REPORTAGE DALL'AFGHANISTAN

Tra le attività proposte quest’anno dalla nostra scuola di notevole interesse è stato l’incontro con Mimosa Martini, famosa giornalista del TG 5, che, prima di lavorare nelle reti Mediaste ha scritto per un giornale prestigioso, la Repubblica, la quale ci parlato della sua esperienza come inviata in Afghanistan. Oltre ad illustrarci la situazione del popolo afgano ci ha raccontato fatti accaduti a lei. Ci siamo resi conto, ascoltandola, affascinati dalla sua capacità di argomentare, di come là le donne siano relegate in casa, costrette a portare l’ormai famoso burka, che cancella la loro identità, private da qualsiasi forma di istruzione; che ai bambini è vietato il gioco, lo sport e tutto ciò che può simboleggiare allegria; che sono proibiti tutti i libri, ad eccezione di quelli religiosi; che gli uomini sono obbligati ad avere la barba lunga almeno un palmo, e alle donne è fatto divieto di uscire tranne che con un fratello o il padre: ci ha descritto, insomma, un paese che ha annullato la personalità e ha soffocato le idee sotto una cappa di oscurantismo.

Siamo stati particolarmente colpiti dal racconto di alcune situazioni che la giornalista ha vissuto in prima persona. Ha incontrato un anziano che riapriva la sua libreria dopo la liberazione di Marazi Sharif dai talebani e che le ha mostrato con orgoglio i suoi libri impolverati e ingialliti, nascosti durante il regime talebano a rischio della vita. Tra questi libri c'erano una vecchia Bibbia francese, e una guida di Kabul che descriveva questa città come una zona internazionale, piena di ristoranti e alberghi che, per l'arretratezza mentale dei talebani, erano stati, per tanto tempo chiusi.

Questa vecchia floridità della città è ancora, in minima parte, testimoniata da un negozio in cui un tempo si vendeva persino il caffè "Lavazza qualità rossa" che, essendo importato, costava molto.

La Martini ha fatto amicizia con una ragazza, sua vicina di casa, riuscendo a comunicare con lei a gesti attraverso la finestra della sua camera. Solo dopo molto tempo, e di nascosto, è riuscita ad incontrarla e le ha regalato dei cosmetici, che sono stati accettati con gioia. Ha descritto il viso spaventato e piangente di una bambina, che le si era avvicinata incuriosita, alla quale aveva offerto dei gessetti, oggetti proibiti perché simbolo di cultura, per disegnare a terra e infine ci ha svelato il desiderio più grande che le hanno manifestato alcuni bambini: andare a scuola..

Mimosa Martini attraverso questo incontro ci ha aperto gli orizzonti su un paese come l'Afghanistan di cui tutti conosciamo il presente, ignoriamo il passato, ma al quale auguriamo un futuro di pace e libertà.

"Di questo paese e della sua gente", ha concluso la giornalista, "ho ancora molta nostalgia".

Francesca Angrisani, Laura Bartolomucci, Stefano Formisano, Federico Romano, Alessio Di Ponio, Guido Palombo, Barbara Pianese, Pierpaolo Turcano.

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