Il
sarago è uno dei pesci più diffusi nei nostri mari. Appartiene all'ordine
dei perciformi, al sottordine dei percoidei, alla famiglia degli sparidi,
e al genere diplodus che è rappresentato da cinque specie:
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ASPETTO:
il sarago maggiore ha un corpo ovale, abbastanza alto e molto compresso
lateralmente. Il muso, tozzo e robusto, è dotato di un ampia bocca con
labbra sottili e fornita di otto denti incisivi ben sviluppati sia sulla
mandibola che sulla mascella e più file di grandi molari che con gli
anni assumono un colorito giallo scuro. Ha degli occhi abbastanza grandi
e una sola pinna dorsale costituita da 11-12 spine anteriori e da 12-15
raggi molli. Il profilo della pinna caudale è a forma di V.
Il
corpo è di colorazione grigio-argentea che si schiarisce sulla
zona ventrale ed è più scura nella zona compresa tra gli occhi e il
muso. La livrea è caratterizzata dalla presenza di 8-9 sottili striature
verticali alternativamente scure e più chiare che tendono a scomparire
negli esemplari adulti. Il bordo posteriore della
pinna caudale e delle pinne impari è orlato di scuro.
Taglia
massima: 40-45 centimetri. Peso massimo: 2-2,5 kg. Profondità abituale:
10-20 m.
Si distingue dalle altre specie di saraghi per le
seguenti caratteristiche: a) opercolo bordato da una membrana nera; b)
pinne ventrali scure con bordo anteriore bianco; c) macchia scura del
peduncolo caudale arrotondata o a forma di sella, ma che non raggiunge
il bordo inferiore (l'anello è completo nel sarago pizzuto).
HABITAT:
il sarago maggiore vive nelle acque
costiere a quote difficilmente al di sotto dei 50 metri di profondità.
Frequenta soprattutto i fondali rocciosi ricchi di tane e di vegetazione
ma è presente anche nelle praterie di posidonia e sui fondali sabbiosi
vicini a quelli rocciosi. Sopporta bene le variazioni di salinità
sicché, soprattutto in età giovanile, può spingersi nelle lagune
costiere.
COMPORTAMENTO:
gli appartenenti a questa specie hanno
in genere un comportamento gregario, che si evidenzia soprattutto negli
esemplari giovani i quali nuotano spesso in piccoli branchi. Gli adulti
generalmente sono solitari, anche se possono temporaneamente riunirsi
numerosi all'interno delle tane o girovagare in gruppi di 3-4 grossi
esemplari. Per quanto riguarda l'alimentazione, mentre i giovani sono
onnivori e quindi non disdegnano di mangiare le alghe sugli scogli, gli
adulti invece hanno un'alimentazione più specializzata preferendo cibo
di natura animale come vermi, molluschi, crostacei ed echinodermi, che
essi cacciano assiduamente sia tra le rocce sia sui fondali sabbiosi. In
particolare sono ghiotti di ricci di mare. La deposizione delle uova
avviene tra marzo e giugno nel mediterraneo occidentale e tra gennaio e
marzo nel mediterraneo orientale. In questa specie, come nelle altre 4,
sono frequenti i casi di ermafroditismo. Infatti una piccola percentuale
degli individui, dopo una prima fase della loro esistenza come maschio,
con l'età diventano femmina.
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ASPETTO:
il sarago fasciato (denominato anche
"testa nera") ha un corpo ovale, alto e compresso
lateralmente. E' dotato di una bocca piccola ma forte, leggermente
protrattile e fornita di otto denti incisivi sulla mandibola e di otto
sulla mascella ai quali si accompagnano dei molari laterali disposti su
più file per schiacciare i molluschi di cui si nutre. Ha degli occhi
abbastanza grandi e una sola pinna dorsale costituita da 11-12 spine
anteriori e da 13-16 raggi molli posteriori. Il
profilo della pinna caudale è a forma di V. Le
scaglie sono abbastanza grosse rispetto alle sue dimensioni.
Il corpo
è di colorazione grigio-argentea con riflessi bruno-verdastri che si
schiarisce sulla zona ventrale. Questa specie si caratterizza per la
presenza di una banda nerastra a livello nucale, dall'inizio della pinna
dorsale fino all'inserzione delle pettorali, oltre ad un fascia scura
sul peduncolo caudale. I fianchi presentano delle sottili bande
orizzontali con riflessi dorati. La coda soprattutto negli adulti è
orlata di scuro.
