Ricky in viaggio... in camper con mamma Tina!

 

Tina ci racconta un viaggio fantastico con Ricky/Trespolo!

 

Fin da piccolo l'ho abituato a viaggiare, sempre in braccio a me, si accoccola e dorme... ormai viviamo in simbiosi. Un anno sono andata una settimana al mare senza di lui, lasciandolo ben custodito con i fratelli, controllati da mia sorella e dal "cat-sitter". Quando sono tornata Ricky era arrabbiato con me, offeso per tutto il giorno, infine mi ha perdonata e si è attaccato ancora di più.

Da allora non l'ho più lasciato: erano più importanti la salute ed il benessere di Trespolo, mi spostavo solo se potevo portarlo con me.

Nel 2003 abbiamo programmato un viaggio di un mese in Spagna in camper. Bisognava valutare molte cose, in primis Trespolo. Parlando con mio marito conveniamo di prendere il camper da soli e portare Trespolo con noi: a lui piace viaggiare e poi è con la sua mamma! I fratelli resteranno a casa con mia sorella "cat-sitter". Iniziamo i preparativi... si parte a metà maggio/10 giugno.

Arriva il giorno della partenza, Trespolo entra da solo nella sua gabbietta, arriviamo a Bologna e lì ci aspettano i camper: scarichiamo la macchina e ne prendiamo possesso. Ho coperto subito i divani con le lenzuola di Trespolo: per lui era casa sua!

Inizia l'avventura e, dopo il primo impatto, si è tranquillizzato poiché ero seduta accanto a lui sul divano e ha cominciato a guardare con interesse il panorama.

La prima tappa la facciamo nei pressi di Ventimiglia dove ci fermiamo in un campeggio per il pernottamento.
Qui Trespolo non vuole restare solo nel camper così, tenendolo in braccio, lo porto fuori: sbircia un po', poi vuole rientrare, è tranquillo perché sente le nostre voci.

Riprendiamo il viaggio, attraversiamo la Provenza e lì incontriamo altri campeggiatori con amici a 4 zampe. Lascio Trespolo libero di scorrazzare nello spazio a noi concesso, sempre tenendolo sotto controllo: è uno spasso vederlo correre, rotolarsi nell'erba arrampicarsi sugli alberi... anche gli altri compagni di viaggio se la spassano a vederlo giocare!
Quando poi si stanca si avvicina alla scaletta e mi chiama per tornare nel camper a riposare!

E' stato un viaggio lungo ed interessante sia dal lato turistico che dal lato rapporto uomo-animale.
Il mio Trespolo è speciale, è un bambino dal carattere forte, ma nello stesso tempo educato e tranquillo giacché io e mio marito siamo persone tranquille e di conseguenza...

Trespolo ha suscitato attenzione e curiosità fra gli altri campeggiatori di altri paesi e nonostante la lingua ci siamo capiti e
tra i miei amici, tutti amanti di amici a quattro zampe, il viaggio di Trespolo è diventato l'argomento preferito.

Tornati a casa, l'incontro con i fratelli è stato un po' freddino perché erano arrabbiati con me sia perché li avevo lasciati soli, sia perché avevo portato via il "caciarone" che li tiene vivi con le sue scaramucce.

 

Riprendiamo la nostra vita normale, ma purtroppo, all'inizio di settembre 2003, Trespolo comincia ad avere dei problemi ad urinare. Facciamo tutte le dovute cure, ma nella notte tra 5 e 6 settembre Trespolo si aggrava, l'azotemia si alza e inizia ad avere degli attacchi epilettici e la cosa è incontrollabile tanto che durante uno di questi attacchi mi dà un morso alla mano con conseguenze immaginabili.

Purtroppo Trespolo non ce l'ha fatta, ma questi 5 anni e 4 mesi li ha vissuti benissimo, amato e coccolato e, soprattutto, con la sua straordinaria intelligenza ci ha insegnato moltissimo. I fratelli sentono molto la sua mancanza e così anche la sua mamma.
Ricky/Trespolo resterà sempre con noi anche per la promessa che la sua mamma gli ha fatto.

 

   

Ultimo aggiornamento: domenica 04 luglio 2004
Webmaster: Debora Antuoni