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Ferragosto
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14-15
agosto
2017
Un appuntamento che non
si può perdere!
Alla vigilia di Ferragosto, ad Ortona, si riprende una tradizione
antichissima che vede la comunità stringersi intorno alla Madonna
Assunta, presso la frazione di Sulla Villa. Tutto è tradizione: la
salita verso il paese in compagnia facendo due chiacchiere, la
bevuta alla fonte vicino la chiesa una volta arrivati e la recita
del Santo Rosario.
Molto partecipata la messa nella piazza antistante la chiesa, come
anche la processione che accompagna la statua della Madonna da Sulla
Villa alla parrocchiale di Ortona Dei Marsi.
Quest'anno, l'estate molto calda ha fatto aumentare il rischio di
incendi, pertanto, al fine di prevenire incidenti molto seri, si è
deciso di non usare le fiaccole lungo il percorso. La strada è stata
illuminata da alcuni flambeaux a batteria.
Ma la processione è stata bella lo stesso, perché nulla può
minimamente scalfire ciò che questo evento rappresenta per ogni
ortonese, neanche la mancanza di fiaccole e di fuochi artificiali.
La festa dei bambini e
dei ragazzi! Così possiamo definire la preparazione dell'infiorata
la notte tra il 14 e il 15 agosto.
Numerosissimi i bambini e i ragazzi che si sono prodigati, tra
colori, guanti, tute da lavoro, scope e stampi, nell'allestimento
del tappeto colorato.
Quest'anno, il bar di via Roma ha organizzato una serata in musica
che ha fatto compagnia a tutti i lavoratori fino a tarda notte.
I lavori si sono conclusi intorno alle 5:30 di mattina.
Un ringraziamento particolare va agli organizzatori e a tutti coloro
che hanno dato un validissimo contributo.
Ore 7:30 del 15 agosto 2017 - sotto un cielo sereno si apre la festa
dedicata alla Madonna Assunta. L'infiorata è pronta per il grande
momento.
Ore 8:45 - la banda di Introdacqua inizia il giro del paese
annunciando la festa in onore dell'Assunta. Le persone, soprattutto
i bambini, fanno fatica ad aprire gli occhi, molti dei quali per via
della lunga nottata dedicata all'allestimento dell'infiorata.
Ore 11:00 - la S. Messa di Ferragosto concelebrata da tre parroci:
don Alfredo, don Giovanni e don Pietro. Era presente anche il
diacono Antonello.
La chiesa strapiena come non mai.
A seguire la processione per le vie del paese. Quest'anno, ad
abbellire il percorso, le numerose coperte appese alle finestre in
Suo onore.
Alle 13:05 - il tanto atteso passaggio della statua della Madonna
sul tappeto colorato, preparato con tanta cura per Lei. L'emozione è
sempre forte!
Quest'anno finalmente abbiamo notato ordine durante il passaggio.
La serata è stata allietata dall’orchestra Evergreen che ha
coinvolto la piazza in balli di gruppo e musica di vario genere.
I nostri ringraziamenti oltre che al Comitato Feste vanno anche
all'Arma dei Carabinieri e alla Polizia Locale per aver mantenuto
ordine e sicurezza.
Grazie a tutti.
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inizia la novena alla madonna di
sulla villa
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7
agosto
2017
Oggi è iniziata la
novena alla Madonna di Sulla Villa, una delle tradizioni più antiche
e sentite dalla comunità ortonese. Domani, appuntamento alle 17:30
"tra i cancelli" per la processione fino a Sulla Villa. Alle ore
18:00 la S. Messa.
Antonella Castrucci nella XIII edizione di Prima Pagina, del 27
settembre 2003, ci ricorda un periodo molto bello della vita
ortonese. Grazie ancora Antonella!
LA NOVENA A SULLA VILLA
Nove giorni alla festa di
Ferragosto: un momento di preghiera e di aggregazione
Sono una “ragazza” degli anni ’70. Anch’io conservo dei ricordi
dolcissimi legati alla novena di Sulla Villa, chissà se dovuti al
fatto che quando si è bambini o adolescenti si percepisce il mondo
circostante attraverso dimensioni diverse sia di spazio che di
tempo.
Ricordo la trebbia “all’era”, il grande albero vicino alla Romitella,
la strada bianca, i cespugli pieni di polvere sollevata dal
passaggio delle auto, della corriera e degli asini; i “giardinetti”
con i pini appena piantati, l’affollatissimo bar di Melone, il campo
di bocce!
