando
e poi a quando sento non ha certo bisogno di me
addio mi ha sfiorato linterno coscia, la sua mano calda è meravigliosa sulla mia pelle
sento il cotone strofinarmi lentamente sul taglio che ho sulla coscia
è piacevole!
perché non butti via quel cotone e continui con la lingua
che cazzo sto dicendo!! @@@ @@@ Preoccupato da quei pensieri si alzò di scatto rimettendosi seduto e guardando il ragazzo più grande dritto nei profondi occhi marroni mentre una ciocca di capelli neri gli ricadeva bagnata davanti al viso. Lo guardò per qualche istante poi si accorse di cosa gli era successo. Divenne rosso ma il ragazzo davanti a lui non sembrava minimamente turbato. @@@ @@@ Sono un pervertito
mi sono eccitato!
che vergogna!! Era molto meglio se quel tipo mi avesse pestato fino a farmi perdere i sensi almeno adesso non sarei qui nel suo letto, davanti a lui eccitato come un depravato. Vorrei morire
non davanti a lui
davanti a tutti ma non a lui. Cosa penserà di me?
non posso più guardarlo in faccia
snif
no ti prego non posso anche mettermi a piangere
ti prego Nobunaga controllati
almeno per una volta!! @@@ @@@ Il ragazzo agitato e imbarazzato si alzò in piedi allontanandosi dal suo capitano. Rimase fermo in mezzo alla stanza dandogli le spalle mentre cercava di controllare le lacrime e i suoi istinti. Senza molto successo in entrambi i casi. Maki allora lo raggiunse con un dolcissimo sorriso sul viso e mentre gli accarezzava la testa, sprofondando una mano nei capelli bagnati del compagno, disse: non ti preoccupare!
non è successo nulla! @@@ @@@ Voglio morire! @@@ @@@ Il ragazzo più grande, allora, vedendo che Nobunaga non sembrava calmarsi pensò che era meglio lasciarlo qualche minuto da solo e con la scusa di andare a prendere qualcosa da bere in cucina lo lasciò solo in camera. @@@ @@@ Cosa mi sta succedendo
ho paura
paura di tutto
ho paura di quello che sto provando
quello che ho pensato
lui è il mio capitano
un ragazzo!
io non sono frocio! O no? Oddio perché mi succede tutto questo
@@@ @@@ Maki, dopo circa un quarto dora ritornò in camera tenendo in mano una tazza di cioccolata fumante che porse al compagno che nel frattempo si era riseduto sul letto. spero ti piaccia la cioccolata! si
grazie
senti
io
scusa
vedi
ancora con questa storia?
ti ho detto che non è successo niente
non so perché ti preoccupi tanto! grazie Sussurrò Nobunaga mentre continuava a guardare il pavimento da cui non aveva mai distolto lo sguardo da quando il ragazzo più grande era tornato mentre il fumo che saliva dalla tazza di cioccolata, che teneva tra le mani tremanti, gli solleticava la pelle del viso in una dolce carezza. La cioccolata calda era squisita e era riuscita a scaldarlo un po e anche tranquillizzarlo un po mentre Maki terminava di medicarlo fasciandogli le ferite. ok adesso meglio passare ai capelli
ti porto lasciuga capelli! Disse mentre spariva dietro una porta da cui ricomparve poco dopo tenendolo in mano e nellaltra una spazzola. Si sedette sul letto dietro di lui e gli asciugò i capelli proprio come una madre avrebbe fatto con suo figlio. Mentre gli spazzolava delicatamente i lunghi capelli neri gli chiese: chi ti ha ridotto così? @@@ @@@ Perché me lo chiedi?? Perché ti interessi di me?? Perché sei così dolce con me?? Ti prego non chiedermi più nulla
non voglio raccontarti cosè successo sono sicuro che ti prenderesti gioco di me
lo dici sempre che sono un bambino
ma non posso non rispondere a una tua domanda
è più forte di me
se mi chiedessi di gettarmi giù da un palazzo
credo che lo farei solo per poter vedere sul tuo volto un po di soddisfazione
per te farei di tutto e questo mi spaventa
non riesco a dirti di no
e anche adesso le parole mi escono da solo senza volerlo
è automatico
tu chiedi e io rispondo
non riesco a non farlo
@@@ @@@ due teppisti! cosa volevano da te? niente! non dirmi che hai reagito a qualche loro insulto o cose simili
dimmi che non è così
hanno detto che la nostra squadra di basket non riuscirà ad arrivare prima al campionato interscolastico
non dovevi reagire
quante volte te lho ripetuto?
non puoi sempre risolvere tutto con una rissa
in cui alla fine per giunta ti massacrano
e poi noi arriveremo primi anche se loro dicono il contrario
vero? certo! @@@ @@@ Mi sta trattando come un bambino
sembra mia madre! perché fa così? È capace di farmi sentire un vero schifo quando mi dice queste cose per non parlare di quando giochiamo a basket
mi corregge ogni piccolo errore
io mi ammazzo di allenamenti per migliorare e lui non mi ha mai detto niente
mai un bravo o un commento positivo
niente
e io che gioco praticamente per farmi apprezzare da lui
per lui
ormai non sono capace nemmeno più di giocare per me stesso
ma il basket è lunica cosa in cui valgo qualcosa, lunica in cui posso far vedere di non essere il ragazzo spaccone che tutti credono io sia
perché mi interessa tanto il suo giudizio?? Per la profonda ammirazione che provo nei suoi confronti?! Certo deve essere per quello
sicuramente! @@@ @@@ come mai sei così triste e pensieroso?
