Hermann Hesse: le Poesie

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Io ti chiesi

Io ti chiesi perché
i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta
stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo
con lo sguardo,
mi hai detto poi,
con gentilezza:
ti voglio bene,
perché sei tanto triste.

 

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Alla Malinconia

Fuggendo da te
mi sono dato ad amici e vino,
perché dei tuoi occhi oscuri
avevo paura,
e nelle braccia dell’amore
ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.
Tu però in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino
che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno,
che t’esprimevo.
Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque
era un cammino verso di te.

 

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Così percorrono le stelle

Così percorrono le stelle
la loro orbita
inalterabili
ed incomprese.
Noi ci contorciamo
in mille vincoli.
Tu procedi di splendore
in splendore.
La tua vita è un'unica luce.
Io dalle mie oscurità
devo tendere
le mie desiderose braccia
verso di te.
Tu mi sorridi
e non mi comprendi.

 

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Canzone di viaggio

Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene
e i miei lamenti!
Piacere più profondo
non conosco sulla terra
se non di andare lontano.
Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi,
il mare rinfrescarmi
per condividere la vita
della nostra terra
dischiudo festoso
i miei sensi.
E così ogni nuovo giorno
mi deve nuovi amici,
nuovi fratelli indicare,
finché lieto posso tutte
le forze celebrare,
e di ogni stella
diventare ospite e amico.

 

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Giovinezza, dolce sogno?

Notti e notti la fronte tra le mani
chino, ho vegliato sui libri
ciò che cercavo non l'ho trovato,
ciò che ho trovato
l'ho per anni da allora dimenticato.
Per notti e notti, con la bocca ardente
fui zimbello di belle donne
e mi fu svelato il mistero
dell'amore acceso
di voluttà e ricco d'onore.
Per notti e notti assorto e solitario
nella notte confusa
dal vino e dall'ebbrezza
ora siedo e mi sento sprofondare
e le sue luci ammiccan come spettri.
Sapienza tanto a lungo inseguita
parole, canzoni sono maturate in me,
ma le lascio silenziose e inespresse
ondeggiare verso i tramonti blu.

 

 Chi è Hermann Hesse

 

     Penelope

Scrivetemi e pubblicherò con immenso piacere le vostre Poesie, i vostri Pensieri, i vostri Racconti...

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