.....Un messaggio di qualsiasi lunghezza esso fosse, era suddiviso in piccole parti, ognuna delle quali partiva verso la destinazione finale "per conto suo" e usando il percorso più breve, o almeno quelli "agibili" (ricordiamoci che l'ipotesi di partenza era che l'America subisse un attacco atomico); una volta giunto a destinazione un apposito programma si sarebbe occupato di ricostruire il messaggio nella sua forma originale.

L'evoluzione della rete fu notevole, passando dai quattro nodi del 1969 ai quindici del 1971 per passare ai trentasette del 1972.

Ciascun nodo poteva essere programmato da altri nodi, dando così la possibilità agli scienziati e ai ricercatori di sfruttare le capacità elaborative dei nodi remoti come se la potenza di calcolo si fosse trovata nei luoghi dove questi soggetti conducevano i loro studi.

Tuttavia almeno agli inizi, lìentusiasmo non era tanto dovuto alla possibilità di sfruttare le potenzialità di calcolo remoto, quanto la possibilità di trasmettere fra i diversi nodi della rete dei messaggi d'informazione.

In sostanza era la posta elettronica il risultato più significativo raggiunto con la realizzazione della rete.

Dunque, già nel 1972, grazie anche all'attività svolta dalle università e da enti di ricerca, che consentirono un aumento del numero dei nodi, ARPANET iniziava a perdere le sue caratteristiche prettamente militari.

Se dovessimo individuare una data di nascita di Internet, potremmo considerare il 1972. In quest'anno si tenne a Washington la prima conferenza Internazionale sulle comunicazioni fra calcolatori e proprio allora venne fatta una dimostrazione sul funzionamento di Arpanet, realizzando un nodo di quaranta macchine.

 

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