un ragazzo sempre allegro come te. sono solo un po stanco! @@@ @@@ Non è vero
ben almeno in parte ma come posso spiegargli ciò che mi turba tanto?
non lo so nemmeno io perché adesso in questo preciso istante mi sento così confuso
perché ho una gran voglia di piangere e di perdermi nel tuo abbraccio
beh
credo di non volerlo sapere
è tutto così difficile
vorrei piangere
ma non posso
non devo
ma non ci riesco
sento le lacrime scivolarmi calde sulle guance
piango come un bambino
devo sembrargli penoso
forse lo sono
è già la terza volta che piango davanti a lui
sono vergognoso
ma non riesco proprio a trattenere le lacrime
ho voglia di urlare dalla disperazione! @@@ @@@ ne sei sicuro? si
sigh
non ti preoccupare! allora ti credo. Gli sussurrò mentre lo stringeva affettuosamente in un abbraccio rassicurante. @@@ @@@ Mi sento in paradiso
è talmente caldo e accogliente
potrei rimanere qui per sempre
mi sento sicuro
tranquillo
anche i singhiozzi che mi scuotevano il corpo e le lacrime stanno diminuendo
il mio cuore ha trovato un po di pace. @@@ @@@ Quando vide che il compagno più giovane si era un po calmato si stacco delicatamente da lui e con lo sguardo più dolce che Nobunaga avesse mai visto gli consigliò di mettersi sotto le coperte e di riposarsi un po. Il ragazzo obbedì e si coricò sotto le coperte al caldo mentre con due occhini da cucciolo guardava adorante il suo capitano il quale dopo essere rimasto qualche istante ad osservarlo gli diede la buona notte e uscì. @@@ @@@ No aspetta
potevi almeno darmi il bacino della buona notte
ma come fanno a venirmi in mente certe idee?? Ah
basta mi sto comportando come se al suo posto ci fosse una bella ragazza
anzi come se fossi io una ragazza!!
la devo piantare lui è il mio capitano
un ragazzo
anche se bello, dolce e dannatamente bravo a basket è un ragazzo
un ragazzo
se penso alla prima volta che lo vidi
mi batte ancora il cuore
@@@ @@@ ## un ragazzo dai capelli lunghi e nerissimi legati con un elastico e da una fascia spalancò la porta della palestra gridando
siete una squadra fortunata e lo sapete perché? Perché con voi gioca la matricola numero un uno
Nobunaga Kyota! buffone! chi ha parlato?? Beh lo vedremo
ti farò vedere cosa sono capace di fare
chi è il capitano??
voglio battermi con lui! Dovè? sono io il capitano tuonò una voce bassa e virile alle sue spalle e tu chi sei? io sono la matricola numero uno
Nobunaga Kyota
ah ah Gridò spavaldamente mentre si girava per guardarlo neglocchi. Alla vista di quel ragazzo davanti a lui perse tutta la sua baldanza rimanendo quasi incantato. beh allora fammi vedere di cosa sei capace
matricola numero uno! Disse con tono a metà tra la sfida e la presa in giro mentre gli passava un pallone da basket. non aspettavo altro! ( la sua sfacciataggine mi ricorda qualcuno
vero Hana? NdK non offendere il tensai
io non ho nulla a che spartire con la nobuscimmia NdH si si certo limportante che tu ne sia convinto! NdK idiota NdR Grrrrrr
NdH fine parentesi demenziale^^) Peccato che la sfida non andò come aveva previsto la giovane matricola, infatti, per far vedere la sua bravura aveva subito tentato di realizzare una schiacciata. Fu prontamente stoppato dal capitano che si frappose tra lui e il canestro. Nobunaga cadde clamorosamente addosso al suo nuovo capitano facendolo cadere a sua volta a terra. Lespressione che Maki lesse in nei suoi occhi lo lasciò qualche istante affascinato prima di scoppiare in una fragorosa risata. Sembrava proprio un cucciolo arrabbiato ma talmente dolce da non poter fare a meno di preoccuparsi per quello che aveva combinato. Maki si rialzò massaggiandosi il sedere mentre a stento riusciva a trattenere le risa. per questa volta basta così
vorrei tornare tutto intero a casa stasera
ah ah Kyota se la sarebbe presa a morte se il capitano finita quella frase non gli avesse posato la mano sulla testa scompigliandogli i capelli in un gesto che lasciò il piccolo Nobunaga letteralmente in estasi. non te la cavi male comunque! ## Con quelle parole ancora nella mente la matricola del Kainan si addormentò dolcemente mentre il profumo inebriante del letto di Maki gli solleticava il naso. Capitolo 2 Torna alla pagina di Slam Dunk Torna allindice delle fiction |