Amenità astronomiche con dizionario dei luoghi comuni astronomici


Da quando nell'agosto del 2009 fu pubblicato l'articolo sul coito orale accademico proposto alle sue allieve dalla astrofisica Margherita H intervistata da Maria Vittoria Lasborra del Corriere della Serra, di tempo ne è passato e con esso sono mutate quelle famose impostazioni mentali che rendevano possibile una fluente irruzione nel mondo della lucida follia di certi personaggi mediatici ma moralmente degradatisi proprio come la sunnominata Margherita.

Diciamoci tutta la santa verità: non sta bene parlare male di nessuno, ma... ma quando una professionista osa sbeffeggiare pubblicamente il credo religioso di tantissime persone, ritengo che la sua bocca oltre che per parlare e mangiare le possa servire per altro compito più idoneo alla levatura mentale di cui fa orgoglioso sfoggio.

Programmi per il futuro? Non vi bastano più le previsioni professionali delle occultazioni asteroidali di Maelle Sevrin-Jubien? D'accordo saranno complesse (mi raccomando non andateglielo a riferire): pensate che a tutt'oggi non ne trovate uguali riferite al territorio italiano. Scusate se è poco.

Comunque ecco per i più curiosi quale dovrebbe essere la raccolta di amenità, ovvero la prima traccia di una demarcazione degli stupidari (nonsense) astronomici in funzione del tempo di esecuzione:

Lavori
terminabili (come per esempio il coito orale accademico);
Lavori
interminabili (come per esempio il Dizionario dei luoghi comuni astronomici e no).

Poi il tempo e gli impegni personali e gli imprevisti sono ferrei tiranni ma tutto ciò rientra anch'esso nelle regole del gioco.

I link, se presenti, e naturalmente i file, saranno accessibili in questa pagina.

P. D. et alii
17 aprile 2010


Ps. Se ci si ferma ad ogni piccolo ostacolo, come fosse un semaforo rosso, ognuno di noi rimarrà sempre e comunque un mediocre.
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