Taglia
massima: 35-40 centimetri. Peso max: 0,7-0,8 kg. Profondità abituale:
0-30 m.
Si distingue dalle altre specie di saraghi per le
seguenti caratteristiche: a) ampia fascia nera sulla nuca; b) testa che
presenta dei riflessi bluastri con bande frontali scure.
HABITAT:
il sarago fasciato vive nelle acque
costiere a quote difficilmente al di sotto dei 130 metri di profondità.
Predilige le oasi di roccia, gli agglomerati isolati sulla sabbia, i
massetti ai piedi delle franate o delle secche, i tavolati fessurati e
percorsi da spaccature orizzontali e verticali. Lo si trova spesso in
movimento tra una tana e l'altra soprattutto nelle zone di maggior
corrente. Sopporta bene le variazioni di salinità e perciò si spinge
frequentemente nelle lagune costiere.
COMPORTAMENTO:
è una specie carnivora e si nutre di
anelli, molluschi e piccoli crostacei, che caccia attivamente sia sui
fondali rocciosi che sulle rocce. Depone le uova in autunno,
generalmente in ottobre. Ha un comportamento gregario: si sposta in
branchi non molto grandi, guidati da uno o due esemplari di maggiori
dimensioni, e spesso si aggrega anche alle altre specie di sarago sia in
tana sia in vicinanza di oasi rocciose su fondi sabbiosi.
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ASPETTO:
il sarago pizzuto ha un corpo ovale, abbastanza alto e compresso
lateralmente. Il muso è appuntito dotato di una piccola bocca con
labbra sottili, dotata di 8 forti denti incisivi orientati verso
l'esterno, sia sulla mandibola che sulla mascella, cui fanno seguito dei
piccoli molari disposti su una o due file. Ha degli occhi abbastanza
grandi e una sola pinna dorsale costituita da 11 spine anteriori (delle
quali la prima è molto piccola) e da 12-15 raggi molli. La pinna anale
ha solo 3 raggi ossei a cui seguono 11-13 raggi molli. Il profilo della
pinna caudale è a forma di V.
Il corpo
è di colorazione grigio-argentea che si schiarisce sulla zona ventrale.
La livrea è caratterizzata da una serie di striature verticali scure
(presenti almeno sui due terzi dell'altezza del corpo) che tendono a
scomparire con l'età, da una macchia nera a forma di sella sul
peduncolo caudale. Il bordo
posteriore delle pinne e della coda sono di solito orlate di scuro.
Taglia
massima: 50-55 centimetri. Peso massimo: 2,5 kg. Profondità abituale:
10-50 m.
Si distingue dalle altre
specie di saraghi per le seguenti caratteristiche: a) muso appuntito; b)
macchia scura a forma di anello attorno al peduncolo caudale (a forma
di sella nel sarago maggiore).
HABITAT:
vive generalmente nelle acque costiere
scendendo raramente al di sotto dei 50 metri anche se può spingersi
fino a profondità di 150 metri. Predilige i fondali rocciosi ricchi di
vegetazione ma lo si incontra anche sulle praterie di posidonia.
Sopporta bene le variazioni di salinità e perciò si spinge
frequentemente nelle lagune costiere.
COMPORTAMENTO:
ha un comportamento gregario che si
evidenzia soprattutto in età giovanile quando costituisce piccoli
branchi mentre gli esemplari adulti sono in genere più solitari. Non si
intana mai ad eccezione di qualche veloce passaggio nelle tane passanti.
E' una specie onnivora. Si nutre di vermi, molluschi e crostacei, e
spesso e volentieri si ciba di alghe. La deposizione delle uova avviene
ad inizio autunno.
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ASPETTO:
il sarago faraone ha un corpo ovale,
abbastanza alto e compresso lateralmente. Presenta una bocca con spesse
labbra, dotata di 10-12 denti incisivi ben sviluppati sulla mascella e
di otto sulla mandibola, nonché di 2-3 file di forti denti molariformi
che usa per triturare e frantumare i gusci dei molluschi di cui si
nutre. Ha degli occhi grandi e una sola pinna dorsale costituita da 8-9
spine anteriori (delle quali la prima è molto piccola) e da 13-16 raggi
molli. La pinna anale ha solo 3 raggi ossei a cui seguono 11-13 raggi
molli. Il profilo della pinna caudale è a forma di V.
