Ravalico (Domenico Eugenio) - Meraviglie dell'elettronica e della televisione - Hoepli [1951]

La copertina

La copertina

Rese accessibili a tutti

Elettroni in movimento - Principi basilari - La televisione in bianconero - La televisione a colori - La televisione su grande schermo - Il radar - La radioguida degli aerei, dei razzi e dei proiettili - L'atterraggio degli aerei in volo cieco - Il facsimile e l'ultrafax - La registrazione delle voci e dei suoni su filo d'acciaio - Le lampade fluorescenti - Il lampo elettronico - Il calore elettronico - I cannocchiali elettronici - Il microscopio elettronico - Le calcolatrici elettroniche - I ciclotroni e i betatroni.

Guida alla conoscenza dell'era radio-elettronica.

Ecco una vera enciclopedia sullo stato dell'arte dell'elettronica e delle telecomunicazioni della metà del secolo scorso. Con la classica sintesi divulgativa Ravalico tocca tutti gli aspetti più moderni per gli anni '50: dalla televisione, che si affacciava allora nelle nostre case, ai sistemi di radioguida sulle lunghe distanze e atterraggio in volo cieco per gli aerei, alla registrazione audio su filo (la registrazione su nastro era riservata ad usi professionali), all'amplificazione video elettronica fino alle calcolatrici elettroniche e alle applicazioni in fisica nucleare.

Con 57 figure nel testo, e 72 tavole fuori testo, di cui 4 a colori.

Formato 19 x 26, pagine XIX-186, copertina rigida

Oggi siamo quasi indifferenti al fatto che esistano grandi schermi piatti televisivi che ci permettono di rivivere l'emozione del cinema fra le mura domestiche. Leggere in questo libro che la costruzione di tubi catodici da 16 pollici era il massimo sforzo possibile per l'industria dell'epoca può farci sorridere, tuttavia il principio della televisione è sempre lo stesso, quindi non è male rileggerlo dalla penna un po' meravigliata di chi viveva all'epoca in prima persona una rivoluzione che avrebbe cambiato il mondo. La televisione a colori era agli albori e, la storia si ripete, esistevano all'inizio ben nove standard diversi, fra i quali uno prevedeva addirittura la presenza di un disco a settori trasparenti colorati posto in rotazione fra lo schermo e l'osservatore. La rotazione era sincronizzata con la formazione in successione sullo schermo delle tre immagini per i tre colori fondamentali, in modo da ricostruire l'immagine colorata completa nell'occhio dello spettatore. Alla fine ebbe la meglio il sistema ancora oggi in uso, ma che all'epoca appariva il meno promettente.

Il volume, che nel 1951 costava 2000 Lire, è la versione "di lusso" con copertina a colori e dorso telato; lo stesso testo era commercializzato anche in versione brossura a costo inferiore.

