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CD Nº 1
CD Nº 2 |
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Radiofreccia* |
I pezzi contrassegnati con * sono solo strumentali. Quelli con ° sono dialoghi tratti dal film. |
Ho perso le parole eppure ce le avevo qua un attimo fa, dovevo dire cose cose che sai, che ti dovevo che ti dovrei. Ho perso le parole può darsi che abbia perso solo le mie bugie, si son nascoste bene forse però, semplicemente non eran mie.
Credi credici un po' metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo credi credici un po' di più di più davvero.
Ho perso le parole e vorrei che ti bastasse solo quello che ho, io mi farò capire anche da te, se ascolti ben se ascolti un po'. Sei bella che fai male sei bella che si balla solo come vuoi tu non servono parole so che lo sai le mie parole non servon più.
Credi credici un po' sei su Radiofreccia guardati in faccia e dopo credi credici un po' di più di più davvero.
Ho perso le parole oppure sono loro che perdono me, io so che dovrei dire cose che sa, che ti dovevo, che ti dovrei. Ma ho perso le parole che bello se bastasse solo quello che ho, mi posso far capire anche da te, se ascolti bene se ascolti un po'.
Credi credici un po' metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo credi credici un po' di più di più davvero. Credi credici un po' sei su radiofreccia guardati in faccia e dopo credi credici un po' di più di più davvero. |
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. |
Hai cercato di capire e non hai capito ancora se di capire di finisce mai. Hai provato a far capire con tutta la tua voce anche solo un pezzo di quello che sei. Con la rabbia ci si nasce o ci si diventa tu che sei un esperto non lo sai. Perché quello che ti spacca ti fa fuori dentro forse parte proprio da chi sei.
Metti in circolo il tuo amore come quando dici "perché no?" Metti in circolo il tuo amore come quando ammetti "non lo so" come quando dici "perché no?"
Quante vite non capisci e quindi non sopporti perché ti sembra non capiscan te. Quanti generi di pesci e di correnti forti perché 'sto mare sia come vuoi te.
Metti in circolo il tuo amore come fai con una novità Metti in circolo il tuo amore come quando dici si vedrà come fai con una novità
E ti sei opposto all'onda ed è li che hai capito che più ti opponi e più ti tira giù. E ti senti ad una festa per cui non hai l'invito per cui gli inviti adesso falli tu.
Metti in circolo il tuo amore come quando dici "perché no?" Metti in circolo il tuo amore come quando ammetti "non lo so" come quando dici perché no. |
Era un po' di anni fa era e non sarà più era soltanto che te la scrivevi tu. La prima pagina pagina del libro d'oro La prima pagina pagina del libro d'oro. |
Se ne frega di serrande di finestre sempre chiuse di sistemi troppo grandi di destini già decisi e finisce sotto letti dove si balla da un po'. Sembra quello che non vince il suo istinto di guardone ha la faccia come il culo di chi si fa perdonare sembra il suono di una voce che parte proprio da te.
Siamo in onda di qualche cosa tieni l'onda, tienila accesa prendi l'onda finché ti passa di lì finché ti passa di lì.
E' leggero come l'aria anzi forse più leggero e finisce in qualche stereo che qualcuno ha "preso in nero" e finisce nella vita di chi dice "e io che ne so?".
Siamo in onda di qualche cosa tieni l'onda, tienila accesa prendi l'onda finché ti passa di lì finché ti passa di lì. |