Riaffiorano nella mia mente estati calde e lunghe il cui epilogo era
legato alla novena.
Ci organizzavamo in tempo per andare a Sulla Villa tutti insieme,
amiche e amici, lasciando in largo anticipo il nostro ritrovo sotto
gli alberi di “tra i cancelli”. Noi ragazzi degli anni ’70 abbiamo
passato molte estati insieme sotto quegli alberi a parlare, a
cantare, ad ascoltare musica con il “mangiadischi” color arancione,
a ridere e scherzare.
Il tragitto che ci portava su costituiva ancora un momento per
socializzare, per stare insieme a raccontare qualche storia, era
anche un’occasione per conoscere i ragazzi che venivano da fuori e
che si aggregavano al gruppo. I ragazzi ortonesi erano
particolarmente attratti dalle “romane” e noi facevamo altrettanto
con i “romani”. Ci arrampicavamo lungo la salita, all’epoca la
strada era più scoscesa e piena di sassi. A metà strada, poco prima
del bivio per Santa Maria, raccoglievamo le prugne e le more, più
su, dopo il bivio, la trebbia all’opera macinava e sfornava grano e
paglia. Arrivati nella piazzetta, dopo aver rivolto un’occhiata
furtiva alla chiesetta, quasi per farci perdonare, giravamo
rigorosamente verso la fontana a bere acqua fresca e ad aspettare
quelli che arrivavano più tardi.
In nessuno di noi a quei tempi albergavano particolari sentimenti
religiosi legati alla novena, Don Vincenzo lo sapeva, ma comprendeva
benissimo lo scompiglio e i fermenti della nostra adolescenza e non
ci ha mai rimproverato la scarsa partecipazione ai rosari, anche
perché il coro, che allora avevamo formato, era costantemente
presente a celebrare le festività più importanti di Ortona.
Quindi molte volte, anzi diciamo sempre, anziché assistere alla
funzione religiosa, preferivamo passare il tempo sul muretto della
fontana a parlare, a guardare il tramonto, a bagnarci, ad aspettare
l’imbrunire per tornare giù in paese. Eravamo gli ultimi a
percorrere la strada in discesa, forse volutamente, perché il
crepuscolo e poi il buio e l’odore del fieno diventavano complici
dei nostri segreti, davano coraggio per dichiarare un amore appena
nato, per dire un sì, un no, per nascondere il rossore delle guance,
per sfiorare una mano, per dare una carezza o un bacio…, fino al
momento in cui dietro i cespugli si sentiva prima bisbigliare e poi
sghignazzare forte! Erano i bambini più piccoli che tendevano il
“cappio” con l’intento di far ruzzolare i malcapitati che non si
accorgevano della loro presenza!!!!
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sant'onofrio
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2017
Oggi la comunità
ortonese si è stretta nel rione più antico di Ortona. Si tratta del
rione di S. Onofrio.
Dopo la S. Messa, celebrata dal nostro parroco Don Alfredo, la
processione ha accompagnato la statua del Santo per le strade
limitrofe la chiesa. Il rione non è molto grande, quindi la
processione è durata circa dieci minuti.
Subito dopo, come da usanza, una lunga fila di persone ha acquistato
panini con la porchetta e con il prosciutto, per i meno
tradizionalisti. A seguire, è sempre molto gradita una visita alle
famiglie del rione che con piacere offrono dolci e bevande.
La festa continua! Le persone, ragazzi e non, si sono ritrovati nel
piccolo piazzale del rione, opportunamente allestito con tavoli e
sedie dal comitato organizzatore rionale, per scambiare quattro
chiacchiere tra amici e per gustare un bel piatto di pasta
accompagnato da fagioli con le salsicce, pietanza sempre molto
gradita da queste parti. Quest'anno un sottofondo musicale ha dato
quel tocco in più che sicuramente è necessario durante le serate in
compagnia.
Ringraziamo gli organizzatori del rione per averci donato una bella
serata.
La festa di Sant'Onofrio di fine luglio è un momento di relax per
tutti. Un momento in cui si tende a buttarsi alle spalle la
stanchezza e lo stress di una stagione lavorativa appena conclusa.
L'estate ortonese sta per iniziare.
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ORTONA E’ SALVA, MA E’ STATO UN
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siamo proprio tanti
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