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E'
AUTUNNO
La
classe seconda esce e ...
Noi della classe seconda spesso
facciamo delle uscite nei dintorni della scuola oppure andiamo a casa di
qualche compagno.
Questa volta siamo andati a mangiare le castagne da Cristina Vaira.
Ecco come racconta la visita una nostra compagna.
Venerdì scorso siamo andati a casa di Cristina, per arrivarci abbiamo
impiegato circa venti minuti.
La sua nonna aveva già preparato delle castagne, le abbiamo mangiate e
siamo andati a giocare (c’erano
il dondolo e le altalene) mentre lei cuoceva le altre.
Dopo siamo andati con il nonno che ci ha fatto vedere i vitelli, i
maiali, le galline e le anatre. Prima di ritornare a scuola abbiamo mangiato
anche i biscotti.
VISITA
AL MACELLO
(Classe V)
Per meglio conoscere l’anatomia interna di un mammifero,
nell’ambito dello studio delle scienze, siamo andati a visitare il macello
dello zio della nostra compagna Arianna, che, ovviamente, fa il macellaio.
E’
stata un visita istruttiva che ci ha permesso di osservare
gli organi interni e la
loro localizzazione all’interno del corpo dell’animale che per qualcuno di
noi non era chiara.
------ °
------
Venerdì 27 ottobre siamo andati al macello dello zio di Arianna.
Appena arrivati ci ha mostrato un vitello appeso per le zampe
posteriori per mezzo di due ganci.
Il nonno di Arianna stava togliendo la pelle del vitello con un grosso
coltello, poi gli ha aperto la pancia per farci vedere
i reni e la cassa toracica.
Piero, lo zio di Arianna, ci ha mostrato i polmoni, che erano molto
grossi e di color rosa chiaro, il
fegato, di color marrone - rossiccio, la milza, grigiastra e di forma
allungata e infine il peritoneo, una membrana che riveste la cavità
addominale e i visceri.
Qualcuno di noi ha intravisto il cuore.
Abbiamo poi osservato la testa del vitello e soprattutto la lingua,
poi, al suo interno il cervello che si presentava come un cordone
attorcigliato ed era viscido al tatto.
Lo zio Piero ha tagliato un osso con la “segatrice” per farci
osservare lo spessore dell’osso, e il midollo rosso e quello giallo. Abbiamo
osservato che il midollo che si trova all’estremità dell’osso è più
consistente di quello che si trova nella parte centrale.
L’ultima cosa che abbiamo osservato è stata la pistola che viene
usata per uccidere il vitello. E’ una pistola che lancia un grosso chiodo
che viene sparato nel cranio dell’animale e lo uccide all’istante senza
farlo soffrire.
OSPITI
PARTICOLARI
IN
CLASSE
TERZA
Ieri il papà di Simona, è venuto a scuola, nella nostra aula, con un
grosso cesto e dentro c'erano… due gatti.
Li ha tirati fuori uno per volta. Uno era tutto nero e l'altro aveva il
pelo a strisce di vari colori: bianco e marroncino chiaro, giallino e arancione
carota.
Quello nero si chiama Pepe, è giovane e giocherellone e in casa combina
diversi guai.
A scuola era un po' intimorito e ad un certo punto si è spaventato ed è
andato a nascondersi sotto il tavolo, dietro il contenitore della carta.
L'altro gatto si chiama Jessi, ha un anno, è molto furbo, è tranquillo,
è un mangione ed è un bravo cacciatore.
A scuola, per un po' è stato tranquillo, poi è saltato giù dal banco
ed ha gironzolato per la classe, infine, spaventato, è andato a nascondersi
sotto alla cattedra.
Il papà di Simona li ha poi
presi, li ha rimessi nel cesto e li ha riportati a casa.
Questa è stata una visita molto gradita!
(Testo
collettivo della classe III)
ALLA
SCOPERTA DELL’ARTE
E
DEGLI ARTISTI
: PAUL
KLEE
Paul Klee era un grande
artista morto nel 1940. Molte delle sue opere sono esposte alla Galleria d'Arte
Moderna fino al 7 gennaio 2001.
La classe prima ha visitato la mostra e ha partecipato ad un laboratorio
didattico.
KLEE
E LA SUA TECNICA
Abbiamo
scoperto che Paul klee, per disegnare i suoi quadri usava il
punto
. e le linee ------, linee spezzate
- - - - - , ondulate ˜˜˜˜
, a zig zag
/\/\/\/\, a spirale
o tanti colori.
Osserviamo
i suoi quadri e pensiamo:
I
colori usati sono belli
sia quelli chiari che quelli scuri |
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I
suoi quadri sono particolari,
li ha fatti come voleva lui. |
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Sono
un po' strani, perché usa delle
forme
particolari e non lascia spazi bianchi. |
Nei
quadri in bianco e nero
si
vede bene la sua tecnica. |
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Ci
piacciono di più i suoi quadri
colorati. |
A
cura della classe prima. |
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SCIENZE….
E FANTASIA
In
scienze abbiamo affrontato l'argomento del ciclo dell'acqua.
Io
ho immaginato di essere una goccia d'acqua in una nuvola ….
Ed ecco la mia storia.
Sono
una goccia d'acqua in una nuvola, sono insieme a tante altre gocce.
Ad
un certo punto il freddo aumenta e una corrente d'aria ci spinge di qua e di là.
Allora mi unisco ad altre gocce fino a diventare così grossa e pesante
da non poter più restare sospesa in aria.
Assieme
alle altre gocce precipito sulla terra
sotto forma di pioggia.
Cado sopra una montagna, degli animali selvatici bevono alcune gocce d'acqua, ma
io riesco a passare da un ruscelletto, che scende giù, in un torrente di
montagna. Una piccola cascata aumenta la nostra velocità, piccoli esseri
viventi vivono sotto di noi, alcuni pesci vengono pescati da dei pescatori.
Come
mai l'acqua aumenta e poi
rallenta?
Ma certo siamo nel fiume!
Guarda quel pesce come è piccolo!
Guarda quella scuola,
quanti
bambini ha dentro!
Ce ne sono alcuni in cortile
che
giocano a pallone.
Aiutoooo, il pallone mi sta
venendo
addosso!
Buuum!!! Meno male che
non
mi ha colpita!
Guarda, una città! Com'è grande!
Guarda un ponte! Aiuto,
le
macchine passano sopra di noi!
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Il
viaggio continua e ora sento un sapore di sale, non buono: sono arrivata al
mare!
Fa molto caldo qui e cominciamo ad evaporare! Mi divido in tante
goccioline che salgono su nel cielo e adesso ci uniamo, facciamo una
condensazione, sono nuovamente in una nuvola e … ricomincerà tutto da capo.
(Paolo Rondine classe III)
CONTINUA
...
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