Sta
rria lu zziu ti l'America
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Anche
se nella forma della commedia brillante, ritroviamo in quest'opera tanti
temi fra tutti quell'incertezza dell'essere che si esplicita nel voler
vivere, magari per poco o spesso per convenienza o necessità,
un ruolo diverso dal proprio. La prima impressione che suscita è
quella di una "sottile amarezza" nonostante i numerosi momenti
esilaranti e le situazioni tragicomiche: attraverso la protagonista
Vicinzina, l'autore rappresenta l'arte di arrangiarsi, del vivere alla
giornata, in attesa della fortuna che vede arrivare con i vaglia dello
zio d'America. La figura del marito Pippinu denota il superamento della
famiglia patriarcale con l'acquisizione da parte della moglie del reale
ruolo di capofamiglia. Lo zio Angiulu, invece, che ha fatto fortuna
oltre oceano, sembra una figura d'altri tempi, anche perchè il
fenomeno dell'immigrazione ha dato spesso segnali negativi; l'agiatezza
economica, se raggiunta sempre al caro prezzo di duro lavoro. La figura
centrale è il piccolo Damiano con la sua ansia di fare il papà,
perchè essere bambini al sud non è facile. Questa sua
identificazione negli adulti gli fa acquistare la consapevolezza di
voler digerire la propria famiglia sostituendo, alla fine, al padre
che non riesce piu a vivere il proprio ruolo...
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21-22 Dicembre 2001 Teatro comunale Commedia in tre atti di Rocco Chinnici (Adattata & Tradotta in maruggese da Maurizio Schirone)
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