Il frontespizio

Il frontespizio

Prefazione

All'inizio del nostro secolo non sarebbe stato possibile prevedere neppure una sola delle tante meraviglie dell'elettronica e della televisione realizzate nei cinquant'anni successivi, e in parte descritte in questo libro. L'illuminazione elettrica ed il telefono sembravano allora prodigi sorprendenti, difficilmente superabili, come se la scienza e la tecnica avessero esaurito tutte le loro risorse, ed il progresso fosse ormai giunto al vertice della sua lunga ascesa. Ed invece quello che sembrava un punto di arrivo non era altro che l'inizio di una nuova èra, quella della radio, dell'elettronica e della televisione, nella quale noi ora viviamo. Il mondo è stato profondamente trasformato, durante il secolo scorso, da una forma nuova di energia, apparsa di sorpresa, alla quale nessuno pensava e che nessuno aveva mai previsto: la corrente elettrica. Come avrebbero potuto, gli scienziati antichi, immaginare un'entità invisibile, capace di correre ad enorme velocità lungo fili conduttori, e tanto potente da mettere in corsa i treni, da azionare le macchine e da illuminare tutte le case, come appunto è - e fa - la corrente elettrica? Una nuova trasformazione del mondo è ora in atto, per opera di un'altra misteriosa forma d'energia, scaturita anch'essa d'improvviso: l'onda radio. Quando sembrava che la corsa della nostra civiltà tecnica stesse per arrestarsi, la scoperta dell'onda radio le fece fare un balzo in avanti. Ma mentre si può dire che il secolo scorso fu il secolo dell'elettricità, della corrente elettrica, non si può dire che il secolo attuale sia quello dell'onda radio, e ciò poiché con la sola onda radio non si sarebbe potuto andare oltre il telegrafo senza fili. Sarebbe stato possibile trasmettere messaggi telegrafici " via radio " dalle navi in rotta sui mari e sugli oceani, fatto questo molto importante, ma ben poca cosa se confrontato con l'enorme sviluppo della tecnica della radio, del radar, della radioguida e della televisione. Queste quattro autentiche meraviglie dei nostri giorni non sarebbero state realizzabili con le solo onde radio: era necessaria qualche altra cosa, una qualche cosa a cui nessuno aveva mai pensato, nessuno aveva mai previsto, una qualche cosa che scaturì anch'essa improvvisamente, della quale scienziati e tecnici si trovarono a poter disporre quasi da un giorno all'altro, una qualche cosa che ha immensamente arricchito l'Umanità. Questa " qualche cosa " è l'elettrone. Con le onde radio proiettate nello spazio e con gli elettroni proiettati nell'interno ad alto vuoto delle valvole fu quasi facile realizzare la radiofonia, tanto è vero che non esiste un inventore di questa conquista del nostro secolo, una tra le più belle e sorprendenti. Ad un certo punto si trovò che era possibile con le onde radio e con gli elettroni, diffondere nello spazio anche la parola umana ed i suoni degli strumenti musicali. Nacque così la radio. Poi si trovò che con le onde radio e con gli elettroni era possibile fare molto di più, irradiare nello spazio immagini in movimento e persino a colori, guidare aerei e proiettili, realizzare il prodigio del radar.

Altre meraviglie vennero realizzate con i soli elettroni. Il cinema sonoro fu una di queste; non fu quasi necessario inventarlo, sgorgò quasi spontaneamente non appena i tecnici ebbero a disposizione la valvola elettronica. Poi vennero le lampade fluorescenti, venne il calore elettronico, venne il lampo elettronico, vennero il cannocchiale ed il microscopio elettronici, e tante altre meraviglie elettroniche. Molte delle applicazioni pratiche realizzate con gli elettroni non sono ancora entrate nelle nostre consuetudini quotidiane, per cui non abbiamo ancora la sensazione precisa della nuova ricchezza messa a disposizione dell'Umanità. Ciò è avvenuto anche durante il secolo scorso; scienziati e tecnici di allora costruirono il mondo d'oggi; noi stiamo costruendo il mondo di domani, e lo costruiamo con molti mezzi, tra i quali importantissimi sono le onde radio e gli elettroni. Ma mentre al cittadino del mondo di ieri era abbastanza facile poter seguire il progresso scientifico e tecnico del suo tempo, al cittadino del mondo d'oggi ciò è divenuto alquanto difficile. Ai giorni nostri si ha l'impressione che scienziati e tecnici si siano rifugiati su un'isola, lontano dagli sguardi dei profani, e che quell'isola si allontani sempre più dal resto dell'Umanità. L'uomo medio dei nostri giorni si trova assai spesso nella condizione umiliante di dover accettare senza comprendere, quasi come se appartenesse ad una tribù selvaggia. Non ha l'impressione di diventare sempre più colto, ma quella di diventare sempre più ignorante, nonostante l'inflazione della carta stampata. Il radar, gli viene detto, ha vinto la guerra, ma egli non sa cosa sia il radar, non sa su quali principi si basi e come funzioni. Gli era invece facile intendere, al principio del secolo, la locomotiva a vapore e l'automobile, e da quella capacità di intendere traeva una particolare forma di godimento. L'uomo medio ha visto brillare nuove lampade elettriche, le fluorescenti, ma egli non ha in alcun modo partecipato alla loro realizzazione, e quando le ha viste non ha neppur tentato di intendere come funzionassero. Aveva invece seguito con entusiasmo le varie fasi dell'invenzione della lampadina elettrica, la ricerca del filamento adatto, le prime lampadine accese in America e poi in Europa. L'uomo modernissimo accetta le smaglianti conquiste della scienza senza intenderle, proprio come molti millenni or sono, l'uomo primitivo dovette accettare, senza intenderle, le smaglianti conquiste della Natura, dallo sbocciare di un fiore al balenìo della folgore. Eppure i fenomeni naturali alla base di tutto il nostro sfolgorante progresso tecnico sono pochi e semplici. Non è affatto difficile intendere, per esempio, i segreti della nuova grande scienza delle onde radio e degli elettroni, la radio-elettronica. Conosciuti quei pochi fenomeni, la radio, la televisione, il radar, il microscopio elettronico diventano conseguenze logiche, prevedibili, del tutto chiare. È un po' come avere un occhio solo in un paese di ciechi. Basta avere sottomano una guida adatta, come appunto vuol essere questo libro di piana divulgazione. Guardando un po' più lontano si può facilmente prevedere la sempre più estesa diffusione delle conquiste radio-elettroniche. Trenta anni or sono vi erano, in tutto il mondo, solo poche centinaia di dilettanti in possesso di un apparecchio radio; oggi la radio si trova in oltre duecento milioni di abitazioni. Lo stesso potrà avvenire, su altra scala, per la televisione, per il calore elettronico, ecc. È possibile che il calore elettronico riesca a sostituire ogni altra forma più rudimentale di riscaldamento, e oltre a trasformare le industrie, come sta facendo, riesca anche a sostituire i fornelli a gas delle nostre cucine. La radioguida e il radar stanno mettendo l'aviazione in condizione di poter competere con qualsiasi trasporto terrestre o marittimo, sia per sicurezza che per regolarità di servizio. La televisione a colori è in procinto di rendere più attraenti le nostre ore di svago. L'epoca della radio e dell'elettronica è appena incominciata. Questo libro vorrebbe poter aiutare in qualche modo i giovani che vanno verso l'avvenire, affinché possano meglio intendere gli aspetti del mondo nuovo, in formazione sotto i loro occhi.

