PRIMO
RADUNO PESCASUB PUGLIESI (06/01/2005)
Si
e' svolto il 6 Gennaio 2005 un raduno di pescatori in apnea organizzato
dal Circolo Ionico Subacqueo Atlantide di Copertino (Le) con la
collaborazione della NEOS,
nota azienda produttrice di mute e di attrezzature subacquee.
Al
raduno di fine anno, che doveva svolgersi il 26 dicembre 2004 e che poi è
stato spostato al 6 gennaio a causa del maltempo, hanno partecipato circa
35 appassionati provenienti soprattutto dalla provincia di Lecce ma anche
da quella di Taranto.
Le
presenze sarebbero state anche maggiori se altri amici delle province di
Bari e Brindisi non avessero avuto dei problemi che gli hanno impedito di
partecipare all'ultimo momento.
Oltre
ai soci del CIS Atlantide, hanno aderito a questa manifestazione numerosi
amici, molti dei quali si sono conosciuti tramite i vari siti e
“forum” tematici presenti sul web.
Il
ritrovo è fissato presso il porto di Otranto, e alle 8:00 sono già tanti
i partecipanti che aspettano ansiosi di entrare in acqua. Durante
l’attesa di qualche ritardatario e di coloro che provenivano da più
lontano, si salutavano vecchi e nuovi amici, prendevano corpo racconti di
pesca, si parlava di attrezzature, tutto in uno spirito profondamente
amichevole.
Alle
8.30 la “carovana” di automobili "imbottite" di attrezzature
parte per raggiungere la splendida Baia delle Orte, il luogo prescelto per
la pescata collettiva a pochi Km a sud di Otranto.
Il
mare si presentava in condizioni ideali per una rilassante pescata.
Infatti, i deboli venti da Nord avevano reso il mare molto calmo e limpido.
Inoltre, il bellissimo scenario della baia era reso ancora più piacevole
da un caldo sole primaverile.
L’unico
neo è che il periodo non era dei migliori per quanto riguarda la presenza
di pesce e un po’ di maretta avrebbe sicuramente giovato al numero di
catture e avvistamenti.
Uno
scorcio della baia vista da sud.
Il
luogo permette di variare molto in quanto a fondali e tecniche di pesca.
Sull'estrema punta a Est (Punta Faci) il fondo cade repentinamente a 30
metri verso il largo mentre seguendo parallelamente la costa per molti
metri verso Sud si incontra una bellissima cigliata che offre molta
corrente e mangianza.
Uscendo
invece dalla baia si incontra a partire dai 10 metri un grotto bello e
variegato che continua lentamente fino a profondità maggiori.
La
zona sottocosta invece e' ottima per insidiare spigole in poca acqua ma
solo in condizioni di mare mosso.
Durante
la vestizione i circa 35 atleti approfittano nel consultarsi riguardo alle
zone da battere. La baia è abbastanza ampia per consentire a tutti di pescare
in tranquillità.
Alle
9.30 circa i primi "concorrenti" iniziano ad avventurarsi in
acqua. C'e' chi decide di partire verso il largo, chi sceglie di battere
la lunga cigliata e chi si porta verso l'alta parete rocciosa. Ma le prime
impressioni non sono confortanti in quanto quasi nessuno riesce a trovare
pesce.
Solo
pochi pescatori avvistano qualche preda degna tanto che molti decidono di
uscire dall'acqua prima delle 3 ore prefissate. Lentamente quasi tutti
sono all'asciutto e man mano che i palloni si avvicinano a riva la
situazione sembra ben delineata. L'ultimo a rientrare è Alessandro
Congedo che, dopo aver pinneggiato per qualche km tra le coste otrantine,
decide di rientrare a piedi con una lunga camminata lungo la costa.
Alcuni
partecipanti entrano in acqua.
Non
e' proprio giornata per tutti e l'unica preda rilevante che viene portata
in carniere e' un bel sarago di circa 1 kg.
Comunque
qualche bel pesce e' stato avvistato: alcuni dentici profondi e una bella
spigola che e' passata indifferente sui 15
metri di profondità.
Si
ritorna tutti alle auto per togliersi la muta in un clima sempre molto
scherzoso e amichevole e si discute sulla pescata.
Dopo la pescata i partecipanti si sono mossi alla volta della Lega Navale
di Otranto che ha messo a nostra disposizione uno spazio coperto dove i
partecipanti hanno potuto rifocillarsi con pandori, frutta e bevande, tra
le quali spiccava anche qualche bottiglia non proprio analcolica per
riscaldarsi dal freddo!
Foto
di gruppo dopo la pescata.
In
seguito si sono effettuate le operazioni di pesatura e la premiazione con
ricchi premi messi a disposizione dalla Neos.
Vengano
pesati i carnieri tra i quali spiccano: il suddetto sarago da 1 kg, altri
due saraghi abbondantemente in peso, una salpa e un tordo, due carnieri
con rispettivamente uno scorfano da mezzo kg l'uno, un cefalo e, udite
udite, una bella seppia da quasi 1,5 kg catturata da Vito (Fasix) che
all'occorrenza è stato prontamente rinominato Seppix!!
Si
passa quindi alla premiazione da parte della Neos!
Con
il carniere più bello (i due saraghi) viene premiato Mauro Toma con una
bella sacca portafucili. Al pesce più bello (il sarago da un kg) viene
assegnato una comoda boa a siluro. A testimonianza dell'evento del fatto
che l’evento più che una gara è stato un momento di festa tra amici,
vengono distribuiti molti altri premi dalla generosa ditta salentina,
consegnati dal simpatico Rocco Zompì anch’esso grande appassionato e
valido pescatore.
Infatti,
Vito Fasano, in arte Seppix, con il suo cefalopode vince un'altra sacca
portafucili con il premio per la preda
"più originale", mentre Luigi Puretti si aggiudica un’altra
sacca portafucili in qualità di partecipante più giovane.
Ma
non finisce qui perchè 3 partecipanti, che per vari motivi non hanno
potuto scendere in acqua, e che hanno custodito le auto nonché le chiavi
e i documenti di chi si è immerso, ricevono una coppia di cavigliere a
testa.
I
partecipanti premiati dallo sponsor.
Naturalmente
tra una risata e l'altra non possono mancare le foto di rito della
splendida giornata passata in compagnia. Purtroppo e' gia tardi e
considerando che molti pescatori vengono da lontano iniziano i saluti, con
un grosso e caloroso arrivederci al prossimo evento.
Daniele
Pancosta & Luigi Puretti
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