WARNING: tutto ciò è stato scritto in un momento di evidente squilibrio mentale…. L’analista lo dice sempre che non dovrei scrivere ma io lo faccio lo stesso!!

Rukawa è PALESEMENTE OOC!!!! ^_____^ Perdonooooooo!!!

NOTE: Dedico questo capitolo alle ragazze che ho incontrato sabato a Udine cioè Swordie, Seilenes, e Rei… Anche se magari non amano particolarmente SD…

DISCLAIMERS:Ehm…Rukawa non è mio e nemmeno Hanamichi, per vostra fortuna me li hanno solo prestati

It is what it is 9

WHAT HAPPENDS?

Pov di Hanamichi

Chissà da quanto tempo me ne sto qui a piangere.

C’è forse un tempo determinato per smettere di soffrire per un amore finito?

Se c’è vi prego fate che sia breve.

Eppure temo che il dolore che provo ora sia pari all’amore che nutro per lui. Lo amo ancora nonostante tutto, nonostante io abbia sommerso questo sentimento sotto una superficie d’amarezza gelida come cristallo.

Dolore infinito ed infinito amore.

La mia vita è irrimediabilmente incrinata come un muro pieno di crepe che crollando lascerà senza sostegni un’intera casa.

Ora mi rendo conto di aver sbagliato.

Sbagliato a lasciare che lui diventasse la mia vita.

Sbagliato a illudermi di essere corrisposto.

Sbagliato a credere di essere l’unico per lu.

Sbagliato a venire qui.

In fondo vorrei essere rimasto in Giappone a crogiolarmi nella mia beata illusione.

Ma non ci sono ‘in fondo’ che tengano, né rimpianti che mi possano salvare.

E’ ciò che è.

Perché sono le due facce dell’amore.

La gioia assoluta e il dolore devastante.

Non sarò io a cambiare le cose, saranno le cose a cambiare me.

Tutto fino a che il mondo non avrà finito di crollarmi ripetutamente addosso.

Fino a che di me non sarà rimasto nulla.

Un giorno le mie ossa riposeranno nella scura terra immota.

E questo sarò, e nient’altro.

Non ci saranno più lacrime per me.

Sarò un oscuro e vago ricordo e si perderà anche questo col tempo inesorabile.

Finirà anche questo dolore.

Finirà ogni cosa.

Io finirò.

E stupide lacrime che non smettono di scendere.

Forse ho la febbre perché sento freddo.

Freddo, nient’altro che brividi sulla mai pelle e la mia anima.

E tu non i sei.

Non ci sarai più.

Ho visto ciò che non avrei dovuto vedere.

Ed è tutta colpa tua.

Tua e del tuo tradimento.

Stingo i pugni fino a che le unghie penetrano nella carne.

Chissà se ami almeno lui.

Se quel ‘koibito’ per lui era sincero.

O se gli hai raccontato di essere stato con me.

Improvvisamente vorrei essere io a raccontarglielo.

Ti lascerebbe e rimarresti solo come sono solo io.

Ma non posso farlo.

Non posso essere crudele con chi come me è stato plagiato da te.

Non posso.

E nonostante tutto ti amo.

Come uno stupido, ti amo.

E ancora sarei pronto a gridarlo al mondo come quando avevo ancora fiducia in te.

Nelle tue parole.

Perché non l’ho capito prima?

La mia mente gira in cerchio ponendosi sempre gli stessi quesiti senza mai dare loro risposta e continuando a porseli sino a che scoprirà che è mia la colpa di tutto.

Perché non ho saputo tenermelo stretto.

Non ho fatto abbastanza.

Perché sono debole.

Ma la colpa non è mia.

Sarebbe troppo semplice.

E’ tutta sua la colpa.

Anche se lo amo capisco che è così.

E io non posso fare niente.

Niente.

Mi asciugo gli occhi con la manica della giacca.

Ci DEVE essere una soluzione.

E la troverò.

Adesso.

*****************

Pov di Kaede (finalmente scrivo anche di lui…^^)

 

Finalmente gli allenamenti supplementari sono finiti.

