Periodico della Di Biasio - edizione on line Novembre - Dicembre 2003

 

 

NOTTE DI LUNA ROSSA

Straordinario spettacolo in cielo durante la notte dell’8 e 9 novembre: protagonisti il Sole, la Terra e la Luna.

Una luna rossa quella che l’Italia ha potuto vedere nella notte tra sabato e domenica: l’eclisse lunare è iniziata poco prima di mezzanotte e poiché qui a Cassino il cielo non è stato nuvoloso, l’abbiamo potuta ammirare ad occhio nudo. L’eclisse, la terza che si manifesta nel corso del 2003, è stata veramente la più bella. La luna, prima di entrare nell’ombra, appariva meno brillante, quasi preannunciava qualche evento, poi, quando il cielo ha cominciato ad oscurarsi, abbiamo pensato per un istante: e se per caso il sistema non funzionasse e non rivedessimo più la compagna della notte che sta lassù sempre attenta, quasi a vigilare su di noi? Ma solo per un istante. La luce rossa, rifratta dall’atmosfera terrestre, anche se debolmente, continuava a illuminare la luna e ci rassicurava sulla sua presenza.

Ma perché avviene un’eclissi? La Terra, illuminata da Sole, produce nello spazio un lungo cono d’ombra che oscura qualunque corpo si trovi all’interno di esso. Attorno a questo cono c’è un’area, piuttosto estesa, che viene detta penombra. Un’eclissi lunare si verifica nella fase di plenilunio, quando la Luna entra completamente nel cono d’ombra prodotto dalla Terra. Se il satellite attraversa esattamente l’asse dell’ombra, il fenomeno si protrae per circa due ore, ma in generale la durata dipende dalle posizioni occupate dalla Luna e può essere praticamente nulla se essa passa proprio in prossimità del bordo dell’ombra.

L'eclisse dell'8-9 novembre è iniziata alle 23,17 con l'ingresso della luna nel cono di penombra. La luna piena splendeva verso Sud, molto alta nel cielo, e si è visto il bordo sinistro che cominciava a perdere brillantezza, nei minuti immediatamente successivi al contatto con la penombra, il calo di luminosità è stato impercettibile all'occhio nudo e, solo verso le 23,40, è stato possibile notare un'attenuazione della luce.

Poco dopo la mezzanotte e mezza, c'è stato il contatto con il cono d'ombra, la parte più scura. A questo punto il calo di luminosità è stato evidente e, mano a mano che l'ombra avanzava sul disco lunare, si è avuta la sensazione che il bordo sinistro tendesse a scomparire.

Poco dopo le due, la Luna è entrata completamente nel cono d'ombra terrestre, la totalità è stata raggiunta alle 2,18, ma è stata di breve durata: infatti alle 2,29 la Luna ha iniziato a uscire progressivamente dal cono d'ombra riacquistando a poco a poco, e solo dopo le 5, il suo colore bianco splendente.

M. Giovanna Aceti, Valeria Mattia, Valentina Mattiocco, Benedetta Sorrentino (corso D)

Precedente Home Su Successiva

In questo numero

Notte di luna rossa

Anche le api conoscono la Geometria

Il misterioso Pianeta X

Con il pianoforte a lezione di musica e fisica

Intervista immaginaria a Rita Levi Montalcini

Fegato rigenerato con l'ossigeno

Le missioni spaziali dalla prima esplorazione alle nuove tecnologie