Premesso che le interviste parlano da sole, cerchiamo comunque di riassumere in breve i punti essenziali.

A proposito di spirito di gruppo e concetto di squadra, abbiamo rilevato che sono senza dubbio i principi fondamentali di tutti, anche se il cammino per il raggiungimento completo è ancora lungo.

Il rapporto tra dirigenza e calciatori, non è stato idilliaco, mentre tra i calciatori stessi esiste un discreto affiatamento. Incrementare gli incontri "fuori dal campo" gioverebbe senz’altro: intesa e sintonia nella vita di tutti i giorni possono poi dare ottimi risultati in gara.

La volontà e l’impegno di tutti non si discutono, come non si discute l’amore e la passione verso quello che rappresenta la squadra. Al di là della competizione, è molto forte l’attaccamento morale da parte di tutti verso le proprie origini. E’ altresì forte la voglia di continuare, di migliorare e crescere proprio nel rispetto del paese.

Un pizzico di serietà in più alla vigilia degli incontri è quello che chiede la dirigenza e quello che tranquillamente riconoscono gli stessi calciatori.

Per tirare le somme, ci sembra che molti punti si accomunino e che l’obiettivo sia lo stesso per tutti.

Per quello che invece riguarda l’eventuale conferma dell’allenatore per la prossima stagione, è molto evidente il parere negativo da parte dei ragazzi e la posizione neutrale della dirigenza che dà un forte peso al pensiero dei giocatori.

Argomento dolente ma di estrema importanza, che non può non essere affrontato.

Non si possono ignorare i giudizi e le impressioni dei ragazzi, come non si può ignorare la coerenza e l’impegno profuso da parte del mister.

Lo stesso ha esposto con estrema tranquillità, le difficoltà da lui incontrate durante questo campionato, che per certi versi sono state le stesse dei calciatori. Con grande autocritica ha ammesso i suoi errori, giustificati dall’inesperienza e forse da eccessiva professionalità.

Ha comunque espresso il forte desiderio di continuare ad allenare questa squadra, crescendo e migliorando anche lui con loro.

La seconda stagione calcistica dell’Ortona 2000 è giunta alla fine.

La meravigliosa avventura di questa banda scatenata alla sua seconda esperienza, si chiude con un soddisfacente 6° posto in classifica.

La partenza un po’ stentata, gli alti e bassi dell’andata e le quattro sconfitte consecutive nei primi incontri del girone di ritorno, non sono state certo di buon auspicio.

Invece, grazie ad una ripresa di tutto il team, grazie all’impegno ed alla tenacia di questi instancabili ragazzi, grazie all’affiatamento – o quasi - tanto agognato e da noi ripetutamente sollecitato – si è raggiunto un traguardo, secondo noi, più che soddisfacente.

Un mediocre terzultimo posto in classifica della scorsa stagione, contro un apprezzabile sesto posto di quest’anno: un’ascesa sicuramente interessante che non può che essere di buon augurio per il futuro.

Parliamo di cifre: punti totalizzati 28; 9 sconfitte 8 vittorie e 4 pareggi.

Gol segnati 41, gol subiti 42. Conclusione: bilancio quasi in pareggio con previsioni di "utile" per la prossima stagione!

Un anno ricco in tutti i sensi: tante le novità, i cambiamenti, i progressi… ma anche tante contraddizioni!

Noi stessi nei nostri articoli ci siamo spesso contraddetti. Abbiamo alternato complimenti a rimproveri, lodi ad insulti – ovviamente nel senso lato della parola - ottimismo a pessimismo.

Ci siamo in fondo comportati e pronunciati come la stessa squadra si comportava e si pronunciava. Delusione e speranza, sconforto e soddisfazione. Un tira e molla continuo. E’ stata senza dubbio una stagione faticosa, per loro che l’hanno giocata e per noi che l’abbiamo raccontata!

Ma è stata senza dubbio più "viva" della precedente. Possiamo sbilanciarci ed affermare che questa è stata la prima vera stagione dell’Ortona 2000. Possiamo dire che quest’anno abbiamo finalmente visto una squadra alla pari – o quasi – di tutte le concorrenti del girone.

Con gli alti e bassi su accennati, ma con maggiore determinazione ed un’enorme voglia di fare. E’ cresciuta! E’ l’esperienza che l’ha fatta crescere e maturare. Se non ci fosse stata la scorsa stagione, questo non sarebbe accaduto.

