FILETTARE L'ASTA DI
UN FUCILE ARBALETE
In questo articolo illustreremo come si filettano le aste tahitiane degli
arbalete al fine di avvitarvi o una fiocina sulla punta oppure un codolo
sulla parte posteriore dell'asta. Questa operazione consente di recuperare
le aste degli arbalete che si sono spezzate per utilizzarle con arbaletes più corti montandovi la fiocina oppure per utilizzarle con quei
fucili oleopneumatici di ultima generazione che consentono l'utilizzo
delle aste tahitiane.
A molti pescasub, infatti capita di rompere l'asta di un arbalete o per un
violento urto contro uno scoglio o nel tentativo di riaddrizzarla dopo che
è state piegate da un grossa preda. In questi casi non tutto è perduto in
quanto queste aste possono ancora essere utili!
Debbo però precisare una cosa. La filettatura di una asta tahitiana non va
intesa come modo per risparmiare dei soldi. Infatti in linea di principio
il costo per acquistare il materiale occorrente equivale a quello
necessario per acquistare un asta tahitina filettata nuova.
Quindi il procedimento che sto per illustrarvi va inteso come un ottimo
modo per ammazzare il tempo durante le fredde giornate invernali, quando
il mare è impraticabile o lontano. Invece, nel caso in cui aveste a
disposizione due o più aste rotte, come è capitato a me, allora si può
cominciare a parlare di risparmio di qualche euro. Peraltro, vi consiglio
di scartare subito l'idea di portare un asta rotta da un artigiano per
farvela filettare, in quanto, anche se trovaste un artigiano disposto a
fare il lavoro, vi costerebbe meno comprarne una nuova (a meno che
l'artigiano non sia un amico che voglia farvi una cortesia).
Magari un gruppo di amici può anche acquistare il materiale occorrente
(sostanzialmente la filiera "M7" e il portafiliera) dividendosi il costo
per trascorrere qualche serata invernale alternando la visione di un DVD
di pescasub alla filettatura dell'asta e bevendo una birra in
compagnia ....
Il problema più grosso che incontrerete, se vorrete filettare da soli le
aste di un arbalete, è quello di trovare una filiera "M7" di buona qualità
che sia in grado di filettare l'acciaio inox con cui è fatta la tahitiana..
Infatti, anche in città molto grandi, pochi negozi di ferramenta hanno le
filiere "M7" in quanto è un articolo professionale ed inoltre non è un
diametro molto utilizzato. Comunque, armandovi di un pò di pazienza e
rivolgendovi a dei negozi che vendono articoli per artigiani che lavorano
il ferro e l'acciaio potrete trovare una filiera "M7" di buona qualità il
cui costo sarà comunque inferiore ai 5,00. Personalmente, ho pagato la
filiera in discorso la bellezza di 2,50 euro. Oltre alla filiera sarà
necessario un portafiliera, attrezzo indispensabile per procedere alla
filettatura. Anche in questo caso vale quanto detto per la reperibilità
della filiera "M7". Il suo costo dovrebbe essere inferiore ai 10 euro. Il
mio l'ho pagato 5,00 euro (per un totale di 7,50 euro).
Nel caso in cui non riusciste a trovare i due suddetti attrezzi nei negozi
di ferramenta della vostra città, non disperate in quanto li potete
trovare nei grandi magazzini tipo "BRICO", "Castorama", "Mercatone Uno",
etc... In questi negozi potreste trovare la filiera ed il porta filiera ma
con prezzi più elevati di quelli che ho indicato prima, oppure troverete
ancor più facilmente delle valigette che contengono dei Set per filettare
e maschiare con varie misure di "filiere" e "maschi" con relativi "portafiliera"
e "giramaschio". Per quanto riguarda la qualità di questi attrezzi,
presumo che sia leggermente inferiore a quella degli attrezzi reperibili
nei negozi specializzati, mentre il costo si aggira dai 12-14,00 in sù.
IL MATERIALE OCCORRENTE:
- SEGHETTO PER METALLO;
- UNA LIMA;
- UN PENNARELLO INDELEBILE
- UN METRO;
- UNA FILIERA "M7";
- UN PORTAFILIERA;
- UNA MORSA DA BANCO;
- OLIO DA TAGLIO O SIMILARE
- UN'ASTA PER ARBALETE DA 6,5 MM DI DIAMETRO.
