DOMENICA 2 MAGGIO 2004

ORE 15.00

LECCE

 

 

 

2

 

 

 

1

INTER

 

LE FORMAZIONI
 

US LECCE

INTERNAZIONALE F.C.

8 Sicignano Toldo 6
8 Siviglia # Cordoba 6
8 Bovo # Materazzi 5,5
8 Stovni Cannavaro 5
8 Tonetto J. Zanetti 5
8 Cassetti Stankovic 5
8 Bolano (34st Abruzzese 8 #) Emre 6
8 Ledesma # # Pasquale 5.5 (26st Karagounis 8)
8 Franceschini  Kily Gonzales 5,5 (37st Vieri s.v.)
8 Konan # (44st Giacomazzi 8) Adriano 7
8 Chevanton (41st Bojinov 8) Cruz 4,5 (15st Martins 5)

-

Arbitro: Rosetti di Torino 6

# Ammonizione
# Espulsione

n voto

STATISTICHE:

Spettatori: 21.296

Note: Il Lecce festeggia la salvezza in serie A con due giornate d'anticipo

Recupero: 4 - 4

Angoli: 4 a 3 per il Lecce

 

MARCATORI

ADRIANO su rigore  (36' Primo tempo)

TONETTO  (02' Secondo tempo)

BOVO  (25' Secondo tempo)

 

FOTO DELLA SALVEZZA

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SiAmo GrAndi!!!!!!!

Come si può spiegare? Due squadre in campo: la prima si chiama Inter, vale 500 milioni di euro e ne costa pure di più, la seconda è il Lecce e vale 15 20 volte meno. La disparità è segnata anche dai diritti televisivi, tanti e profumati per i neroazzurri. Risultato scontato allora? No, in questa favola la seconda batte la prima, giocando meglio, annientandola tatticamente, tecnicamente, atleticamente. Ma allora è proprio una favola? No, è una realtà, è il LECCE!!!
La partita è tutta l'esibizione del Lecce, dall'inizio alla fine, senza soluzione di continuità: una superiorità alle volte pure imbarazzante per gli interisti, che senza un rigore regalato non avrebbero segnato nemmeno il goal della bandiera. Ebbene si la squadra più giovane del campionato, data subito per spacciata, mai supportata dalla fiducia dello stesso ambiente giallorosso, anche sotto il traguardo della salvezza, ebbene questa squadra raggiunge l'ennesimo risultato storico della sua stagione, il più ambito salvandosi con due giornate di anticipo, mai successo nella storia quasi centenaria di questo club. Si salva mettendo in fila tre strepitosi successi, contro avversari che si chiamano Udinese, Juventus, Inter. Come non ci si può ricordare quei nove punti sul finire del giorne di andata, lo scetticismo sempre maggiore, le papere della difesa, la contestazione a Rossi, i pregiudizi su Konan, Ledesma, Bojinov.... la nostra grande società ci ha sempre creduto e oggi tutto è un brutto ricordo, trasformatosi in una grande verità e felicità. Forse solo una persona, in questa magica giornata, non voleva vedere questi  miracoli, è Rosetti che come molti suoi colleghi, punisce il Lecce con un rigore visto solo da lui. Ma il Lecce non ci sta, ha giocato troppo bene nel primo tempo la supremazia è sua, e il secondo tempo sarà il coronamento di tutti i suoi sforzi. Il resto è solo festa giallorossa. Adesso bisogna perpetuare questa squadra, nella sua filosofia, nella sua conduzione, nei suoi punti di riferimento. Nella prossima serie A a venti squadre il Lecce di Konan e magari Ledesma potrebbe partire con un buon vantaggio: presentarsi come squadra credibile, valida, non più zavorrata dall'ignoranza e lo scetticismo. Sempre che tra qualche settimana la lezione di quest'anno non venga sepolta dal miraggio di un calcio che il Lecce non può inseguire, quello dei nomi, dei grandi debiti, quel calcio insomma sconfitto e umiliato oggi al Via del Mare per 2 a 1.
 

Delio Rossi: Orgoglioso di questo gruppo

A meno di dieci mesi dalla splendida promozione in Serie A, a spese del Palermo, Delio Rossi ha firmato il suo secondo miracolo a guida del Lecce, battendo l'Inter 2 a 1 e conquistando una salvezza che mai era giunta a due giornate dal termine. E' stato il miracolo di un tecnico che ha fatto della società e della professionalità senza fronzoli le sue armi vincenti. Commenta mister Rossi, visibilmente commosso: " Sono stati fantastici, ci hanno sempre creduto, anche questa volta hanno dimostrato di avere carattere. Oggi voglio svelare per la prima volta cosa gli ho detto negli spogliatoi prima della partita. Ho detto che a Torino contro la Juve avevano compiuto un'impresa e tutti, in Italia, avevano parlato di loro, ma quella vittoria senza seguito sarebbe bastata solo a se stessa, vincendo con l'Inter sarebbero entrati nella leggenda. Ho detto che è come quando un tifoso interista snocciola la sua formazione tipo: Sarti, Burgnjch, Facchetti e così via. La stessa cosa può essere anche per voi se vincete oggi. Bhè oggi penso che questi nomi rimarranno per sempre nella storia del Lecce". Delio Rossi non nasconde che un pensierino alla salvezza anticipata lo aveva fatto, anche dovendo incontrare l'Inter dei campioni e rischiando di non poter schierare CHevanton, per un attacco influenzale: "l'idea di raggiungere la salvezza anticipata mi stimolava moltissimo, è vero che ci ho pensato a mezzogiorno così come ci ho pensato anche dopo quando con Cheva abbiamo deciso di effettuare il provino decisivo in campo con 38 di febbre. Il momento più brutto? E' stata la sconfitta con l'Inter, ho detto se giochiamo così è perdiamo cosa faremo d'ora in poi? Ho subito cambiato idea quando ho visto il gruppo motivatissimo e convinto della propria forza. Ad un certo punto della stagione non avevo più i ricambi, poi l'arrivo di Franceschini, Bolano, Sicignano ha migliorato tantissimo la nostra situazione. Il momento in cui ho capito che ci saremmo salvati è stato la partita con la Sampdosria, quel goal di Konan è stato fondamentale per il proseguo della stagione. Il mio futuro? Non dipende da me, nei prossimi giorni ci incontreremo con la società e se i nostri programmi collimeranno, non ho nessun problema a rimanere a Lecce, non ho mai avuto problemi con i dirigenti del Lecce".

 

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Si ringrazia www.uslecce.it

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