D. E. Ravalico. Bologna, ottobre 1950.


INDICE DEI CAPITOLI

CAPITOLO I - ELETTRONI IN MOVIMENTO


Atomi ed elettroni
Protoni e neutroni
Il Sole è una fornace atomica
La corrente elettrica

CAPITOLO II - I FENOMENI A BASE DELL'ELETTRONICA


Elettroni in corsa
Il fenomeno dell'emissione elettronica
La corrente elettronica
Principio della valvola radio
I tubi elettronici
Emissione fotoelettrica e fototubi

CAPITOLO III - L'ILLUMINAZIONE A FLUORESCENZA


La fluorescenza
Le lampade fluorescenti
Meccanismo dell'irradiazione ultravioletta
Tubi fluorescenti ad alta tensione

CAPITOLO IV - LA MEMORIA ELETTRONICA


La registrazione magnetica
Principali usi dei registratori a filo
Principio dei registratori magnetici a filo
La frequenza supersonica
I registratori a nastro

CAPITOLO V - TELEVISIONE - COME AVVIENE LA RICEZIONE


Come va vista la televisione
L'immagine televisiva
Onde ultracorte per la TV
Canali "alti" e canali "bassi" della TV italiana
L'antenna a dipolo per la ricezione TV
Come avviene la ricezione TV
Come è fatto e come funziona il tubo elettronico di visione
Comandi per la messa a punto dell'immagine TV

Cinescopio Sylvania 16AP4 di 40 centimetri

Cinescopio Sylvania 16AP4 di 40 centimetri

CAPITOLO VI - TELEVISIONE - COME AVVIENE LA TRASMISSIONE


La ripresa televisiva
Principio di funzionamento della telecamera
Come avviene la trasmissione televisiva
Come funziona l'orthicon
La diffusione dei programmi di televisione

CAPITOLO VII - TELEVISIONE SU GRANDE SCHERMO


I diversi sistemi in uso
Principio del sistema telescopico Schmidt
La proiezione televisiva
Il proiettore televisivo della RCA
Il proiettore televisivo della Philco
Il proiettore televisivo della North American Philips

Proiettore di televisione per sale cinematografiche

Proiettore di televisione per sale cinematografiche

CAPITOLO VIII - TELEVISIONE A COLORI


Nove sistemi di TV a colori
TV a colori con disco rotante
TV a colori con tre tubi di visione
Il sampler, commutatore elettronico rotante per TV a colori
TV a colori con tubo elettronico di visione multicolore

