La
corvina (Sciaena Umbra L. o Corvina Nigra C.) è uno
dei pesci più prelibati del nostro mare nonché uno dei meno conosciuti
dato che difficilmente si trova sui banchi delle pescherie.
Una prova della sua scarsa "notorietà" è data dal fatto che
molto spesso viene chiamata "ombrina" anche dai pescatori
professionisti, mentre in realtà l'ombrina è un altra specie per
alcuni versi somigliante alla corvina. La corvina è un pesce bellissimo da incontrare sott’acqua in quanto ha un
aspetto e un portamento regale. Appartiene all'Ordine dei Perciformi,
Sottordine dei Percoidei, Famiglia degli Scienidi.
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ASPETTO:
Con una normale conformazione simmetrica del corpo con gli occhi posti
ai lati del capo, la corvina, presenta pinne pettorali senza raggi
liberi, cioè uniti da membrana, mandibola senza barbigli (che la
distingue dalla sua parente ombrina) e 2 pinne dorsali contigue, unite
alla base, che partono da dietro il capo. Le pinne ventrali sono
omocerche e le pinne anali presentano 2 raggi spinifomi con la seconda
spina lunga e grossa.
Anche
se il colore della livrea non viene preso in considerazione ai fini
della sistematica, bisogna dire che la corvina presenta tonalità che
variano dal nero al verde posidonia ed è possibile nelle tonalità più
scure distinguere il bordo della mandibola e la seconda spina anale di
colore bianco. E’ senza dubbio un pesce dotato di un ottimo mimetismo
ma nelle tane più buie potrebbe essere proprio il bianco della
mandibola e della spina a tradirla.
Per
quanto riguarda le dimensioni, nel
Museo di Zoologia di Palermo sono imbalsamati esemplari del peso di
10/12 kg circa e della lunghezza di 150 cm circa pescati nel golfo di
Palermo agli inizi del ‘900, ma ai nostri giorni è quasi impossibile
incontrare esemplari di quelle dimensioni.
Taglia max: 70 cm. Peso max: 6-7 kg. Profondità
abituale: 1-50 m.
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HABITAT:
La corvina è un pesce che si trova principalmente nei fondali che
alternano posidonia e roccia. Si può incontrare già nei primi metri
fino alla base delle secche più profonde. Ama l’acqua pulita. Si
nutre di vermetti che vivono attaccati alle rocce e più in generale di
organismi bentonici.
COMPORTAMENTO:
E’ un pesce che vive in branchi.
Di solito si può scorgere sull’imboccatura della tana e con un po’
di “occhio” e di fortuna mentre si nasconde tra gli steli della
posidonia. E’ dotata di uno scatto da fermo
veramente impressionante che
spesso fa tornare in superficie il pescatore in apnea con fucile scarico e asta
vuota. Può capitare che il branco di corvine si nasconda all’interno
di tane anguste e un trucco per individuarle è saper riconoscere il
loro verso caratteristico: infatti grazie alla contrazione di muscoli
addominali vengono a contatto tra di loro delle ossa che producono il
famoso ticchettio. Si riproduce nel periodo primaverile ed estivo.
Famiglie
di corvine nelle loro tane
Una
curiosità su questo pesce è che possiede degli otoliti (ossicini
dell’orecchio interno di forma circolare) molto grossi che alcuni
pescatori prelevano dagli esemplari più sviluppati per ricavarne
ciondoli per collanine e pietre per anelli.
Francesco
Sacco
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Illustrazioni
di Leonardo Tunesi.
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