Ravalico (Domenico Eugenio) - Come si costruiscono i radio-ricevitori - Radio-Ravalico [1926]

La copertina

La copertina

Tutto il necessario per costruire da soli i più importanti ricevitori radiofonici.

8 tavole fuori testo.

Volume stampato a Capodistria dalla tipografia di Renato Pecchiari e Vittorio Vascotto.

Si tratta di un volume di divulgazione circa gli apparecchi più usati all'epoca e, allo stesso tempo, di un libretto di istruzioni per il montaggio degli apparecchi descritti, dato che Ravalico li commercializzava per corrispondenza, in scatola di montaggio, dalla sua officina / casa editrice di Trieste in via Istituto 37A (oggi via Pascoli). Naturalmente si trattava di un hobby non alla portata di tutti, visti i prezzi degli apparecchi. Per fare un esempio, convertito in moneta attuale, il prezzo dell'apparecchio meno costoso (Lire 250) equivale a circa 170 Euro attuali, mentre la supereterodina venduta a 1350 Lire corrisponde a circa 900 Euro di oggi. Si aggiunga che l'hobbista doveva poi provvedere a proprie spese alla costruzione del mobile, all'acquisto di batterie per l'alimentazione e all'installazione di un'adeguata antenna.

Formato: 23 x 30. Pagine 29 più 3 pubblicitarie a fine volume e 8 tavole fuori testo. Brossura.

Il frontespizio

Il frontespizio


Radio-ricevitori descritti:


Reflex ad una valvola (Tav. N.ro 1)
Reflex a due valvole (Tav. N.ro 1)
Ricevitore "Onde corte" a due valvole (Tav. N.ro 2)
S. T. 100 a due valvole [circuito originale di John Scott-Taggart] (Tav. N.ro 2)
Risonanza a quattro valvole (Tav. N.ro 3)
Neutrodina a cinque valvole (Tav. N.ro 4)
Stabilidina a cinque valvole (Tav. N.ro 5)
T. A. T. [tuned aperiodic tuned] a sette valvole (Tav. N.ro 6)
Supereterodina ad otto valvole (Tav. N.ro 7)
Come si eseguisce l'impianto di un radio-ricevitore (Tav. N.ro 8)

Norme per la costruzione di un radio-ricevitore


Costruire un ricevitore radiofonico con ottimi risultati è possibile a chiunque abbia delle nozioni anche elementari di elettricità e di radiofonia. Un po' di pazienza e molto entusiasmo sono indispensabili per portare a compimento l'opera intrapresa e per vincere le inevitabili difficoltà.
La grande maggioranza dei possessori di un apparecchio radiofonico sono i costruttori del proprio ricevitore. Oggi che anche in Italia i radio-amatori sono molti ho creduto di far loro cosa gradita riunendo nel presente libro tutti quei circuiti che possono essere realizzati con sicuro successo, e che non richiedono speciale competenza da parte del costruttore.
Tutti i ricevitori descritti sono stati da me costruiti, e chi deve iniziare la costruzione del suo apparecchio può seguire con sicurezza sia gli schemi che i dati. Non ho voluto descrivere numerosi apparecchi ma mi sono limitato ai più diffusi, costruiti già da molti altri radio-amatori.
Non mi è possibile descrivere dettagliatamente ogni singola parte che costituisce i radio-ricevitori, mi limiterò quindi ad alcune norme da seguire nel montaggio.
Ogni apparecchio ricevitore con un certo numero di valvole può essere distinto in tre parti: l'amplificatore ad alta frequenza, il detector, e l'amplificatore a bassa frequenza. Trattandosi di un tipo comune di apparecchio a cinque valvole, le due prime valvole costituiscono l'alta frequenza, la terza funziona da detector, ed infine le altre due costituiscono la bassa frequenza. Quest'ultima è pressoché eguale per tutti i ricevitori, e la distinzione tra un apparecchio e l'altro stà tutta nell'alta frequenza, o per dir meglio, nel modo come sono accoppiate le valvole di testa.
Circa i collegamenti, un apparecchio qualsiasi ha tre diversi collegamenti: i collegamenti delle griglie, quelli delle placche ed infine l'accensione. Infatti la parte essenziale di ogni apparecchio è formata dalle valvole, le quali, come è ben noto, possiedono tre elettrodi, la griglia, la placca ed il filamento.