Il corpo
è di colorazione grigio-argentea con riflessi dorati. La livrea è
caratterizzata da 5 larghe bande verticali bruno-dorate che arrivano
fino al ventre. Macchie più scure sono presenti sul muso, tra e sotto
gli occhi. Sul punto di attacco superiore della pinna pettorale è
presente una piccola macchia nera. Le pinne grigiastre sono orlate di
scuro. Nel periodo riproduttivo presenta una macchia dorata sotto
l'occhio. E' la specie di sarago che raggiunge le maggiori dimensioni.
Taglia
massima: 55-60 centimetri. Peso massimo: 5 kg. Profondità abituale:
25-50 m.
Si distingue dalle altre
specie di saraghi per le seguenti caratteristiche: a) larghe bande
verticali brune; b) grosse labbra prominenti soprattutto nei giovani.
HABITAT:
vive nelle acque costiere, sia su
fondali rocciosi ricchi di alghe e di tane, sia su tratti fangosi e
sabbiosi. Anche se si può incontrare in poca acqua, generalmente
preferisce rimanere tra i 25 e i 50 metri, ma può anche scendere fino a
300 metri.
COMPORTAMENTO:
di solito è molto solitario e molto
raramente si incontrano gruppetti di 2 o 3 esemplari. Per quanto
riguarda l'alimentazione, mentre i giovani sono onnivori e quindi non
disdegnano di mangiare le alghe sugli scogli, gli adulti invece hanno
un'alimentazione più specializzata preferendo cibo di natura animale
come vermi, molluschi, crostacei ed echinodermi, che essi cacciano
assiduamente sia tra le rocce sia sui fondali sabbiosi. E' molto raro
nei nostri mari. Lo si trova in sud Italia, soprattutto in Sicilia,
Sardegna e isole minori.
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ASPETTO:
il sarago sparaglione ha un corpo
ovale, abbastanza alto e compresso lateralmente. La bocca, con labbra
sottili, è dotata di 8 denti incisivi ben sviluppati, sia sulla
mandibola che sulla mascella, cui fanno seguito dei piccoli molari
disposti su più file. Ha degli occhi abbastanza sviluppati e una sola
pinna dorsale costituita da 11 spine anteriori e da 11-13 raggi molli.
Il profilo della pinna caudale è a forma di V.
Il corpo
è di colorazione grigio-argentea, con riflessi dorati, che si
schiarisce sulla zona ventrale. La zona del muso e quella compresa tra
gli occhi sono più scure. La livrea è caratterizzata da una macchia
nera a forma di sella alla base del peduncolo caudale, dalla presenza di
una piccola macchia nera sul punto di attacco superiore della pinna
pettorale e dal colore giallo vivo delle pinne pelviche e della parte
anteriore della pinna anale. E' il più piccolo dei saraghi presenti nei
nostri mari.
Taglia
massima: 15-24 centimetri. Peso massimo: 0,4 kg. Profondità abituale:
0-15 m.
Si distingue dalle altre
specie di saraghi per le seguenti caratteristiche: a) pinne ventrali e
parte iniziale di quella anale si solito gialle; b) macchia scura del
peduncolo caudale a forma di anello.
HABITAT:
vive nelle acque costiere fino a 90
metri di profondità, soprattutto nelle praterie di posidonia anche se
non disdegna i fondali rocciosi ricchi di vegetazione e le limitrofe
zone sabbiose. Sopporta bene le variazioni di salinità sicché,
soprattutto in età giovanile, può spingersi nelle lagune costiere.
COMPORTAMENTO:
ha un comportamento gregario che si
evidenzia soprattutto in età giovanile quando costituisce piccoli
branchi mentre gli esemplari adulti sono in genere più solitari. Mentre
gli adulti hanno un'alimentazione prevalentemente carnivora, preferendo
vermi, molluschi, crostacei ed echinodermi, al contrario i giovani sono
onnivori.
Daniele
Pancosta
*Illustrazioni
di Leonardo Tunesi.
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