INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO
"LA SFERA DEL RICORDO"
Punta Marina Terme (RA) 6 giugno 1997

di Anna Giargoni


La collocazione del monumento "La sfera del ricordo" dedicato ai caduti per la Resistenza nalla piazza S. massimiano a Punta Marina, offre di nuovo all'Istituto d'Arte per il mosaico "Gino Severini", la possibilità di rendere omaggioall'antica tradizione musiva.
È proprio a Ravenna che la tecnica del mosaico deve continuare ad esprimere un ruolo di alto livello in ogni spazio attivo, mettendo in risalto il connubio che esiste tra esecuzione atigianale e ricerca artistica
In questo senso l'attività didattica dell'Istituto "Severini", dal 1993 si è aggiornata, aggiungendo all'esecuzione di piccole opere da "cavalletto" la realizzazione di opere importanti destinate all'arredo e alla valorizzazione del contestourbanistico.
L'unione dell'antica tradizione del mosaico con la modernitą del design ha inoltre, arricchitole conoscenze artistiche degli allievi realizzando l'obiettivo fondamentale del progetto formativo che la scuola stessa si propone di raggiungere.
Tale proiezione di attività di ricercadell'Istituto verso l'esterno, ha reso possibile, in questi anni, la realizzazione di opere che hanno consentito agli allievi dell'Istituto di vivere esperienze altamente formative sul piano professionale ed umano.
A queste finalità ha contribuito l'Amministrazione Comunale di Ravenna affidando all'Istituto Severini la realizzazione di questa opera dedicata ai martiri della Resistenza, che fa parte di un progetto più generale finalizzato al recupero della piazza di S. Massimiano e alla valorizzazione del circostante complesso urbanistico.
L'opera realizzata è la trasposizione meteriale e fisica dell'idea progettuale della studentessa Sabrina Kotlar, scelta da una apposita commissione tra tutte quelle presentate dagli allievi dell'Istituto che hanno aprtecipato alla "ricerca-concorso".
L'inaugurazione di questo monumento rappresenta uno dei momenti pił significativi dell'iter scolastico; infatti esprime qualitą, impegno, volontà, e concretezzache si nascondono, spesso, nel pur lento e frammentato operare della scuola, ma che emergono nei risultati finali realizzabili solo con la congiunta partecipazione dell'entusiasmo dei giovani e dell'esperienza dei docenti.
Da questa esperienza emerge, inoltre, che la collaborazione e l'impegno tra la scuola e le Agenzie esterne, non solo pubbliche, come nell'occasione accade, sono i punti di riferimento verso i quali occorre orientare le attività di tutti per consentire un più immediato e sicuro inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e della produzione con le specifiche professionalitą che la societą richiede e che la scula deve saper dare attraverso puntuali ed adeguati percorsi educativi.



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