Quindi onore alla stagione precedente e gloria alla stagione appena trascorsa!

Ora vediamo di riassumere brevemente l’andamento dell’ultima parte di questo campionato.

Dicevamo sopra, che la prima parte del girone di ritorno si era aperta veramente male ma, per fortuna, la situazione è subito cambiata.

La squadra ha interrotto la sequenza dei risultati negativi, con un primo discreto pareggio conseguito nell’incontro fuori casa con il Civitella Roveto per 2 reti a 2. Nell’incontro successivo con l’Atletico Avezzano – sempre fuori casa - ha finalmente risollevato gli animi di tutti con una splendida vittoria per 5 reti a 0.

Ancora un pareggio – questa volta casalingo - con il Marruviana per 2 reti a 2, ma…

La sconfitta è sempre in agguato! Infatti, nella trasferta seguente con il Morino, la compagine viene battuta per 1 sola rete a 0. Sfortuna, poco impegno, poco gioco o…

No, l’avversario era semplicemente superiore.

La delusione dura poco perché un’altra vittoria, questa volta però in casa – dopo troppo tempo che non accadeva - contro il T.K.M. Gioia per 2 reti a 1, spazza subito via ombre e dubbi.

Ed apre le danze ad una sequenza alternata di vittorie – 6 a 2 con il Peligno e 4 a 0 con il Don Orione – e pareggi – 4 a 4 con il Roccacasale e 2 a 2 con l’Ottomila – che la fanno approdare al 6° posto in classifica.

L’ultimo incontro in calendario, nuovamente con l’Ottomila – perché il precedente era di recupero - potrebbe darle la possibilità di salire ancora, di chiudere il campionato addirittura al 5° posto! Ma qui il condizionale non è mai stato più adatto!

A nulla è valso il consueto impegno e il discreto gioco! La sconfitta arriva, comunque ed implacabile, anche se per un solo gol di scarto – 2 a 3 – e la conferma quindi ad un definitivo e forse più giusto 6° posto.

Conclusione: siamo soddisfatti!

Ogni piccolo passo, ogni seppur minimo miglioramento è stimolante, gratificante e promettente.

Voglia di fare, tenacia, ottimismo, passione… Se tutto questo c’è come sino ad ora c’è stato, non può non andar bene. E ricordatevi – e ricordiamoci – che è sempre e solo un gioco. Un divertente ed appassionante gioco. Ma nulla di più!

E non ci dimentichiamo mai che violenza e rabbia stonano! Dobbiamo lasciarli fuori del campo, lontani dagli spalti!

Allora facciamo uno sforzo in più, miglioriamo anche in questo senso.

E noi saremo sempre qui a stimolarvi, gratificarvi e a promettervi la nostra sempre piena collaborazione e solidarietà, comunque vada.

Come noi tutti, come sempre, la tifoseria, i paesani… tutti! Nessuno escluso!

Ed a tutti vanno i nostri ringraziamenti. Alla squadra, all’allenatore, al presidente, a tutto lo staff. A tutti i partecipanti, a tutti quelli che hanno partecipato ed a tutti quelli che parteciperanno.

Un grazie a tutti con l’augurio di ritrovarci qui il prossimo anno, noi a scrivere e voi a leggere!

E ricordatevi che …Ortona 2000 il sogno continua!

E’ passato il santo Natale, l’Epifania, il carnevale ma noi siamo sempre qui a parlarvi dell’Ortona 2000, che, purtroppo, in questo periodo ci sta facendo veramente penare!

E’ un momento molto difficile per lei. Ed è altrettanto difficile per noi – e per tutta la tifoseria - trattenere la delusione e l’amarezza.

Perché l’amaro in bocca ti rimane con risultati come questi: 1-0, 4-2, 5-1, 4-2!

Quattro tremende sconfitte consecutive subite negli ultimi incontri disputati!

La prima risale al 9 dicembre scorso, nell’incontro in casa del Roccacasale – ultima partita disputata prima della lunga e forzata pausa tra riposi festivi e cattive condizioni meteorologiche – che supera la nostra squadra più per fortuna che per bravura.

Poco male, capita! A volte si gioca bene e si perde; altre volte si gioca male e si vince!

Successivamente a causa dei motivi su citati, la squadra si ferma per quasi due mesi.

Noi tutti pensavamo che, visto il soddisfacente andamento dei mesi precedenti e le tante giornate di riposo, la squadra riprendesse la sua avventura con maggior grinta e sicuramente in una forma migliore. Ci sbagliavamo!

