1998 - 2007


Su gentile concessione del: Il Corriere delle Alpi
- giovedì 2 novembre 2000
De Pellegrin in trionfo
E domani a Sopracroda la festa ufficiale

Gigi Sosso

SOPRACRODA. Arco di trionfo. Un lenzuolo bianco, teso tra due alberi, sulla salita che porta a Sopracroda. La scritta in nero «Grazie Oscar» è in onore del paesano più famoso: l'arciere De Pellegrin, terzo nell'individuale e primo a squadre alle Paraolimpiadi di Sidney. Le medaglie luccicano sotto il sole di mezzogiorno e gli occhi diventano lucidi per l'emozione.
Al suo arrivo, la festa esplode spontanea. Non c'è davvero niente di organizzato. Quando il fuoristrada imbocca via Arturo Dell'Oro (che combinazione), le campane della chiesetta sul cucuzzolo della collina cominciano a suonare, come se ci fosse un matrimonio. E non serve nemmeno avvertire il parroco don Giorgio Lise, se bisogna dare il benvenuto all'amico di tutti. Da ognuna delle quattro finestre del campanile, spiove un tricolore e sono stati imbandierati anche tutti i lampioni. Appuntamento nella piazzetta del bar e della cooperativa di consumo, dove c'è quasi tutta la frazione ad aspettare Oscar De Pellegrin. Grandi applausi per lui e anche per chi si fa venire l'idea migliore della mattinata: fuori i bicchieri di carta e stappiamo qualche sana bottiglia di bianco novello dolce. Un nettare sopraffino, altro che il vino prodotto in Australia. Robaccia per abbeverare i canguri. Brindisi collettivo e al diavolo lo stomaco vuoto. Nelle case, le tavole sono già imbandite e manca poco al pranzo. Non si rischia di ubriacarsi per così poco. Scoppia fortissimo un petardo ed è un brivido per i tifosi più piccoli.
De Pellegrin è stanco, dopo un viaggio intercontinentale lungo addirittura 35 ore. Ha il fuso orario negli occhi e tanta voglia di andare a riabbracciare la famiglia. La moglie non l'ha seguito in Oceania. S'infila in una viuzza e torna finalmente a casa. Non rimarrà tranquillo per molto. C'è già chi si candida per andare a farsi raccontare un'esperienza indimenticabile, diversa da quella di Atlanta 96. Qualcuno, invece, inizia a pensare ai festeggiamenti ufficiali. Quella programmati per domani sera, alle 20. Verrà montato un palco, sul quale prenderanno posto Oscar De Pellegrin e le autorità politiche e sportive: il sindaco Fistarol, l'assessore Bristot e il presidente del Coni, Trevisson. Sarà presente anche la banda «Città di Belluno» e tutto intorno l'intero paese, per un abbraccio collettivo. Probabilmente si accetteranno le prime prenotazioni per un viaggio ad Atene tra quattro anni giusti giusti. C'è chi sarebbe pronto a scommettere su un bottino di medaglie ancora più prezioso. Sotto con gli allenamenti, Oscar.

Gigi Sosso

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