Un'asta spezzata
all'altezza dell'aletta Il materiale occorrente.
Vediamo ora le varie fasi della lavorazione.
PRIMA FASE: segnare col pennarello la lunghezza
dell'asta e della filettatura.
Le suddette misure verranno indicate con due linee. La
prima linea indicherà la lunghezza dell'asta e quindi in punto in cui
questa sarà tagliata col seghetto. La seconda linea indicherà punto in cui
finirà la filettatura. Per quanto riguarda la lunghezza dell'asta
considerate che per un arbalete con fusto da 60 cm di lunghezza l'asta
dovrebbe essere lunga circa 73 cm (filettatura compresa). Quindi per un
arbalete da 50 cm l'asta sarà di 63 cm e così via.
Per quanto riguarda la lunghezza della filettatura,
essa dovrebbe essere di circa 1,00-1,50 cm, ma vi conviene comunque
prendere come riferimento la lunghezza di un asta su cui avete già montato
la fiocina che intendete montare sull'asta che state per filettare. In
ogni caso prima di procedere al taglio, inserite l'asta sull'arbalete e
vedete di quanto questa spunta dalla testata fino al netto della parte di
asta su cui sarà montata la fiocina. Insomma, fate una prova prima di
tagliare, così eviterete di ottenere un'asta troppo corta per la vostra
misura di arbalete.
L'asta con i segni indicanti le misure
SECONDA FASE: tagliare l'asta e prepararla con la lima
alla filettatura.
Dopo aver ben bloccato l'asta nella morsa, si procede
col taglio vero e proprio usando un seghetto manuale con lama per
l'acciaio e lubrificando frequentemente con dell'olio. Sarebbe opportuno
usare "olio da taglio" ma va bene anche l'olio per le macchine da cucire o
quello per i fucili oleopneumatici. Dopo aver tagliato l'asta, si utilizza
una lima per rendere la punta dell'asta di forma conica e creando un
"invito" per la filiera che renderà più facile l'operazione di
filettatura.
L'asta viene tagliata
TERZA FASE: filettare l'asta.
Dopo aver ben serrato l'asta con la morsa ed aver
montato la filiera sul portafiliera, si poggia la filiera sull'asta e si
procede con la filettatura vera e propria che consiste nella seguente
sequenza: ruotare la filiera di due giri in senso orario e poi di un giro
in senso antiorario, continuando l'operazione fintantoché la filettatura
non arriva al segno che abbiamo precedentemente apposto col pennarello
sull'asta. I due giri in senso orario creano la filettatura, il giro in
senso antiorario serve per eliminare il materiale di scarto della
lavorazione che si presenterà come una sorta di limatura di ferro/acciaio.
Durante l'operazione di filettatura è opportuno oliare ogni tanto la
filettatura con piccolissime quantità di olio del tipo indicato in
precedenza.
La filiera sull'asta
La filettatura finita.
Una volta finita la filettatura non rimarrà che pulirla
per bene al fine di eliminare ogni residuo della lavorazione e montarvi la
fiocina per testarne la tenuta. Nel caso in cui dovesse esserci un piccolo
gioco tra la filettatura e la fiocina, cosa che in teoria potrebbe
accadere ma a me non è successo, basta avvolgere un sottile strato di
teflon sulla filettatura e riavvitare la fiocina.
La fiocina montata sull'asta
L'operazione di filettatura può essere fatta anche per
riutilizzare un'asta tahitiana che sia spezzata nella parte posteriore (ad
esempio all'altezza di una delle tacche di aggancio dell'ogiva). In tal
modo potremo avvitare sulla parte posteriore il codolo di una asta per
fucile oleopneumatico ed utilizzare l'asta tahitiana (più leggera e quindi
più veloce) su un fucile oleopneumatico. In tal caso la filiera da
utilizzare sarà la "M7" oppure la "M6" a seconda del tipo di codolo
utilizzato e della marca del fucile oleopneumatico con cui verrà
utilizzata l'asta.
L'asta filettata montata sull'arbalete con la
fiocina
Nella foto precedente, si noti come la misura dell'asta
sia tale che la fiocina è praticamente "attaccata" alla testata del fucile
al fine di avere un ingombro minimo nella fase della pesca in tana.
Daniele Pancosta
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