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Meteorologia per l'Astronomia
Le osservazioni astronomiche al telescopio le si fanno quando le condizioni meteorologiche (in gergo: condimeteo) sono favorevoli. In questa sezione del sito fornisco alcune delucidazioni per chi non si contenta della minestra pre-confezionata e pre-digerita dal meteorologo di turno.
Per questa pagina web ho pensato allo studioso della meteo non al "weekendaro".
Il contenuto di questa pagina non deve essere assolutamente usato per pianificare voli e rotte marittime. Le informazioni provengono da siti esterni i quali vengono interrogati ogni qual volta si apre questa pagina. In caso di lunghe permanenze su questa pagina, ovvero di consultazione off line (cioè quando si è disconnessi da internet) le informazioni potrebbero essere nel frattempo mutate. Non tutte le stazioni adottano i medesimi orari di aggiornamento e allo stesso modo non garantiscono l'afflusso costante dei dati e rispetto dei tempi presso i server incaricati di distribuire le condizioni meteo (weather conditions) e le previsioni (forecasts)
Siccome non ho la necessaria competenza per illustrare i più reconditi aspetti della meteo aeronautica, mi limito a fornire alcuni link molto utili a chi volesse fruire intelligentemente del Servizio Meteo Aeronautico.
Non è razionalmente possibile elencare su questa pagina tutte le località italiane con sedimi aeroportuali e le capannine meteo gestite dall'Aeronautica o dalla Marina Militare. L'utente italiano potrebbe iniziare a prendere confidenza con (l'apparentemente!) astruso gergo meteo leggendo tutto e con attenzione l'articolo sul METAR dell'EAV Stefano Bonaga.
Una volta presa la necessaria confidenza si può procedere individuando quelle località di interesse che sono contraddistinte da 4 lettere che per l'Italia iniziano sempre con LI**. Per esempio l'a/p militare di Ciampino ha nominativo internazionaleLIRA(se avete cliccato trovate le osservazioni di Ciampino nelle ultime 24 ore).
Atteso ciò, dovreste essere in grado di "decifrare" i Bollettini meteo aeronautici.
Clicca su All METARs per leggere tutti i METAR italiani di libera fruizione e nel sistema americano.
Clicca su Latest Observations per ottenere le ultime dal Monte Cimone (LIVC). Se leggi con attenzione la barra degli indirizzi (ultime 4 lettere: LIVC) e nel frattempo hai preso appunti sull'articolo consigliato, sei in grado di richiedere qualunquereport per qualunque località mondiale ammessa al pubblico.
Clicca su All Observations se vuoi avere un quadro complessivo delle località e poi di nuovo nella colonna STN per le stazioni di tuo interesse (italiane).
Proposta di una suddivisione del territorio fisico italiano visto come ponte fra Africa ed Europa
Quando si imbastisce uno studio di previsioni di occultazioni lunari per un territorio vasto quanto quello italiano, l'ideale sarebbe disporre di una stazione di riferimento ogni 280.000 km quadrati il che vuol dire fissare le località di calcolo a distanze reciproche di circa 300 km. Per le località intermedie il calcolo sarà compiuto tramite i coefficienti di stazione dai quali ci dovremo aspettare un errore nei tempi di contatto non superiore a 2 minuti. Tale scarto in genere cresce col quadrato della distanza dalla stazione di riferimento.
Vista la disponibilità presso internet di almeno un paio di programmi specifici per il calcolo delle occultazioni lunari, con scarti effettivi nei tempi ben minori di quello indicato poco fa, una simile procedura semplificata sembrerebbe superflua. La realtà potrebbe presentarsi ben diversa, mostrandoci un utente che per varie motivazioni non può o non desidera sobbarcarsi nello studio del Manuale tecnico a corredo dei programmi per le occultazioni lunari. Di solito le motivazioni addotte con maggiore frequenza sono quelle di una personale insufficiente preparazione teorica nella specifica materia oppure con la "fretta". Un servizio di statistiche, installato su un paio di siti amatoriali, ha tracciato un paio di diagrammi con picchi molto ripidi nelle ore immediatamente antecedenti gli eventi "critici" (eclisse di Luna nel marzo 2007 e occultazione lunare di Saturno nel maggio 2007). Mancanza di tempismo o forte desiderio di conoscere i fatti all'ultimo momento?
Se di reale "fretta" si dovesse trattare, ciò sarebbe una ulteriore conferma di un fenomeno sociale che troverebbe riscontri in altri settori del tempo libero, delle vacanze, dei viaggi, dei divertimenti... con le note formule del "mordi e fuggi" del "last minute"... caratterizzato da un certo disimpegno ad approfondire le conoscenze e le opportunità con un discreto margine di anticipo sugli eventi.
Assodato con una certa confidenza che l'utente ha, in genere, "fretta", nulla di più adatto nel porgergli un carnet di località che soddisfino la condizione distanziale sopra detta. Si inizia con la scelta di quei siti che sono sedi di osservatori astronomici (anche amatoriali) oppure postazioni note ma accessibili alla squadra.
