eXtensible Markup Language Tutorial - by Marco Giannì
Capitolo V: Applicazioni dell'XML

Webcasting (tecnologia push)

CDF implementa la tecnologia Webcasting (detta anche tecnologia push) che in generale permette di aggiornare informazioni che risiedono sul computer di un utente. Tale aggiornamento avviene periodicamente tramite il World Wide Web. La tecnologia Webcasting è stata implementata sia dalla Microsoft (MSIE), che dalla Netscape (Netcaster, componente della suite Communicator). Nel Web esistono anche altri servizi che implementano tale tecnologia, come Pointcast e Backweb.

In generale quando si naviga in Internet il browser recupera le pagine da un server WWW. Questo recupero viene spesso definito pulling (estrarre): il browser estrae le pagine dal server e le invia al desktop. Con la tecnologia Webcasting si può fare molto di più: è il server WWW che "spinge" le informazioni nel client (per questo viene chiamata anche tecnologia push) senza che l'utente ne faccia specifica richiesta (a parte ovviamente la richiesta di abbonamento iniziale). In questo modo l'accesso alle informazioni da parte dell'utente avviene senza ritardi dovuti al download. L'accesso può avvenire anche off-line (utente non collegato ad Internet) poiché le informazioni vengono memorizzate in una cache; inoltre l'utente è sicuro di rimanere sempre aggiornato.

In pratica il modo push di raccolta delle informazioni è possibile solo in ambiente intranet perché il server è sicuro di trovare i client sempre disponibili a ricevere le informazioni aggiornate. In un ambiente home (utente che si collega saltuariamente ad Internet) il modo di raccolta delle informazioni è detto smart pull: il browser estrae le informazioni dal server WWW ma con due differenze molto importanti rispetto il modo pulling:

  • Il browser sa dove cercare le informazioni che interessano, quindi non si devono più sprecare ore per la loro ricerca.
  • Si può impostare il browser in modo che controlli automaticamente le nuove informazioni sul server WWW quando ci colleghiamo ad Internet.

In una soluzione smart pull esiste sul client un programma detto scheduler che automaticamente controlla via HTTP la presenza di informazioni aggiornate sul server WWW che ospita il canale a cui ci siamo abbonati. Per programmare lo scheduler deve esistere un file che contenga informazioni sul canale, quali l'URL del canale stesso, la frequenza con cui vengono aggiornate le informazioni, etc. CDF è una proposta della Microsoft per standardizzare file di questo tipo.

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