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Da Portovenere a Napoli, a vela nel Tirreno


Venerdì  25/07/01 - Scaricate due cosucce sul molo e caricatì i bagagli sul First 53 Beneteau di nome Umag siamo partiti per Napoli. Umag è una vela di 16 metri molto comoda con un grandissimo prendisole dove si può stare comodamente sdraiati in sei persone, una grandissima dinette, 3 cuccette matrimoniali e tre bagni. Se non avete una barca potete sempre  noleggiarla, negli ultimi anni il mercato delle barche a noleggio si è sviluppato molto, soprattutto su internet e non è difficile trovare ottime barche a prezzi abbastanza contenuti. Torniamo a noi appena pronti siamo usciti da Porto Lotti e dopo una sosta ai vivai, issata la bandiera siamo partiti. Abbiamo cenato alla  Baia dei Re perché nel canale di Portovenere c'era il solito vento rompiballe poi dopo il brindisi di rito abbiamo deciso di navigare  tutta la notte e inserito il pilota automatico, all'alba eravamo all'Isola d'Elba. E' stata una notte stupenda, il mare era calmissimo e per molti di noi è stata una nuova esperienza

Giovedì, 26 Luglio 2001  - All'Elba, dopo una breve sosta all'isolotto del Topo, abbiamo costeggiato Cavo, le miniere di ferro  all'aperto che caratterizzano la costa sino a Rio Marina, Porto Azzurro e ancora oltre costeggiando il Monte Calamita Durante la navigazione come tutti gli  equipaggi ……….abbiamo fatto aerobica a prua…………………………..A Punta Calamita siamo scesi in una spiaggia praticamente deserta, con acqua  trasparentissima, poi siamo ripartiti e abbiamo puntato sull'isola del Giglio. Abbiamo navigato in mare immobile, senza incontrare barche. Un bagno  nella baia del Campese a sud dell'isola e poi Giglio Porto. Arrivati a Giglio Porto visto il solito caos in banchina abbiamo deciso di puntare su Porto  Ercole. Costeggiando l'Argentario Fabio abbiamo pulito un quintalino…. di muscoli per preparare gli spaghetti. Mentre navigavamo, quasi alla fine del promontorio si è levato un bel venticello che ci ha fatto venir voglia di issare le vele e quindi…………….vai ……..issate le vele….l'Umag ha preso ad andare,… si è inclinato ………e sotto coperta è caduto tutto, si aprivano sportelli ecc…ra…… quindi un po’ scornati, ammainate le vele siamo entrati in  porto e abbiamo deciso di rimandare la veleggiata a momenti migliori. Cena di consolazione, con muscoletti crudi, prosecchino e spaghetto ai muscoletti  che poteva reggere benissimo la concorrenza con i piatti di noti ristoranti, poi per finire panettone genovese, biscottini e grappino offerto dal proprietario della barca.Dopo cena crollo totale dell'equipaggio e quindi nessuna passeggiata, tutti a letto presto

Venerdì 27 Luglio 2001

Un'altra giornata stupenda con mare calmo, partiti da Cala Galera abbiamo fatto rotta su Giannutri e dopo una puntatina veloce alla baia con le colonne romane, costeggiata l'isola ci siamo fermati nella baia grande a sud per fare un bagno, Giannutri non ha paesi ed è tranquilla con piccole casette immerse  nella vegetazione mediterranea. Quindi rotta per Anzio, è stata una giornata di navigazione incredibile, soli in un mare calmissimo  tra branchi di delfini. Non avevamo mai visto tanti delfini tutti insieme, abbiamo cercato di fare il bagno con loro ma sono scappati  non appena hanno percepito la nostra presenza. Siamo arrivati a Nettuno al tramonto e abbiamo ormeggiato nel porticciolo. Scesi  a terra abbiamo fatto una passeggiata per Nettuno e abbiamo trovato un ristorantino caratteristico in una piazzetta (aiuto!!!……….) veramente tossico, però Nettuno era carina e abbiamo girovagato anche dopo cena per le sue piazze.  

Sabato 28 Luglio 2001

Partenza per le isole Pontine, bellissima Palmarola che dista da Ponza circa otto miglia ed è disabitata per la maggior  parte dell'anno, si presenta con splendide pareti a picco per chi arriva da nord, raggiunto il versante sud abbiamo ancorato in una bella baia con fondale bianco e acque splendide e  abbiamo fatto uno splendido bagno. Ripartiti abbiamo fatto rotta su Ponza, Chiaia di Luna. Bella questa baia con pareti a strapiombo di tufo bianco e giallo e una piccola spiaggetta  con un tunnel di origine greca, rafforzato dai romani, che la collega al paese bello anche il fondale. Poi costeggiato la costa ovest siamo entrati in porto a Ponza per fare gasolio.Quindi rotta per Ventotene, e costeggiata Cala Rossano un'altra sorpresa piacevole con il paese, l'unico dell'isola arroccato sulla punta del Pertuso sopra il porticciolo, uno sguardo all'isola di Santo Stefano che dista poco più di mezzo miglio e ospitava un penitenziario per ergastolani. Quindi abbiamo deciso di puntare su Ischia per cercare un ormeggio per la notte, ma costeggiata Ischia, dopo uno sguardo a Ischia porto e Ischia Ponte abbiamo telefonato al  porticciolo di Chiaiolella a Procida e abbiamo prenotato un posto in banchina lì. Ormeggiato a Chiaiolella su Procida, un porticciolo caratteristico e zeppo di imbarcazioni siamo andati a mangiare la pizza in un locale direttamente sul porticciolo e poi dopo cena  con un pulmino che passava di misura nei vicoli dell'isola siamo andati alla Corticella e da lì a piedi al porto di Procida dove c'era la festa del paese e un caos mai visto, comunque siamo riusciti di rientrare a Chiaiolella senza fare troppa coda.

Domenica, 29 Luglio 2001 

 Colazione in piccolo bar del paese con cappuccino all'arancio e poi via sino a Capri, uno sguardo alla Grotta Azzurra (solo da fuori, c'era una coda…..) poi Marina Lunga e la costa sud sino ai faraglioni e la baia di marina piccola, Un bagno davanti ai faraglioni tra ville e yachts esagerati, Il Katana con il campo da pallacanestro a poppa, il proprietario delle Todds con il suo veliero, ecc.ra Quindi spuntino sul prendisole con speck, formaggio, olive prosecchini… insomma l'esaurimento delle scorte Ancora una puntatina a sud, allo scogli de Li Galli dove  si può ammirare una villa e poi a gonfie vele……verso il porto di Napoli……..Tutto troppo ok? No ora  cominciano i guai………..….issata la vela si è sfilata la scotta che tiene la randa e che passa sotto la coperta  del Umag e nello stesso tempo si è accesa la spia della temperatura e abbiamo dovuto spegnere il motore.Ma  non ci siamo persi d'animo e sistemata la scotta, controllate le prese a mare e il motore, fortunatamente in  pochi minuti tutto si è risolto. Arrivati in porto alla 6 di sera, siamo andati all aeroporto per prendere le auto a noleggio e siamo arrivati a Spezia …..appena in tempo per andare a lavorare