Occultazioni
  Occultazioni di pianeti luminosi durante le eclissi

Non è un argomento semplice trovare ed esaminare le occultazioni che si osservano durante le eclissi di Luna. La difficoltà e dovuta alle più svariate condizioni che si verificano durante la ricerca dei fenomeni. É molto probabile che questa pagina Web non sarà mai completa di tutti i fenomeni. Il calcolo si trova tuttora nelle fase di elaborazione dei dati già ottenuti con la pubblicazione di qualche immagine reperibile in questa pagina. L'arco di tempo dei fenomeni ricercati è previsto sia compreso fra l'anno -3000 e l'anno +3000.
Una importante parte del lavoro va eseguita manualmente e ciò comporta tempi di attesa lunghi. A differenza però delle occultazioni planetarie multiple da parte della Luna, qui non è necessario usare sistemi di fusione delle immagini in quanto la condizione affinché una eclissi di Luna sia visibile è che l'astro si trovi al di sopra dell'orizzonte del luogo.

Si tratterà, in conclusione, di un mio compito assunto su base volontaria, senza fini di lucro. Mi auguro che non me ne vogliano coloro i quali si aspettano dei risultati definitivi e in tempi brevi. Porgo quindi l'invito a pazientare.

Un esempio relativo ad una eclisse di Luna con occultazione di Giove nell'anno 755 nella pagina delle eclissi totali di Sole italiane.

  Pierre Dubochet, 01 giugno 2008.

Ultima revisione della pagina: 31 gennaio 2009
Home Page
  Occultazioni di pianeti luminosi durante le eclissi di Luna

È bene ricordare che quando i pianeti si trovano in prossimità della Luna piena, essi stessi sono vicini all’opposizione e di conseguenza sono più luminosi che se fossero prossimi a una esile falce di Luna crescente.
Se comparati quando sono vicini alla Luna nuova, i pianeti possono presentare sensibili incrementi in prossimità della Luna piena. Giove e Saturno aumentano di circa  0,75 magnitudini (o poco meno) mentre Marte può aumentare la sua luminosità di circa 3,5 magnitudini. Se ne conclude che la qualità delle osservazioni condotte durante un’eclisse totale aumenta considerevolmente.

Di primo acchito potrebbe sembrare sufficiente attendere l’opposizione di un pianeta piuttosto lento, come Saturno, e osservarne comodamente l’occultazione durante un’eclisse di Luna. Il  fatto è che  gli allineamenti Sole, Terra, Luna e pianeta sono piuttosto rari da osservarsi in favorevoli condizioni per una specifica località terrestre. Alcuni studiosi, fra i quali Meeus e Curtis, scrivono che se ne possono vedere in buone condizioni solo circa il 5% della totalità fornibile dai calcoli: in pratica ogni 20 occultazioni calcolabili se ne riesce a osservare bene solamente una!


  Particolarità evidenziate durante la ricerca

Per risolvere il problema si possono assumere varie condizioni (nessuna si presenta come imperativa) le quali saranno soddisfatte dalla soluzione trovata. Dovendo operare una scelta si è deciso di includere anche le eclissi parziali e le penombrali. L’arco di tempo prescelto va dall’anno -3000 all’anno +3000: una così vasta estensione di previsioni è stata condotta con le effemeridi del Jet Propulsion Laboratory della NASA, la DE406 e la DE415. Dove mancano osservazioni telescopiche è però impossibile una stima attendibile dell’errore di posizione dei corpi perché i modelli che descrivono l’attuale sistema solare si basano su solamente 5 secoli di buone osservazioni contro i 6 millenni di eclissi cercate.

Si sono impiegati tre distinti software: LOW 3.1, Occult 4.0.3 e Solex 10.0; il primo si è dimostrato poco idoneo al compito perché ha segnalato ben 9 falsi positivi su 11 fenomeni trovati (per la città di Siena). Inoltre la ricerca delle occultazioni è potuta avvenire solo all’intorno di una singola località e con un notevolissimo impiego di tempo di elaborazione dei dati. Gli altri due programmi utilizzati hanno dimostrato alcuni limiti intrinsechi, ma in parte superati dall’uso congiunto di entrambi.

Marte ha prodotto solamente due fenomeni: nel 412 a.C. e nel 2488 a.C. che interessarono l’emisfero australe della Terra. Giove e Saturno ne produssero 11 e 9 rispettivamente; Urano e Nettuno verranno occultati solo 3 volte nel corso di mille anni fra l’anno 2000 e il 3000 d.C. (si sono scartate le occultazioni prima del telescopio).


  Conclusioni provvisorie

Molte delle occultazioni di pianeti osservabili in buone condizioni hanno luogo entro due ore dal punto medio dell’occultazione (cioè dalla minima distanza fra il pianeta e la Luna) ma in alcuni casi si è estesa l’ampiezza del tempo per tenere conto delle occultazioni visibili durante le fasi penombrali.

È quasi certo che nel periodo di tempo precedente l’anno 1 a.C. abbiano avuto luogo altre occultazioni oltre a quelle recuperate ma visibili per lo più solo al di fuori del territorio italiano. Tra quelle riportate nel presente lavoro, sono degne di speciale attenzione quella del 755 d.C. (totale) e del 458 d.C. (parziale).

Nel ventunesimo secolo le uniche occultazioni visibili saranno quelle di Urano del 2014 e del 2022.

-1653-11-07_giove

-1598-06-03_giovr

400-12-17_giove

458-11-06_giove

524-05-03_giove

755-11-23_giove

799-07-21_giove

810-06-20_giove

879-04-10_giove

1418-10-14_giove

2280-06-16_giove

2932-06-10_giove

412-11-04_marte

2488-04-26_marte

-1806-07-23_saturno

195-07-10_saturno

502-12-29_saturno

1591-12-30_saturno

1658-08-05-saturno

2344-07-26_saturno

2829-01-11_saturno

2977-01-26_saturno

2014-10-08_urano

2022-11-08_urano

2745-04-06_urano

2568-01-15_nettuno

2919-03-07_nettuno

2676-09-14_nettuno

Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
"Cliccare sulle icone per ingrandirle. La grafica dell'occultazione di Giove del 1418 è ottenibile solo con Occult v3.6."
Google