RACCONTO:
UN SOGNO MANCATO
Quello che vi sto per raccontare e' un
incontro o forse di più, con una preda molto ambita dai pescatori
subacquei, il Tonno.
Circa 2 mesi fa io ed un mio carissimo amico di pesca, decidemmo di fare
un
piccola battuta di pesca alle Spigole, nei bassi fondali del sottocosta
Barese. Pianificammo un po' la
situazione, e decidemmo di portare due fucili apache da 75. Lui era munito
di mulinello, e il sottoscritto con un semplice monofilo. Arrivati sul
posto ci cambiammo velocemente, anche perché le condizioni meteomarine
erano davvero invitanti. Il mare era abbastanza calmo e chiaro ,solo in
diversi tratti c'era presenza di mucillagine ma per il resto era ottimo.
Cominciammo a fare dei piccoli aspetti nascosti tra le rocce, volgendo lo
sguardo anche in qualche tana. Niente da fare, di Spigole neanche l'ombra,
solo qualche Saraghetto, e qualche Castagnola.
Così dopo qualche ora
decisi di spingermi da solo un po' più al largo su un fondale di circa 10
metri. Ad un tratto, mentre pinneggiavo per dirigermi verso il largo,
cominciai a vedere Cefali, Saraghi, ed altri pesci,venirmi incontro
all'impazzata. Mi insospetii subito, quindi mi immersi e mi adagiai sul
fondo nella direzione contraria ai pesci, sperando di colpire l'ignoto
predatore di faccia. Così non fu, risalendo cominciai ad udire dei strani
rumori molto cupi e ripetitivi ,furono il suo "biglietto da
visita"capii subito che si trattava di un Tonno ma potevo anche
sbagliarmi. Mi immersi nuovamente sempre nella solita direzione, ad un
tratto eccolo sbucare alla mia destra, la prima cosa che mi impressionò
fu il suo grosso occhio che traspariva attraverso quella leggera mucillagine.
Mi ghiacciai subito, avevo davanti a me il sogno di ogni pescatore, le sue
dimensioni non erano super mostruose, al massimo 30 kg, ma per essere un
primo incontro era qualcosa di spettacolare.
Mi passò davanti ma ero
immobilizzato dalla forte emozione, potevo sparargli in qualunque punto,
ma non lo feci. Solo dopo mi decisi, quando ormai avevo sotto tiro la
coda. Feci partire l'asta colpendolo infatti alla coda, dopo aver subito
il colpo si dimostrò subito inarrestabile, il tempo di finire il monofilo
ed ecco il fucile che mi si strappa dalla mano accusando anche un forte
dolore. Risalito in superficie gridai dalla rabbia, ma ormai la mia breve
ed emozionante avventura era giunta al termine, ed io in un colpo solo
avevo perso 2 cose a me preziose. Da questa esperienza ho imparato che non
bisogna mai sottovalutare la visita inaspettata di un grosso pesce nelle
zone che a noi sembrano poco fruttuose.
Donato Genchi
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