Il principio su cui si basa la ricezione televisiva a tre colori

Il principio su cui si basa la ricezione televisiva a tre colori

Ricevitore di televisione a colori con disco di vetro ruotante

Ricevitore di televisione a colori con disco di vetro ruotante

CAPITOLO IX - TELEVISIONE SU PROIETTILI RADIOGUIDATI


La radioguida di grossi proiettili
L'orthicon per la ripresa televisiva
Trasmittente televisiva per bombe radioguidate

CAPITOLO X - IL FACSIMILE E L'ULTRAFAX


Il radio-giornale stampato in casa
Manoscritti per telegrafo da Parigi a Marsiglia
I moderni impianti telefotografici
L'ultrafax
Esperimenti con l'ultrafax

CAPITOLO XI - IL CANNOCCHIALE ELETTRONICO PER VEDERE NEL BUIO


La visione con la "luce nera"
Come funziona il tubo elettronico all'infrarosso

Elmetto a cannocchiale infrarosso

Elmetto a cannocchiale infrarosso

CAPITOLO XII - IL LAMPO ELETTRONICO


Elettronica e fotografia ultrarapida
Tubo-lampo e valvola-grilletto

CAPITOLO XIII - IL CALORE ELETTRONICO


Riscaldamento elettrico senza resistenze
La corrente elettrica "veloce" produce calore
Forni a riscaldamento dielettrico
Forni ad induzione

CAPITOLO XIV - IL RADAR


Vedere con le onde radio
Principio del radar
Lampi di onde radio
Il radar-nave
L'antenna radar
Il radar ultrasonico per i ciechi

CAPITOLO XV - LA RADIOGUIDA DEI GRANDI AEREI TRANSOCEANICI


Come avviene la radioguida
Il loran e la navigazione iperbolica
Misure in microsecondi
La radio degli aerei transoceanici

CAPITOLO XVI - L'ATTERRAGGIO DEGLI AEREI IN VOLO CIECO


I due radar da aeroporto
L'atterraggio in volo cieco con strumenti ILS
L'indicatore a zero
Il teleran, televisione-radar per velivoli

CAPITOLO XVII - IL MICROSCOPIO ELETTRONICO


La visione con raggi di elettroni
Principio del microscopio elettronico

CAPITOLO XVIII - IL CICLOTRONE E IL BETATRONE


Acceleratori lineari di proiettili subatomici
L'elettrone-volt
Il ciclotrone
Il betatrone

Brookhaven National Laboratory

Brookhaven National Laboratory

CAPITOLO XIX - LE CALCOLATRICI ELETTRONICHE


Matematica "motorizzata"
Il linguaggio delle calcolatrici
Il calcolo su due dita
Come lavorano le calcolatrici
Come ricordano i numeri