La distribuzione delle varie località deve essere condotta con un occhio attento alla conformazione del territorio in rapporto all'andamento dei meridiani e dei paralleli. L'Italia è molto sviluppata in latitudine e dunque le stazioni saranno preferibilmente ricercate con il criterio dei minimi spostamenti rispetto ai meridiani. Una eccezione la si nota a mano a mano ci si avvicina alla chiostra delle Alpi e al "tallone" (dalla Puglia a Lampedusa). La Corsica è considerata appartenente fisicamente all'Italia.
Prima ipotesi di suddivisione del territorio fisico italiano inserito in un programma afro-europeo
Ai fini del calcolo per le osservazioni di occultazioni lunari questa è la prima scelta di 13 località:
Sondrio
Trieste
Torino
Firenze
Bastia (Corsica)
Pescara
Roma
Napoli
Brindisi
Cagliari
Catanzaro
Palermo (sostituisce Catania)
Lampedusa
Le località in rosso sono quelle principali, prese in considerazioni dalle classiche effemeridi nazionali emanate dall'Osservatorio Astronomico di Trieste; quelle in blu sono dei raffittimenti. Vediamo alcune particolarità.
La stazione principale di Catania può essere eliminata essendovi quelle di Catanzaro, Pantelleria e Palermo. Il versante tirrenico e ligure appare adeguatamente coperto da Palermo (coste sicule) fino alle Alpes de Haute- Provence (France). Sul versante adriatico si presenta meno densa la distribuzione delle stazioni master: notiamo Pescara in posizione centrale fra Trieste e Brindisi. È garantita una connessione dalla Grecia fin quasi a Vienna (Austria). Interessante la posizione del Monte Cònero (Ancona). Se si volesse adottare questa stazione si potrebbero eliminare quelle di Brindisi, Pescara e Firenze sostituendole con Bari e Siena. Sembra razionalmente possibile la sostituzione di Napoli con Capo Palinuro il quale è equidistante da Roma e da Catania. Per la Pianura Padano-Veneta e fin oltre la chiostra delle Alpi non sembrano esservi particolari osservazioni né modifiche da prendersi in considerazione. È un ampio territorio coperto con ampie sovrapposizioni da: Trieste, Sondrio, Torino, Firenze, Bastia. Quest'ultima località rafforza il ontrollo dei calcoli porgendo pure un vantaggio alle osservazioni delle occultazioni lunari italiane fatte da Rimini fino al Gennargentu, passando per l'Appennino Umbro-Marchigiano.
Seconda ipotesi di suddivisione del territorio fisico italiano inserito in un programma afro-europeo
La seconda ipotesi discende dalla semplice modifica della prima ipotesi con le località così disposte da nord verso sud:
Sondrio
Trieste
Torino
Ancona (sostituisce Pescara)
Siena (sostituisce Firenze)
Bastia (Corsica)
Roma
Bari (sostituisce Brindisi)
Capo Palinuro (sostituisce Napoli)
Cagliari
Catanzaro
Palermo (sostituisce Catania)
Lampedusa
In entrambe le ipotesi la stazione di Palermo sostituisce quella di Catania, mentre Lampedusa salda l'Europa al continente africano spingendosi fin quasi al confine fra Tunisia e Algeria. Le stazioni che propongo restano sempre in numero di 13 e la loro collocazione tien conto del criterio di proporre previsioni che si spingono al resto dell'Europa, per lo meno nelle zone prossime al confine italiano.
La Sezione Occultazioni dell'Unione Astrofili Italiani propone una lista di 20 località mentre alcuni almanacchi astronomici (ing. Salvatore De Meis) la riducono drasticamente a tre località: Milano, Roma, Catania. Sono esempi che si distaccano considerevolmente dalla tradizione classica di 5 località (dr.ssa Alma Almani OAT).
Siamo partiti imponendoci un limite di 300 km fra stazione e stazione. Volendo si potrebbe estendere questo limite fino ad un massimo di 400 km se si accetta un ulteriore degrado nella precisione. In tal caso si potrebbero ridurre il numero effettivo di stazioni partecipanti al programma.
Le località in colore rosso, compresa Roma, sono quelle delle classiche effemeridi astronomiche italiane ; quelle in blu la nostra proposta di inclusione. (vedi oltre). Dall'elenco mancano Sondrio e Siena.
Trieste >
Torino Caselle >
Firenze Peretola >
Falconara >
Bastia >
Pescara >
Bari Palese >
Napoli Capodichino >
Brindisi >
Capo Palinuro >
Cagliari Elmas >
Palermo Punta Raisi >
Catania Fontanarossa >
Lampedusa >
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Località extra che non rientrano nella proposta di network di previsioni di occultazioni.
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Istrana >
Verona Villafranca >
Bologna B. Panigale >