DOMENICA 2 MAGGIO 2004

ORE 15.00

LECCE

 

 

 

2

 

 

 

1

INTER


 

Rico Semeraro: "Ha vinto l'umiltà". Il Patron: "Grandi"

Il presidente del Lecce, Rico Semeraro, è stato il primo a presentarsi in sala stampa a fine partita e per primo ha voluto ringraziare tutto il Lecce, ossia tutti quelli che hanno permesso di arrivare a questa salvezza con due giornate d'anticipo. "Si è un momento di grande euforia ed è giusto che quanti hanno profuso tanto impegno, per questo risultato siano gratificati - dice Rico Semeraro - che si presenta in sala stampa con una polo della società dopo aver subito il gavettone di rito negli spogliatoi - Questa salvezza è un successo di tutto il Lecce, società, dirigenti, calciatori, staff tecnico e tifosi. L'abbiamo fortemente voluta e tutti con le nostre forze l'abbiamo raggiunta, come se non  bastasse anche con due giornate di anticipo. E' qualcosa davvero di straordinario. Abbiamo dimostrato che con una buona dose di umiltà unita oltre ai valori tecnici e organizzativi e possibile raggiungere grandi risultati. Mi considero un privilegiato se è vero che sono il più giovane presidente della serie A e se è vero che in meno di un anno ho festeggiato una promozione e una salvezza in serie A".
Vorrebbe defilarsi e magari godersi a distanza la gioia del figlio presidente. Giovanni Semeraro parla nel corridoio della sala stampa quasi sottovoce, come se volesse evitare di disturbare la felicità di Rico: " Davvero  una splendida domenica, il Lecce si è salvato con una squadra di ragazzi, dando scacco di seguito a Udinese, Juventus, Inter, i tifosi sono stati sempre fondamentali, soprattutto nel girone di ritorno hanno trasmesso una carica speciale. Voto Stovini come miglior giallorosso della stagione, per continuità nel rendimento, tanto che meriterebbe la nazionale. Il momento più brutto è stato poco prima della fine del girone di andata: il Lecce non esprimeva un gioco. Invece, ha conservato il posto in serie A grazie alla qualità della sua manovra. Ora sarebbe bellissimo aprire un ciclo, ma sarà difficile frenare le ambizioni di tanti giovani che vogliono finire in grandi club. Qualcuno ha voluto perdersi questa festa, Pingerelli ha voluto cambiare strada, non lo abbiamo ostacolato; anzi per noi è stata l'occasione per fare altre scelte, siamo stati bravi nell'azzeccare i giocatori buoni".

 

Corvino: Una Salvezza che ha radici lontane

Una gran parte del merito di questa salvezza conquistata dal Lecce è del diesse Pantaleo Corvino. Una salvezza che ha radici lontane, costruita su conti economici da "buon padre di famiglia". Senza sprechi o acquisti inutili, senza cedimenti agli umori inevitabili della piazza nei momenti difficili. Ieri ospite della trasmissione della emittente Canale 8 ha ribadito alcuni concetti fondamentali della sua politica, specchio di quella della Società di via Templari, nella costruzione di questa squadra. "E' un progetto che parte negli anni in cui il gruppo Semeraro ha rilevato l'Us Lecce. Per una piccola società come noi la cura del vivaio e la ricerca e costruzione di talenti è una priorità. Il tempo ci ha dato ragione. Ci siamo salvati con ragazzi che vengono anche dal nostro Settore Giovanile dove si dà il tempo di crescere agli atleti per essere pronti alla chiamata. E' successo con i Ledesma, i Konan, i Bojinov e altri che man mano stanno venendo alla ribalta e man mano reciteranno ruoli sempre di maggiore rilievo". Anche negli acquisti nella politica di Corvino ha sempre avuto grande peso l'attenzione ai giovani anche di altre società: "Le nostre risorse economiche sono quelle di una piccola società, dobbiamo avere fiuto e capacità di intuire dove c'è il talento. Ecco il perchè dei Bovo o dello stesso Chevanton. Le loro prestazioni giustificano quello che ho visto e intuito prima degli altri". E adesso i "suoi" ragazzi sono corteggiatissimi ed apprezzati dalle grandi società della A italiana: "La questione delle proposte da parte di altre squadre si è deciso di trattarla solo a campionato concluso e salvezza raggiunta. Abbiamo conquistato questo traguardo, il resto si vedrà".

 

Una magica giornata Giallorossa

Secchiate d'acqua in sala stampa... Cronisti al lavoro fradici, cronista che scivola a terra mentre scrive. Nulla di grave ovviamente, quando è festa è festa. Si perdona tutto, anche il tiro a segno fatto da Silvestri e Abruzzese che bagnavano chiunque. Il Lecce rimane in A e lo fa con due giornate di anticipo. Lo fa contro l'Inter. Chi nel cuore covava il "doppio tifo" aveva una strana espressione di fifty-fifty con la propria coscienza. Gad Lerner aveva scelto la trasferta di Lecce per portare il figlio a seguire i nerazzurri lontano da San Siro: " Mi fa soffrire più l'Inter che la politica, ho scelto il Salento perché non ero mai venuto. Lecce è bellissima, avete un mare splendido, noi non abbiamo giocato proprio, Chevanton è proprio bravo". Tanto rispetto anche alla dirigenza nerazzurra, Facchetti e Bedy Moratti, in testa. Sempre signori, immobili alla contestazione scatenatasi in tribuna dopo il rigore assegnato dall'arbitro. Giornata di striscioni dedicati a Daniele Caiaffa, lo studente leccese barbaramente ucciso in Romania, e un bouquet di fiori deposto ai piedi della Nord dai suoi amici più cari. <<Ciao Daniele, ineguagliabile amico per sempre nel cuore del Lecce>>.
Reduce dalla mezza maratona barese, Lorenzo Ria sventola la maglietta giallorossa sponsorizzata dalla provincia con "Salento d'amare" e il n° 12 emblema del pubblico: "E' un emozione molto grande, il SAlento non si ferma più, è il nostro riscatto che passa anche attraverso il calcio. Quando ho cominciato come presidente della provincia eravamo in serie C. Sono orgoglioso di aver vissuto questa favola".
Una "favola" protagonista anche a Roma nel concerto del primo Maggio con Copeland ex batterista dei Police, a guida degli Ensemble della Notte della Taranta avvolto dalla maglia numero 19 di Chevanton. Uno splendido Love Salento e Forza Lecce gridato ad un pubblico caloroso che anticipava la festa di questa magica salvezza. una magica salvezza in una magica giornata giallorossa.

 

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Si ringrazia www.uslecce.it

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