INDICE ALFABETICO

INDICE DELLE TAVOLE


Tav. I - La torre elettronica di Nutley, nel New Jersey, U.S.A.
Tav. II - La stazione trasmittente di televisione della NBC in cima al monte Wilson, a 1800 metri d'altezza.
Tav. III - Scintille di uranio U-235 prodotte durante la preparazione di un piccolo quantitativo di questo elemento, per l'osservazione microscopica.
Tav. IV - Un aspetto del laboratorio di fisica nucleare, nel sotterraneo blindato dell'Argonne National Laboratory di Chicago.
Tav. V - Bilancia a fibra di quarzo, per ricerche di fisica nucleare.
Tav. VI - "Mani meccaniche" sono necessarie per manipolare sostanze fortemente radioattive, onde proteggere i ricercatori dalle potenti radiazioni gamma, continuamente diffuse.
Tav. VII - Esterno di una "cella" per la preparazione di sostanze altamente radioattive.
Tav. VIII - Visione mediante periscopio dell'interno di una "cella" per la preparazione di sostanze altamente radioattive, del centro atomico di Oak Ridge, Tennessee, negli Stati Uniti.
Tav. IX - Impianto per esperimenti di fissione atomica mediante proiezione di neutroni.
Tav. X - Una parte dei laboratori di fisica nucleare del centro atomico di Oak Ridge, Tennessee, negli Stati Uniti.
Tav. XI - Apparecchio ricevente di televisione. L'altoparlante è sotto lo schermo fluorescente. I comandi sembrano quattro, mentre in realtà sono nove, tre sono doppi e uno è triplo; altri sei sono dietro il ricevitore.
Tav. XII - Benché sembrino quattro i comandi di questo apparecchio televisore, sono otto.
Tav. XIII - Questo ricevitore di televisione consente la ricezione di 12 stazioni emittenti TV ed è combinato con apparecchio radio per la ricezione delle normali emittenti ad onde medie, corte e cortissime, nonché per la ricezione delle emittenti FM ad onde ultracorte. Inoltre consente la riproduzione dei dischi, a due velocità.
Tav. XIV - La semplice pressione su un pulsante consente il passaggio da una stazione trasmittente di televisione all'altra, ciò che può riuscire utile in città in cui funzionano numerose stazioni TV, come avviene a New York, dove le stazioni TV sono dodici.
Tav. XV - Tubo elettronico di visione per apparecchi riceventi TV.
Tav. XVI - Telaio di apparecchio ricevente di televisione, con tubo da 16 pollici.
Tav. XVII - Antenne esterne per la captazione delle onde ultracorte diffuse dalle stazioni di televisione.
Tav. XVIII - Per la ricezione della televisione sono necessarie apposite antenne riceventi, accordate sull'onda da ricevere, dette dipoli. Questo è un dipolo con riflettore. Il riflettore impedisce la captazione nel senso opposto a quello della stazione trasmittente, per evitare disturbi.
Tav. XIX - Telecamera per riprese televisive. Costituisce il "microfono delle immagini".
Tav. XX - Trasmissione televisiva di un'opera lirica da parte della BBC Television Service, Alexandra Palace.
Tav. XXI - Scena di un dramma trasmesso per televisione dalle emittenti inglesi della BBC.
Tav. XXII - Edificio e antenna della grande stazione inglese di televisione di Sutton Coldfield.
Tav. XXIII - Tavolo di controllo di uno studio di televisione della NBC, New York.
Tav. XXIV - Forti effetti di luce in una scena del "Macbeth" trasmessa per televisione dalla rete delle emittenti della NBC.
Tav. XXV - Interno di uno degli studi di ripresa televisiva della stazione NBC di Hollywood, collegata con il trasmettitore di Monte Wilson. E' in corso la ripresa di un dramma. Una telecamera riprende le immagini mentre un microfono riprende le parole.
Tav. XXVI - Interno della stazione di televisione della NBC, a Hollywood.
Tav. XXVII - Antenna trasmittente di televisione della emittente NBC installata sulla sommità dell'Empire State Building, a New York.
Tav. XXVIII - Riflettore per consentire alle microonde di superare le montagne.
Tav. XXIX - Grande tubo elettronico per apparecchi riceventi di televisione. E' il Sylvania 16AP4, di 40 centimetri.
Tav. XXX - TV su grande schermo. Apparecchio ricevente di televisione provvisto di tubo di visione di 40 centimetri di diametro, 16 pollici.
Tav. XXXI - Proiettore di televisione per sale cinematografiche.
Tav. XXXII - TV a proiezione. Specchio sferico da proiettore di televisione, di un metro di diametro.
Tav. XXXIII - TV a proiezione.
Tav. XXXIV - TV a proiezione. Complesso proiettore con tubo 3NP4, sistema ottico Schmidt piegato, completo di specchi e lente correttrice.
Tav. XXXV - Televisione a colori. Interno della stazione trasmittente RCA di televisione a colori installata a New York.
Tav. XXXVI - Disco rotante per televisione a colori.
