Prima battaglia della Sirte

17 dicembre 1941

 

Antefatto

 

Il 18 novembre 1941 iniziò l'operazione " Crusader " che portò gli inglesi ad una profonda avanzata in Libia.   
Allo scopo di inviare rifornimenti in Nord Africa fu organizzata a Roma l'operazione M. 42.   
Contemporaneamente, per rifornire Malta, ad Alessandria venne organizzato da parte inglese un invio di rifornimenti verso l'isola.

L'Italia si trovava in quel periodo in una buona posizione, in quanto in novembre erano state affondate la portaerei Ark Royal, dal sommergibile tedesco U. 81, e la corazzata Barham, dal sommergibile, sempre tedesco, U. 331.   
Inoltre a marzo i barchini italiani avevano colato a picco l'incrociatore inglese York nella baia di Suda a Creta, l'unica unità inglese in Mediterraneo armata con cannoni da 203 mm.

 

Le forze contrapposte

 

L'operazione M. 42 consisteva nell'invio a Tripoli di 4 mercantili, con la scorta di :


La corazzata Duilio in navigazione di guerra

Scorta diretta :

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corazzata Duilio, con a bordo l'ammiraglio Carlo Bergamini

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VII divisione incrociatori leggeri : Duca d'Aosta, Attendolo, Montecuccoli

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XI squadriglia cacciatorpediniere : Ascari, Aviere, Camicia Nera

Scorta indiretta :

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corazzate : Littorio, con a bordo l'ammiraglio Angelo Iachino, Doria, Cesare

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incrociatori pesanti : Gorizia, Trento

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X squadriglia cacciatorpediniere :

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XII squadriglia cacciatorpediniere :

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XIII squadriglia cacciatorpediniere :

Gli inglesi avevano invece la necessità rifornire Malta di combustibili, quindi venne inviata la cisterna Breconshire, scortata da :

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incrociatori leggeri : Naiad, ammiraglia di Vian, Euryalus, Carlisle

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cacciatorpediniere : Jervis, Decoy, Hasty, Havock, Hiran, Kimberley, Kingstom, Kipling

Secondo il piano inglese sarebbe venuta incontro al convoglio la Forza K di Malta :


L'incrociatore leggero inglese Aurora

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incrociatori leggeri : Aurora, Penelope, Neptune

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cacciatorpediniere della Forza K 

Si può notare che i tre incrociatori leggeri di Vian erano delle unità contraeree, a testimonianza del fatto che gli inglesi non si aspettavano di trovarsi davanti unità della Regia Marina, ma solamente l'aviazione.

A conti fatti i rapporti di forza erano i seguenti :

  ITALIA INGHILTERRA
Corazzate 4 0
Incrociatori pesanti 2 0
Incrociatori leggeri 3 6
Cacciatorpediniere 20 16
Mercantili 4 1

 

Come si può facilmente notare la flotta italiana godeva di una netta e decisa superiorità nei confronti dell'avversario, pur dovendo considerare che essendo priva di radar poteva mantenere il contatto solamente durante le ore di luce, mentre gli inglesi potevano facilmente attaccare anche nelle ore notturne.   
Questo come si vedrà sarà determinante nello svolgimento della battaglia.

 

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