LUIGI NICCOLAI 1888 1970 commerciante
Nasce il 13 febbraio 1888 in S. Pantaleo comune di Pistoia. Gli viene posto il nome di Luigi perchè il 17
gennaio dello stesso anno morì il fratello del padre che aveva questo nome. Nel 1893 la famiglia si sposta a Porta Carratica in via Pratese 284 dove il padre apre un forno lasciando la professione dì muratore.

Il 17settembre 1908 Luigi viene arruolato nell’ esercito e la ferma dura fino al settembre del 1910, probabilmente Luigi non viveva più con la famiglia già prima del 1908 perchè dalla lista di leva risulta essere commerciante ed abitante alla Vergine, mentre Giuseppe, ormai sacerdote, era vicino alla famiglia e alla sorella Bianca rimasta in casa.

Il 6 settembre 1914 sposa, a Firenze, Annunziata Raile di Livorno ed il 19 dello stesso mese si trasferisce in quella città. Nel 1915 muore la moglie Annunziata ed egli dopo aver partecipato alla guerra 1915/1918 come sergente d’ artiglieria di montagna sul fronte del Carso, prendeva parte alle prime manifestazioni dei reduci. Nel 1921, per spirito d' avventura, preferiva prendere la via delle colonie e sbarcava a Massaua pochi mesi dopo il terremoto che aveva devastato il porto del Mar Rosso. 

Collaborò alla ricostruzione e subito dopo aprì un bar, all’ uscita del porto, con il primo ventilatore pubblico di Massaua. 

Dal1923 al 1929, incoraggiato dal Governatore Gasperini, diede impulso, con la ricerca di nuovi mercati, allo
sviluppo degli scambi con la costa araba. Alla metà degli anni venti organizzava I' esportazione delle conchiglie
di Trocas, di Madreperla, della farina di pesce ed altri prodotti marini, nonché delle pelli verso I' Europa
e ne divenne un protagonista fino al 1935. Durante la guerra d' Etiopia si distingueva per le importazioni di
derrate per l' esercito italiano. Nel 1938 sposa Flora Gestri dalla quale ha quattro figli, Alberto 1938, Silvio 1939, Silvana 1940 e Gabriella 1944. Dopo il 1945 riprendeva il commercio con I' Europa ma con l’ avvento della plastica fu costretto a ritirarsi dagli affari e rimpatriò nel 1964. Non ancora domo tentò, dalla sua città natale, di organizzare un commercio che desse frutto alla sua amata Eritrea. Moriva in Pistoia il 09/04/1970 per incidente stradale.