ERITREA 1888-1970
Quando nacque Luigi l' Eritrea era italiana da circa 3 anni, ma fu in quell' anno che il governo italiano decise l'espansione
all' interno del territorio. Dopo Dogali e Saati (1887) ci fà la battaglia di Saganeiti (1888). Poi la morte dell' imperatore
Johannes (1889) e I' ascesa al trono dì Menelìk con il favore degli italiani portarono al trattato dì Uccialli e alla
occupazione di Cheren (1889) e di Asmara il 3 agosto 1889. Nel 1890 le nostre truppe occuparono una prima volta Adua
per poi ritirarsi, e si scontrarono con i dervisci.
Ancora nel 1891 la battaglia dì Halat e fino al 1894, con l' occupazione di Cassala. Axum e Adua che furono occupate nel
1895 dopo la battaglia di Coatit ed infine nel dicembre di quell' anno la sconfitta dell' Amba Alagi e poi quella ancora più
rovinosa di Adua nel marzo 1896.
Dopo questo periodo di guerre l' Eritrea conobbe la pace fino al 1935 ed in questo periodo prosperò moderatamente e la
vita tranquilla della colonia fu movimentata dal terremoto di Massaua del 1921 e proprio in quell' anno Luigi sbarcò in
questo porto dove rimase per 44 anni.
La guerra d' Etiopia (1935-36) voluta da Mussolini portò un benessere ìnsperato all' Eritrea che in cinque anni progredì in
modo prodigioso dall' edilizia ai commerci, dall' industria all' agricoltura. Nel 1940 l' Italia entra in guerra al fianco della
Germania ,nel secondo conflitto mondiale e la colonia era del tutto impreparata ad affrontare le difficolta di comunicazione
con l' Italia ciò la costrinse ad
affrontare la guerra in modo autonomo ed i primi mesi furono tempi dì vittoria sul fronte somalo con la conquista dì
Berbera e su quello del Sudan con la seconda occupazione di Cassala (che nel 1896 fu ceduta all' inghilterra) e di Gallabat.
Intanto i patrioti etiopicì, che vengono armati dagli inglesi, combattono gli italiani mentre gli ascari etiopici, a dìfferenza di
quelli eritrei e somali, disertano i nostri reparti.
Nel gennaio 1941 gli inglesi sferrano un' offensiva dal Sudan e riconquistano Cassala, gli italiani ripiegano su Agordat e
Cheren e colà si attestano. La famosa battaglia dì Cheren dura due mesi, a
questa battaglia partecipa Mario Gestrì cognato di Luigi, e il 26 marzo 1941 il generale Carnimeo abbandona Cheren e
ripiega verso il mare. La strada per Asmara è aperta, gli inglesi entrano in Asmara il 1 aprile 1941, dopo sette giorni sono a
Massaua. Tutta l'Eritrea passa sotto l'
amministrazione inglese. Silvio e Silvana figli di Luigi avevano rispettivamente 20 e 8 mesi.
Ancora Eritrea fortunata con la guerra che è durata 10 mesi e con un' amministrazione inglese lungimirante che utilizza g1i
italiani in ogni ramo dell' economia e perfino nella propria amministrazione, tutto questo rinvigorisce la spinta
economico-industriale dei cinque anni precedenti e porta al “boom" eritreo con esportazioni verso i paesi e le popolazioni
ancora belligerantì e con altri dieci anni di benessere.
Nel 1952 un' Eritrea prospera, evoluta e indipendente viene confederata all' Etiopia con una risoluziotie dell'ONU. Da
questo momento comincia il declino dell' Eritrea, I' Imperatore Hailè Sellassìè, non rispettanto le autonomie eritree, fin dal
1952 fece occupare dall' esercito etiopico i punti strategici dell' Eritrea, nel ‘53 soppresse la libertà dì stampa, nel '55
destituì il capo di governo legittimo sostituendolo con due ras etiopici, nel 1961 abolì la bandiera eritrea e nel novembre del
1962 considerò decaduti gli accordi federali e 1' Eritrea fu ridotta al rango dì provincia dell’ Impero etiopico.
Iniziò un periodo di ”pulizia etnica” e di terrorismo di stato che durò fino al 1974 anno in cui fu deposto Hailè Sellassìè.