Quello schiavista di Smith mi ha fatto sgobbare dalle 11 fino alle 3 del pomeriggio in palestra a fare tiri supplementari…

E tutto perché ho sbagliato un tiro.

Un solo maledettissimo tiro.

Mi ha praticamente ordinato di fermarmi oltre gli allenamenti e in questo mi ha ricordato il gorilla. Mi viene da ridere.

Ricordo ancora quella sera in cui ha fatto rimanere Sakuragi dopo l’allenamento per insegnargli il rimbalzo.

Il MIO Hanamichi.

Mio dopo tanto, troppo tempo.

Mio dopo la mia partenza e il mio ritorno.

Mio per sempre.

In fondo anche stare qui in America è una tortura dopo che ho conosciuto cosa significa stare con lui.

Un solo mese.

Trenta giorni di paradiso e poi questo purgatorio.

Un purgatorio che oggi si è trasformato in inferno.

Decisamente.

A Kanagawa nessuno si sarebbe mai sognato di far fare degli allenamenti supplementari al cestita numero uno della prefettura e forse addirittura del paese, ma qui negli Usa è tutto diverso.

Ci sono migliaglia di persone con un talento pari al mio, e altrettante superiori addirittura.

Qui ho imparato a sputare sangue.

Ho imparato che diventare il migliore richiede un sacrificio tale da portare a desiderare di lasciar perdere almeno venti volte al giorno.

Un giorno ne ho parlato al capitano, e lui ha detto: "E allora tu ripetiti che ce la puoi fare almeno quaranta."

Farò così.

E pi tornerò da lui.

Da lui che popola le mie notti insonni.

Da lui che ha lasciato una traccia indelebile sul mio cuore.

Che ha marchiato a fuoco il mio corpo.

Che mi fa desiderare il suo calore.

Lo amo.

Punto e basta.

Perché è tutto troppo travolgente perché sia qualcos’altro.

Dopo la doccia mi sento finalmente meglio.

Con i capelli ancora umidi mi avvio al dormitorio.

E’ davvero tardi e sto morendo di fame.

Chissà se quel pervertito del mio compagno di stanza ha finito…

Ha detto che avrebbe messo un fazzoletto fuori dalla porta che avrebbe tolto appena ‘finito’.

Quell’ hentai!

Stavolta ha abbordato un giapponese ingenuo e alla prima esperienza arrivato fresco fresco da Kyoto.

L’ha abbindolato per bene e ha preteso pure la mia complicità!

Mi ha addirittura rinfacciato che è merito suo se ora sono più aperto ed ho addirittura qualche amico…

In fondo ha ragione… ma io non mi sono abbassato al suo livello e ho lasciato che se la sbrigasse da se.

E ci deve essere riuscito piuttosto bene, perché appena ho annunciato che non sarei rientrato per qualche ora ha subito preso il cellulare per chiamare il poverino. Che ovviamente si è presentato lì neanche dieci minuti dopo per soddisfare i suoi appetiti ben poco culinari.

A volte credo che Matt sia un malato del sesso.

Se non avessi subito messo in chiaro le cose probabilmente ci avrebbe provato anche con me.

Non oso pensarci… Sarebbe potuto saltarmi addosso mentre facevo la doccia o chissà che altro.

E in squadra non mi è certo andata meglio.

C’è un ragazzo che non vuole davvero darmi tregua: Kevin.

Insiste ancora nonostante abbia messo in chiaro che sto con Hanamichi.

Nonostante parli sempre di lui in squadra.

Nonostante l’anello che porto al collo.

E’ troppo sicuro del suo fascino per accettare una sconfitta.

Anche io sarei potuto diventare così, se solo fossi stato più estroverso?

Rabbrividisco al pensiero.

No, mai.

Perché io ho il mio Hana- kun.

Kevin è semplicemente fissato.

Io non cadrò mai ai suoi piedi e lo sa.

Sorrido.

Se solo non fosse il fratello del capitano sarebbe quasi divertente.

Appunto: ‘se solo…’

Salgo le scale che portano alla mia stanza.

Nessun fazzoletto attaccato alla porta: meglio così, almeno mi farò una dormita!