Altro che avventura! Questa è una vera crociata!

La seconda sconfitta la subisce dal Don Orione; incontro che doveva essere disputato in casa ma che invece viene giocato - decisione presa dalla Federazione a causa del mal tempo - ad Avezzano. Poteva essere una tranquilla vittoria, magari con un solo gol di scarto, o uno stretto pareggio ed invece…

La terza sconfitta arriva, in trasferta, dal Castellafiume.

Ma è la prima in classifica, era prevedibile… Incassare 5 gol però è stato veramente troppo! Ma almeno il gol della bandiera l’abbiamo segnato!

Per finire la quarta – e ci auguriamo l’ultima - sconfitta arriva, più inaspettata che mai, nella partita più recente disputata con il Casale di Aschi e qui… è difficile commentare!

Dal primo al secondo tempo c’è stata un’effettiva ripresa della squadra – nei primi 30’ aveva già subito 2 gol – ma a nulla sono valse le altrettante reti segnate. Infatti, l’incontro si è poi concluso per 4-2 a favore dei padroni di casa.

Dopo questa breve cronaca, dopo aver girato e girato il coltello nella piaga…

Dobbiamo tornare un attimo indietro nel tempo.

Quando nella scorsa edizione abbiamo accennato alla precedente stagione, affermando che forse non era cambiato nulla… Probabilmente era qualcosa di più di un’ipotesi ironica!

Il nostro può sembrare sarcasmo fuori luogo, ma questa è pura realtà.

Proprio un anno fa l’Ortona 2000 cominciava la sua lenta e dolorosa discesa verso gli ultimi gradini della classifica.

Proprio a ridosso del girone di ritorno, l’Ortona 2000 cominciava a manifestare quella stanchezza, quella perdita di entusiasmo, quella demotivazione, che è stata poi la causa del suo magro terzultimo posto.

Ci sembra quasi di assistere al remake di un vecchio film! Si tratta di pura coincidenza o c’è dell’altro?!

Perché le premesse di ricadere nella sconsolante situazione della scorsa stagione, ci sono proprio tutte.

Non vogliamo fare gli uccelli del malaugurio, ma consentitecelo qui se non si fa qualcosa subito, è un disastro!

Al solito, si parte gasati per finire sfiniti a metà del percorso?! Non si riescono a dosare le forze? O gli entusiasmi?!

Lo scorso anno era la prima volta, l’inesperienza, la poca pratica…

Quest’anno non è la prima volta, di esperienza ne hanno fatta e anche la pratica c’è stata !

Lo scorso anno l’allenatore era anche un calciatore: un connubio forse poco felice, poco imparziale, conflittuale… Ma di necessità si fa virtù!

Quest’anno c’è un allenatore che fa solo questo! E ci sono invece molti più calciatori – almeno sulla carta - con ruoli ben precisi.

Insomma, quasi precisi! E’ capitato che il portiere si sia occasionalmente trasformato in attaccante, ma…

E’ evidente che c’è dell’altro.

Sempre nel precedente articolo, abbiamo accennato al fatto che spirito di squadra, collaborazione, fiducia ed intesa, fossero ancora latitanti nel gruppo.

Abbiamo anche asserito che il girone di andata sarebbe stato di rodaggio e che invece, nel girone di ritorno, tutto il team avrebbe finalmente trovato quell’equilibrio psico-fisico, che gli avrebbe permesso di affrontare serenamente il resto del campionato.

E’ con profondo rammarico che ammettiamo di esserci sbagliati o forse abbiamo peccato di esagerato ottimismo.

Noi continuiamo ad asserire che, al di là dell’impegno e della volontà di ogni singolo partecipante che non si discute, sia altrettanto importante, se non fondamentale, il feeling. Tra giocatori ed allenatore, si deve assolutamente instaurare quel rapporto confidenziale, quel clima di grande complicità, quell’intesa espressa da brevi cenni.

Quando tutto questo è presente, anche il rendimento è migliore. Quando incomprensioni e malumori prevalgono, è inevitabile che il gioco sia più nervoso. Ed è altrettanto inevitabile che piccole ingiustizie o scelte sbagliate, esplodano poi in proteste esagerate difficilmente controllabili.