Come vengono eseguite le connessioni in un ricevitore

Come vengono eseguite le connessioni in un ricevitore


Si incomincia il montaggio di un apparecchio collegando prima tutte le griglie, si passa quindi al collegamento delle placche per terminare con quello dei filamenti. Il collegamento delle griglie è il più delicato mentre quello delle placche è il più importante. Infatti le placche sono collegate con tutti gli organi di manovra e di accordo (condensatori variabili, bobine, bobine aperiodiche ecc.) mentre le griglie sono collegate per lo più alle placche attraverso un condensatorino fisso, oppure col mezzo di un trasformatore ad alta od a bassa frequenza.
La valvola rivelatrice o detector appartiene alle valvole ad alta frequenza, e si distingue da esse per il fatto che sul suo circuito di griglia c'è un condensatore fisso ed una resistenza fissa, i quali formano la falla di griglia, o, come dicono gl'inglesi, il grid leak, e che fa funzionare la valvole da rivelatrice invece che da amplificatrice.
Ed ora passiamo al lato pratico.
Si inizia la costruzione del radio-ricevitore prescelto prendendo un pezzo di ebanite delle dimensioni indicate dallo schema pratico, e lo si squadra bene con una grossa lima. Si dispongono quindi sopra di esso tutte le parti che devono esservi fissate, e si cerca di disporle armonicamente, tenendo presente che i condensatori variabili non devono essere troppo vicini tra loro, ed altrettanto i trasformatori sia d'alta che di bassa frequenza.
Gli schemi pratici indicano come sono disposte sul panello le varie parti.
Trovato per ogni parte staccata il suo posto sul panello, ci si fa un segno con la matita, e si segnala tutti i fori che vi debbono essere fatti. A questo punto si può iniziare il foramento del panello, ciò che si fa con un piccolo trapano e con delle punte appropriate. Sotto il panello ci deve essere una tavola, in modo che la pressione non venga esercitata sul solo panello che potrebbe spezzarsi.
Forato il panello lo si deve pulire da tutti i segni, quindi, se è necessario, lucidarlo con del rossetto inglese [ossido di ferro] ed alcool. Fatto questo si può iniziare il montaggio delle varie parti sul panello. È necessario fissarle tutte e bene, senza sforzare mai il panello.
Nel caso di apparecchi con valvole esterne e cassetta inclinata, tutte le parti possono essere fissate sul panello, compresi i trasformatori a bassa frequenza. Trattandosi invece di apparecchi con valvole interne, è necessario, oltre al panello ed alla cassetta, anche un contrafondo di legno sul quale vengono montate le parti che diversamente avrebbero dovuto essere fissate sul fondo della cassetta.
Il bordo inferiore del panello viene fissato su un lato del contrafondo, sicché tutto il montaggio può essere eseguito senza fastidio. A montaggio finito si introduce il contrafondo nella cassetta e si avvita il panello. Il ricevitore è allora pronto. In caso di guasto, si svita il panello e si toglie tutto fuori.
C'è anche un terzo modo di eseguire il montaggio: cassetta rettangolare, con valvole esterne verticali. In questo caso, la parte superiore della cassetta, quella che deve portare gli zoccoli per le valvole deve essere solo avvitata, in modo da poter essere tolta, e trattata come il contrafondo del cado precedente.
Quando sia sul contrafondo che sul panello tutte le parti sono fissate al posto a loro assegnato, si può iniziare il collegamento.
Si principia coi collegamenti dell'antenna e della terra, si passa quindi ai collegamenti delle griglie, poi a quelli delle placche ed infine a quelli dell'accensione. Può darsi che sia necessario effettuare prima dei collegamenti e poi degli altri, ad esempio fare prima i collegamenti dell'accensione e poi i rimanenti, questo non ha nessuna importanza. Importante è invece che i collegamenti iniziati devono essere tutti terminati e controllati prima di passare ad altri.
Il filo da usare nei collegamenti è quello di rame stagnato od argentato, di sezione quadrata e del diametro di 15 decimi di m/m.
Quello che maggiormente si deve curare è: che i collegamenti siano brevissimi, scartare sempre i lunghi giri, meno filo si impiega e meglio sarà eseguito il montaggio; che i fili siano sempre abbastanza distanti tra loro; che non ci siano troppi fili paralleli. I piegamenti farli sempre ad angolo retto.
Evitare le saldature. Non è necessario saldare per effettuare i collegamenti. Se proprio non è possibile farne a meno, devono essere fatte accuratamente.

Estratto del catalogo della società Radio D.E.Ravalico pagina 1

Estratto del catalogo della società Radio D.E.Ravalico pagina 1

Estratto del catalogo della società Radio D.E.Ravalico pagina 2

Estratto del catalogo della società Radio D.E.Ravalico pagina 2

Listino prezzi delle scatole di montaggio per la costruzione degli apparecchi descritti

Listino prezzi delle scatole di montaggio per la costruzione degli apparecchi descritti

Ricevitore T. A. T. [tuned aperiodic tuned] a sette valvole

Ricevitore T. A. T. [tuned aperiodic tuned] a sette valvole

Pubblicità della scatola di montaggio del ricevitore C 119 bis a quattro o a cinque valvole

Pubblicità della scatola di montaggio del ricevitore C 119 bis a quattro o a cinque valvole

Vista parziale della tavola 2

Vista parziale della tavola 2

Vista parziale della tavola 1

Vista parziale della tavola 1