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di Rino Orsatti

Mercoledì 12 Gennaio 2000
Località: Bivio Frondarola (Te)
Locale: Agriturismo FABBIUK'

Dopo la solita partita di calcetto del mercoledì una piccola rappresentanza di atleti ha pensato bene di andare a mangiare qualcosa insieme.
Dove andiamo, dove non andiamo…alla fine abbiamo deciso di recarci a Frondarola, al bivio, dove trovasi l'Agriturismo fabbiuk'.
Proprio questo locale, un anno fa circa, fu teatro della presentazione ufficiale e della consegna del Calendario Playground '99. Quella cena non andò male.
Anzi.
Quella di mercoledì scorso, invece, non è andata bene.
Anzi.
Non che la roba mangiata facesse cacare, questo no. Però le nostre aspettative sono state ampiamente deluse.
A mangiare da Fabbiuk' siamo andati in 5. Atleti-degustatori, tra i più inflessibili della categoria: Rino, Gigi, Gianni, Lino e Franco.
Si, anche il temibile Franco. Lo ricordate? Alla cena di Ioanella fu il più duro, un critico cinico a volte. Raspelli gli fa una raspa.
Il titolare, presumo un Fabbiuk' dalla faccia, parte benino, a parole, proponendoci gli antipasti. Non ha la coratella, ma vanta una trippa che pare già dardeggiare nei nostri piatti.
Il buon momento dura poco. L'oste riappare e ci comunica che la trippa è finita.
Prima scivolata.
Comunque si comincia.
Arrivano gli antipasti: - lonza (muffegna), presutto (andato, quasi corteccia, grasso giallo), olive (come mamma natura le ha fatte), formaggio fritto (sciaponix), sardelle (troppo forti), sformato (umile ma onesto), ventricina ("sperma di maiale" secondo Franco).
Ma restiamo ai freddi numeri, ai voti:
Lino Gigi Gianni Franco Rino Media
Lommo 4 3 1 2 3 2,6
Presutto 3,5 5 3 1 5 3,5
Olive n.c 6 6 6 6 6
Formaggio fritto 2 6 4 4 6 4,4
Sardelle n.c. n.c. 3 n.c. 4 3,5
Sformato 6 6 6 1 6 5
Ventricina 4 5 5 4 4 4,4
Media totale 4,2

La delusione è ormai nostra compagna. Ce la teniamo anche stretta: è l'unica compagnia femminile del nostro tavolo. In un locale dove la bella gente latita (anche questo abbiamo rilevato), non c'è da fare gli schizzinosi.
Per i primi discutiamo un po'.
Gigi vorrebbe una minestra in brodo, e vista, anzi sentita la temperatura, non sarebbe una cattiva idea. Ironia della sorte: siamo seduti praticamente dentro un gran bel camino, spento però. La legna evidentemente tiene compagnia alla trippa in qualche altro locale. La minestra, comunque, viene scartata. Si va su due primi asciutti e visto che la "guitar with little-balls" ci sembra una scelta troppo scontata, optiamo per due primi in bianco: Tagliatella con saggiccia-porcini und trito e Recchietta con broccoli.
La saggiccia della tagliatella ce la immaginavamo "sframmicata" invece presenta dei pezzi che il meteorite che cadde in Siberia al confronto sembra una palletta da "18 pangott'" la recchietta poi sembra uno gnocco curvato. Comunque i primi non sono cattivi.
I voti:
Lino Gigi Gianni Franco Rino Media
Tagliatella 6,5 5 6 6 5 5,7
Recchietta 4 6 4 - 6,5 5 5
Totale 5,3

Siamo sazi praticamente ma Gianni, con un colpo ad effetto per la verità apprezzato da tutti, ordina (rullo di tamburi): Noci con pane e olio! Il Fabbiuk' accusa il colpo, è un po' sorpreso e noi tutti pensiamo che forse le noci sono lì, nell'altro fantomatico locale, che tengono compagnia alla trippa e alla legna. Ma dopo poco riappare il taverniere (no, non è Bertrand) e mena seco lui una tazza di noci e una vassoia di pane e olio.
Giubilo (no! Non quello dei cavalli!).
I voti (Lino non ne mangia):
Gigi 6, Gianni 5, Franco 7, Rino 6, media 6
Gianni, l'ideatore della portata, critica il sapore delle noci paragonandolo ad altre che aveva provato e che gli erano state regalate da uno di Fioli (?).
Poi in rapida successione, il trattore (non devo dire nulla vero?) ci propone un liquorino alla menta piperita (altro giubilo), un sorbetto dei mari del nord e una rassicurante pizza dogg'. La piperita è buona, secondo me uguale a tutti i liquori che si fanno in casa e cioè dolce e un po' aromatica. Il sorbetto, preso da Lino e Franco, è ghiaccio puro: un composto rivoluzionario, più che altro un prototipo al quale lavora da anni quel frescone di Zichicchio sotto a lu Gran Sasse. Non si scioglie neanche a martellate! Franco usa una sintesi efficace: "rompe i coglioni" (il sorbetto, ovviamente). Per quanto riguarda la pizza dogg', l'agrituristico aveva detto che era poco bagnata: nell'ultimo strato praticamente non si tocca, è come andare alla seconda secca. I voti:
Lino Gigi Gianni Franco Rino Media
Piperita 7 6 7 7 6 6,4
Sorbetto 4 = = 4 = 4
Pizza dogg' = 2 5 = 4 3,7

Morale della favola, il risultato: 29,6 : 6 = 4,9
Il conto, se non ricordo male, è stato di Lit. 95.000. Vale a dire Diciannovemila lire a coccia.
Si vediamo. Rino

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