Il consiglio che noi vorremmo dare a questi ragazzi e naturalmente al loro allenatore, è quello di affrontare le divergenze in maniera più diretta. Di non trattenere le scontentezze, di non covare inutili e distruttivi rancori. Di confrontarsi, discutere e risolvere.

Caspita, siamo nell’era delle grandi comunicazioni, la comunicazione globale, internet! Comunicare non è mai stato così semplice! E questa squadra non ci riesce?!

Forse non ci hanno mai provato, o forse ci hanno provato poco, ed allora è arrivato il momento di farlo, seriamente. Qualunque tipo di problema si risolve solo affrontandolo, insieme.

Insomma, in questo campionato non crediamo ci siano tutti fenomeni! Di queste squadre che incontriamo, qualcuna sarà pur valida ma la gran parte - secondo noi - è al nostro livello se non addirittura ad un livello più basso del nostro.

Vogliamo continuare così, favorendo i risultati positivi degli altri? O vogliamo scuoterci e far vedere a tutti che l’Ortona 2000 è una squadra, un gruppo unico e unito?!

Con queste considerazioni – particolarmente critiche forse, ma legittime – crediamo di aver espresso il pensiero di tutti – tifosi, paesani, amici – tutte quelle persone che seguono la squadra, sempre e comunque.

Tutte quelle persone alle quali la squadra deve qualcosa e che da squadra si aspettano qualcosa! Non il primo posto in classifica, molto meno.

Purché sia sempre presente la passione, la voglia di fare ed il divertimento nel farlo.

Ai sogni bisogna crederci! Noi al sogno sportivo ci crediamo, Ortona ci crede e voi ragazzi ci credete ancora?!

E allora … Forza Ortona 2000!

Si riaprono le danze!

Il giorno 19 agosto 2001 alle ore 17,30 nella sala riunioni del Centro Verde del Parco Nazionale d’Abruzzo di Ortona dei Marsi, è stata presentata ufficialmente la squadra di calcio Ortona 2000 che reduce da una stagione agonistica non troppo soddisfacente, ci vuole riprovare e si riscrive al campionato di calcio di 3° categoria per la stagione 2001/2002.

Presenti in sala, il primo cittadino di Ortona Manfredo Eramo, il presidente dell’Ortona 2000 Domenico Asci, il vicepresidente della società Aurelio Rossi, la squadra quasi al completo e per finire il numeroso e caloroso pubblico, nonché tifoseria appassionata, che partecipando alla riunione conferma la volontà di seguire anche per la futura stagione questo fantastico team.

Il discorso introduttivo spetta al Sindaco di Ortona che ringrazia il gruppo per la comunque soddisfacente prestazione dello scorso anno, riconferma la disponibilità dell’Amministrazione comunale nel sostenere e quindi aiutare la società e conclude con un "in bocca al lupo" per il prossimo campionato.

La parola passa al vicepresidente della società che rinnova i ringraziamenti e gli auguri a tutta la squadra e presenta poi il bilancio di fine anno della società che, chiudendo con un piccolo utile, dimostra che anche dal lato economico come prima esperienza non è andata poi così male.

Continua poi con l’illustrare le novità della stagione che vedono in primis l’entrata di altri 4 soci: Antonio Sforza, Salvatore Petrilli, Tonino Silvagni e Paolo Grassi. Quindi dai 15 soci iniziali, siamo ora a quota 19 soci effettivi con la possibilità ovviamente di integrare questo numero perché, come ha giustamente sottolineato il dirigente, l’iscrizione è sempre e comunque aperta a tutti.

Il consiglio direttivo della squadra risulta invece immutato, si riconfermano Domenico Asci presidente, Aurelio Rossi vicepresidente, Ugo Di Nicola cassiere e Franco Maggi segretario.

La prima grande novità nell’organico della squadra riguarda l’allenatore: Giuliano Taglieri rinuncia al ruolo di direttore tecnico e lascia il posto ad Antonio Sforza di Bisegna. Sarà lui - ex calciatore dilettante – a preparare e condurre questo gruppo scatenato in questa prossima avventura.

La causa di tale decisione è determinata dalle esigenze professionali dell’ex che, costretto a frequenti spostamenti, non potrà garantire in futuro una presenza continua ed attiva e quindi un impegno costante come per lo scorso anno. Dovrebbe comunque mantenere il posto nella squadra, salvo impedimenti riguardanti il suo precedente tesseramento.