Sto per aprire la porta quando con una scarpa calpesto qualcosa. Tolgo il piede ed abbasso lo sguardo al suolo.

E’ il mio ciondolo!!!

Come posso averlo perso e non essermene nemmeno accorto!

E dire che ero convinto di averlo prima.

Lo raccolgo e faccio per metterlo di nuovo, quando le mie mani dietro al collo incontrano un altro gancio.

Mi sfugge un’esclamazione di stupore.

"Ma cosa …" mormoro.

Poi, lentamente estraggo dalla maglietta la mia catenina, ancora leggermente bagnata dopo la doccia. E poi guardo quella che tendo in mano.

Identiche.

Le iniziali luccicano leggermente H e K.

Ma allora…

Può esserci una sola spiegazione: Hanamichi è qui!

Apro felice la porta convinto di trovamelo davanti pronto a farmi una sorpresa… non molto riuscita dato che ho trovato il ciondolo ma davvero gradita!

Già me lo immagino seduto sul letto con il suo stupendo sorriso sul volto.

E nient’altro addosso ovviamente!

Sperando che Matt non ci abbia provato anche con lui apro finalmente la porta.

MA quello che vedo non è certo Hanamichi.

E’ Matt con una faccia molto, ma molto incazzata.

Ha le braccia conserte e uno sguardo furioso.

Mi chiudo la porta alle spalle.

Oddio, e se hanamichi lo avesse pestato dopo che lui ci aveva provato con lui?

Magari lo hanno arrestare per rissa. Eppure non ha nemmeno un livido.

Visibile almeno. Ma le testate del mio do’hao lasciano traccia perenne! Io ne so qualcosa!

"Dov’ è Hanamichi?"chiedo allora un po’ preoccupato, guardandomi intorno in cerca di segni della sua presenza.

"Intendi dire quel tuo amico scemo che mi ha rovinato la giornata?!!!" sbraita lui allora infuriato. "Ma in Giappone non si usa bussare? E se si vedono FAZZOLETTI sulla porta non si gira a largo? No, eh? Ma dove vivete mi chiedo?!"

Comincio a non capirci nulla; cerco di dire qualcosa a mia discolpa, o a discolpa dei giapponesi, o di Hanamichi, non lo so nemmeno io, ma lui mi zittisce.

E continua a urlare. " Insomma, ero ‘impegnato’ con Hidetoshi, quando arriva una furia rossa in camera da letto e si mette a urlare frasi senza senso sul fatto che tu sei un bastardo, che l’hai tradito e non so che altro. Tutto ovviamente in quella stupenda lingua che è il giapponese, tanto per fare in modo che Hidetoshi non solo capisse ogni singola parola, ma pensasse anche che vivo con un puttaniere o simili!!!! In pratica forse non lo rivedrò più, non me lo sono nemmeno finito di scopare e quel furbo del tuo amico ha quasi scardinato la porta sbattendola e ci toccherà pagare i dann—Ehi! Kaede mi ascolti?"

No, Matt, ho smesso di ascoltarti quando hai urlato che Hanamichi ha detto che l’avevo tradito.

Ma perché l’ha detto quando non ero presente…Che…

No, non può essere!!!

O forse sì…

Che abbia creduto che a letto con Matt ci fossi io???!!!!

Kami sama…

Che casino!

Devo trovarlo prima che riparta!

Già, ma dove sarà andato?

Stringo forte l’anello, mi volto e apro la porta.

"DOVE CREDI DI ANDARE ADESSO???" mi grida dietro Matt.

Mi spiace adesso non posso starti a sentire, no davvero.

C’è una cosa di vitale importanza che devo fare: trovare il mio koibito prima che faccia qualcosa, qualsiasi cosa!!!!!

(CONTINUA….)

H: spero che abbiate buttato via i fazzoletti e vi siate accorte che in fondo era tutto uno spiacevole equivoco… Povero Kaede ingiustamente accusato e condannato!!!

Ru: già…

Hana: non ci credo!

H: I COMMENTIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!

Anche se è un capitolo un po’ stupido!^^;;;

Capitolo 10

Slam

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