Carissimi amici della mia rubrica,
Lilliput
Edizioni dedica, con largo anticipo, la sua rassegna editoriale di Marzo
2002 ad un avvenimento molto interessante:
Défaire le développement
Refaire le monde
Colloque International sur laprés-déveleppement
Organisé par La ligne dhorizon et Le Monde Diplomatique
Accuilli par le programme MOST, Palais de lUNESCO
Paris, 28 fevrier, 1, 2 et 3 mars 2001
(Per scaricare il Depliant completo clicca qui: Depliant del Colloquio - file .PDF 177 Kb)
Il Colloquio Internazionale sul dopo-sviluppo è accolto dal programma MOST e si terrà al Palazzo dellUNESCO a Parigi il 28 febbraio, 1, 2, 3 marzo 2002.
Storicamente lera dello sviluppo fa seguito a quella della colonizzazione, come lera della mondializzazione parte da quella dello sviluppo. Loccidentalizzazione del mondo e luniformazione planetaria si rinforzano con laccumulazione senza limite del capitale, sotto la dominazione sempre più pressante dei marchi transnazionali. La guerra economica e le ineguaglianze non si dispiegano più soltanto tra i popoli, ma anche in seno agli stessi spazi nazionali. La distruzione dellambiente è universale. Questa evoluzione nutre molteplici resistenze, che si fondano spesso sulla nostalgia e portano a volte a dei ripieghi identitari disastrosi. Non cè avvenire ecologico, culturale, politico sostenibile e augurabile al di là di una necessaria decolonizzazione dellimmaginario. Bisogna uscire non solo dalla mondializzazione, ma anche dallo sviluppo, scuotendo il giogo della dittatura delleconomia. Questo significa, per il Sud come per il Nord del mondo, liberare le iniziative e le alternative di ogni sorta, al fine di rompere la costrizione ad una storia unidimensionale. Dopo il risveglio di Seattle, è arrivato il momento di allargare il dibattito e di approfondire le analisi. Bisogna riprendere in mano i propri destini, disfare lo sviluppo e riannodarsi con la pluralità dei mondi.
Durante il Colloquio sono previsti 12 laboratori:
Sarò impegnato ed interverrò nel laboratorio n. 9 "Riappropriarsi del
denaro", di cui è responsabile Tonino Perna:
"Poiché una tendenza a considerare il denaro come "lo strumento del
diavolo" è sempre esistita negli ambienti alternativi, il laboratorio confronterà
esperienze e teorie intorno alla moneta rimessa al suo posto, per un utilizzo al servizio
delluomo. Come deviare la concezione del denaro, per utilizzarlo e considerarlo
altrimenti. Sono chiamati a testimoniare e a confrontare le loro pratiche e i loro punti
di vista i SEL, la finanza alternativa, le esperienze di microcredito, le monete fondanti
ecc.
Con: Serge Latouche, Alain Bertrand (SEL Paris - France); Heloisa Primavera (Red
Global de Trueque - Argentina); Maurice Decaillot (economista - Francia); Paolo Coluccia
(Ricercatore sociale indipendente - Italia).
(Per scaricare un breve riassunto del mio intervento clicca: Riassunto e Scheda Colloquio - file .DOC 60 Kb)
Ulteriori notizie:
lalignedhorizon@wanadoo.fr http://www.apres-developpement.org http://www.solidarite.asso.fr/actualites/colloque.htmIscrizioni fino al 15 febbraio 2002.
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