Tav. XXXVII - Apparecchio ricevente di televisione a colori con tubo elettronico di visione provvisto di schermo multicolore, costituito da un mosaico di 351.000 globuli di sostanze fluorescenti, 171.000 per il verde e altrettante per ciascuno degli altri due colori, il rosso e il blu.
Tav. XXXVIII - Apparecchio ricevente di televisione a colori con disco di vetro ruotante. Il disco di vetro è provvisto di un certo numero di settori colorati.
Tav. XXXIX - Televisione a colori. In questo caso i colori riprodotti sono due soli. Il verde e il rosso.
Tav. XL - Televisione a colori. La figura illustra il principio su cui si basano le ricezioni televisive a tre colori.
Tav. XLI - Televisione a colori. Principio della proiezione su grande schermo delle immagini televisive colorate.
Tav. XLII - Televisione a colori. Disposizione di un apparecchio ricevente di televisione a colori su schermo di grande diametro.
Tav. XLIII A - Due tubi elettronici da ripresa televisiva, uno di formato normale, come in uso nelle telecamere, ed uno di dimensioni minori, per impianti TV da proiettili radioguidati.
Tav. XLIII B - Telecamera da ripresa televisiva di ridottissime dimensioni, adatta per installazioni nel muso dei proiettili radiocomandati.
Tav. XLIV - Fabbrica e ponte visti tramite la stazione trasmittente di televisione installata su un proiettile radioguidato.
Tav. XLV - Antenne radar e di radioguida della corazzata americana Morton.
Tav. XLVI - Torre lanciarazzi radioguidati di una nave da battaglia americana.
Tav. XLVII A - Facsimile. Una pagina del giornale trasmesso per radio e riprodotto dagli apparecchi riceventi, viene collocata sul cilindro metallico della stazione trasmittente.
Tav. XLVII B - Telefotografia ricevuta da una distanza di oltre 2000 chilometri, riprodotta direttamente su carta fotografica.
Tav. XLVIII - Ultrafax. Una pagina di Via col vento, in edizione originale, riprodotta elettronicamente, alla velocità di 480 pagine al minuto, con il sistema ultrafax di trasmissione ultrarapida.
Tav. XLIX - Ultrafax, impianto ricevente. Su ciascun fotogramma di un film da 16 mm, è riprodotta una lettera di corrispondenza epistolare.
Tav. L - Impianto telefotografico.
Tav. LI - Con questo elmetto a cannocchiale è possibile guidare l'automobile nell'oscurità più completa.
Tav. LII - Il tubo elettronico per la visione nell'oscurità, mediante raggi infrarossi.
Tav. LIII A - Lampo elettronico.
Tav. LIII B - Lampo elettronico. Interno dell'alimentatore alta tensione elettrica.
Tav. LIV - Viste al lampo elettronico, le carte da giuoco lanciate in aria sembrano immobili.
Tav. LV - Fotografia eseguita con il lampo elettronico.
Tav. LVI - Sopra lo Stratocruiser sono tese le due lunghe antenne orizzontali per le comunicazioni a grande distanza in codice.
Tav. LVII - In caso di nebbia, il radar-nave rende visibile sullo schermo fluorescente tutto ciò che si trova intorno al piroscafo entro un raggio di 80 chilometri.
Tav. LVIII - New York vista sullo schermo fluorescente del radar di un aeroplano in volo ad alta quota.
Tav. LIX A - Immagine radar vista a bordo di un piroscafo in navigazione nella nebbia fitta.
Tav. LIX B - Immagine radar vista dal piroscafo di cui all'immagine precedente.
Tav. LX - Radioguida degli aerei transoceanici. Cabina di comando di uno Stratocruiser.
Tav. LXI - Discesa in volo cieco.
Tav. LXII - Apparecchi per la radionavigazione nello scompartimento del navigatore.
Tav. LXIII - Microscopio elettronico. Il dott. V.K. Zworykin, inventore della televisione elettronica, al microscopio elettronico, con il quale è possibile magnificare le immagini sino a 200.000 volte.
Tav. LXIV - Microscopio elettronico. Micrografia elettronica di ossido di alluminio con ingrandimento di 13.000 volte.
Tav. LXV - "Cannone elettronico". Il generatore elettrostatico di altissime tensioni elettriche Van de Graaff in funzione presso l'Argonne National Laboratory di Chicago. Produce tensioni elettriche sino a 5 milioni di volt, con le quali conferisce alle particelle positive velocità pari a nove decimi quella della luce.
Tav. LXVI - Acceleratore di proiettili atomici. Il grande ciclotrone dell'Università di California, a Berkeley.
Tav. LXVII - Il grande ciclotrone di Berkeley. Stanza di controllo per l'osservazione del funzionamento del ciclotrone.
Tav. LXVIII - Il grande ciclotrone di Berkeley.
Tav. LXIX - Attraversando la camera di condensazione di Wilson, le particelle elementari lasciano dietro di sé un "filo di nebbia", che indica la traiettoria seguita. Questa è la camera di condensazione del Brookhaven Laboratory di Upton, N. Y., ed è la più grande esistente.
Tav. LXX - "Pila" atomica ad uranio.
Tav. LXXI - La calcolatrice elettronica intende solo un suo particolare linguaggio numerico a due soli simboli.
Tav. LXXII - Interno di una calcolatrice elettronica.