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Geologia

Ambiente ] Caccia ] Geografia ] [ Geologia ] Fauna ] Flora ] Funghi ] Grotte ] Miniere ] Sorgenti ]

Sempre dagli studi del Prof. Roberto Curreli, è possibile ricavare un preciso quadro geologico e morfologico della zona di Nuxis. Nel  Comune sono state segnalate rocce del Cambriano inferiore, precisamente con la formazione di Nebida, con arenarie basali (Piazza Chiesa, strada per la sorgente) di colore grigiastro con la presenza di minerali di basso metamorfismo (forse sericite). Ancora ben evidenziate sono le rocce, sempre del Cambriano inferiore, ma della Formazione di Gonnesa (dolomia rigata e dolomia grigia si trovano nella zona di Sa Turri e in località Sa Matta de su landiri druci), il calcare ceroide lo troviamo a Tattinu, Acquacadda, Is Ollargius, ecc. Si pensa che il calcare sia di formazione secondaria a spese della dolomia grigia. Il calcare nodulare si trova nella zona di contatto fra la formazione di Gonnesa e quella di Cabitza. Il calcare nodulare è una formazione costituita da alternanze di livelli carbonatici e livelli argillosi, tant'è vero che è di colore violaceo-rosato.  Dopo il superamento dell'assise carbonatica, si passa ad una formazione terrigena (Formazione di Cabitza del Cambriano Medio-Superiore), formata da una serie di alternanze di metargilliti, metasiltiti e metarenarie fini. Il prefisso "meta" significa che sono rocce con leggero metamorfismo. Queste rocce si trovano dopo l'incrocio di Acquacadda, proseguendo verso Bau Pressiu. A Bau Pressiu troviamo la "Puddinga Ordoviciana", dell'Ordoviciano Inferiore. Questa roccia è un metaconglomerato con ciottoli di quarzo in matrice argillosa, termine di passaggio fra Cambriano e Ordoviciano, manifestazioni terrigene dovute allo smaltimento parziale degli affioramenti caambriani.  Sempre a Bau Pressiu si vedono delle metarenarie sempre dell'Ordoviciano inferiore. L'Ordoviciano superiore, il Siluriano e il Postgothlandiano non sono presenti a Nuxis, ma sono presenti lungo la strada che conduce Bau Pressiu a Siliqua.  Assente il Mesozoico, si passa al Cenozoico e troviamo la Formazione del Cixerri dell'Eocene: è una formazione terrigena costituita da arenarie sulla parte bassa, poi da marne argillose. argille e episodi lacustri, con calcari micritici e marne cotte. Queste sono cotte probabilmente dal vulcanesimo calcoalcalino Oligomiocenico, che a Pranedda trova le andesiti basali, i tufi intermedi, e le ignimbriti riolitiche e riodacitiche. La Formazione del Cixerri la troviamo a S'Acquacallenti superiore, a Is Pittaus, nella salita di Tattinu, nella piana di Is CEIS, proseguendo verso Terrubia. Il Quaternario è rappresentato dalle coperture alluvionali lungo tutti i ruscelli, ancora dai suoli che sono sparsi su tutto il territorio e poi, in località Su Peppi Mereu, si trova un affioramento di travertino la cui genesi è riconducibile alla presenza di una sorgente termale, la cui temperatura è di 25.5°. In questi suoli si notano delle forme embrionali di carsismo. Nei calcari e nelle dolomie della Formazione di gonnesa si notano, oltre alle macroforme, anche delle microforme tipo Karren.

 

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