A nostro avviso questa decisione ci sembra invece, al di là dei motivi contingenti, il primo segno di crescita del gruppo perché è praticamente impossibile che la stessa persona possa ricoprire contemporaneamente due ruoli di pari importanza – e questo non lo diciamo solo noi ma è parte delle regole fondamentali non scritte del calcio - senza che inevitabilmente gli stessi entrino in conflitto tra loro.

Altra novità riguarda l’ingresso di un altro medico sociale nel team: parliamo di Riccardo Eramo che insieme al già presente Manfredo Eramo formerà lo staff sanitario per la prossima stagione.

Per il resto, è ancora in pieno svolgimento la raccolta di fondi o forniture di materiali sportivi attraverso possibili sponsor e si attendono aiuti anche da parte della Comunità Montana.

Si conferma anche per quest’anno lo stesso sponsor ufficiale dello scorso anno.

In funzione della disponibilità economica della società, è intenzione della dirigenza assumere una persona esterna per la custodia e la manutenzione della struttura sportiva.

Questo compito era svolto lo scorso anno da alcuni partecipanti della squadra che, a turno e nei ritagli di tempo, provvedevano alla cura e alla pulizia dell’impianto senza percepire alcun compenso. Questo a dimostrazione del fatto che al di là dei risultati conseguiti, la volontà e l’impegno non sono mai mancati da parte dei diretti interessati, anche nelle situazioni che fanno da contorno ma che sono altrettanto importanti.

Come ci sembra giusto ricordare che anche molti tifosi oltre a seguire la squadra ovunque e comunque, si autotassavano oppure offrivano piccoli rinfreschi ai giocatori con evidente partecipazione oltre che morale anche materiale.

Successivamente la parola passa ad Antonio Sforza neoallenatore, che presenta naturalmente la squadra, illustra il programma tecnico ed espone gli obiettivi prestabiliti per la conduzione del prossimo campionato.

La squadra rimarrà pressoché invariata; sono ancora in "forse" i giocatori Giuliano Taglieri e Antonino Di Silvio per i quali si attende la conferma definitiva da parte dei club titolari dei loro cartellini per la cessione in prestito anche per la prossima stagione, mentre dopo iniziali incertezze sembra ormai certa la presenza del "mitico" Marco Guidi.

Si sono invece aggiunti ben 11 calciatori alla rosa, gran parte dei quali giovanissimi, che porteranno sicuramente una ventata di spensieratezza a tutta la compagine.

L’allenatore ha poi anticipato alcuni ruoli come: Franco Taglieri capitano, Mimmo Asci vicecapitano e Riccardo Di Panfilo capitano in terza.

La preparazione atletica è partita il 21 agosto alle ore 18,00 presso il campo sportivo di Ortona dei Marsi – mentre l’inizio del campionato è previsto per i primi di ottobre -, sono in programma giornate di allenamento anche nei paesi limitrofi e c’è, tra le novità di questa stagione, l’intenzione di organizzare almeno un allenamento a settimana nelle località più distanti, come Roma e l’Aquila, per agevolare coloro che vi risiedono e che sono quindi costretti a frequenti e lunghi spostamenti.

Tra gli obiettivi principali c’è naturalmente quello di riuscire a realizzare un campionato migliore rispetto allo scorso anno, con la collaborazione dei più "anziani" del gruppo, quali Sandro Taglieri (detto Trap), Ugo Di Nicola e dell’ex allenatore, che hanno naturalmente appoggiato ed offerto il massimo della disponibilità al nuovo entrato.

E la grande volontà di vincere la coppa disciplina, che al di là dei risultati nel girone, è senza dubbio un traguardo di grande prestigio. Vi ricordiamo che lo scorso anno ci siamo classificati al 7° posto.

Il Mister chiude la riunione con i normali ringraziamenti a tutti i presenti.

A questo punto non ci resta che unirci agli altri nel formulare i nostri migliori auguri perché questa stagione sia migliore della precedente.

Sicuramente i presupposti ci sono, come c’è la consapevolezza e la volontà di voler crescere, se non altro per l’esperienza appena vissuta che non può che essere d’aiuto a non ripetere quegli errori ingenuamente commessi nello scorso campionato.

Ci permettiamo ancora e non ci stanchiamo mai di ripeterlo a tutti, che è sempre e comunque un gioco e che come tale va affrontato, con poca rabbia e tanto spirito sportivo.

Quindi ragazzi buon lavoro, divertitevi e soprattutto fateci divertire!