NAPOLI BONSAI CLUB (Antonio Acampora)

 Un'essenza  in particolare: 

ROSMARINO

 Rosmarino (dal lat. ros marinus, rugiada marina) 

  

Masaka Shiki (1867-1902)

  E’ un’essenza  che racchiude in sé tutte le caratteristiche che si desiderano in un bonsai: dimensioni ridotte, miniaturizzazione delle foglie, fiori molto belli, un profumo fantastico, il tronco nodoso e sofferto, ricca ramificazione contorta. Quindi tranne alcune difficoltà di impostazione, il Rosmarino ricompensa ampiamente i nostri sforzi e le nostre cure.

               ROSMARINO

                                                             

 La specie Rosmarinus officinalis (Famiglia delle labiate, come menta, timo, lavanda, melissa, e altre.) è un arbusto spontaneo, sempreverde tipico delle regioni mediterranee, spontaneo lungo le coste, cresce bene nelle località esposte ai venti impregnati di salsedine o in terreni siccitosi. Ad esso si associano generalmente piante xerofile (piante capaci di vivere in condizioni di deficiente umidità atmosferica, o in terreni che sono fisiologicamente secchi per eccesso d’acidità o d’alcalinità) della flora mediterranea come Olivastri, Lentisco, e Cotoneaster selvatico.  Non riesce a sopravvivere bene o sopporta malissimo le gelate e la brina, (non sopporta bene temperature di sotto a -5 °C per molto tempo) la nebbia (umidità dell'aria) e il terreno  infradiciato. La radice è fittonante. La vegetazione è compatta e può raggiungere oltre il metro d'altezza, il fusto è legnoso eretto od inclinato ed è molto ramificato di colore marrone chiaro desquamante, con rametti prostrati. Le foglie sono opposte, coriacee, lineari, con il margine rivolto verso la pagina inferiore; sono inserite a due a due nei nodi. Esse si presentano lucide e glabre nella pagina superiore biancastre per i peli e per le ghiandole aromatiche nella pagina inferiore. All'ascella delle foglie la pianta emette dei fiori azzurri-lillà o roseo-bianchi, e se è riparato dai freddi fiorisce in all’inizio della primavera, ma al sud la fioritura avviene quasi tutto l’anno. Questa pianta  preferisce terreni sciolti e calcarei (PH superiore 6,5-7). Fare un bonsai con il rosmarino è abbastanza facile ma è bene partire da una pianta acquistata in un vivaio. Varietà: officinalis ha piccoli fiori azzurri, bianchi o rosa in primavera. R. o. “Prostratus” ha fiori blu e foglie sottili.

 

 

Rosmarino

          Rosmarino             

 

Esposizione

 Il rosmarino vive bene al sole, in zona calda, mentre in inverno nelle zone dove si ha gelo prolungato è necessario proteggere la pianta in una serra fredda. Trattare il legno secco con il liquido per Jin, specialmente se a contatto con la superficie del terreno. 

Annaffiature 

E’ una pianta che vive bene in terreni siccitosi, quindi bisogna innaffiare quando il terriccio sarà quasi asciutto.  Nei mesi caldi è bene innaffiare tanto da inumidire il terriccio. Per la seconda annaffiatura aspettare che si asciughi prima il terreno. Non sopporta il bagnato perciò si raccomanda la massima efficienza nel drenaggio.

  

Rinvaso, contenitore e terriccio 

Essendo una pianta sempreverde deve essere rinvasata in aprile ogni due anni subito prima o subito dopo la fioritura, cercando di non rovinare la zolla. Con i dovuti accorgimenti, tuttavia si può trapiantare (senza rovinare la zolla) nei mesi dì agosto, ed ottobre. Il contenitore deve essere un po' più grande dei precedenti, dai colori tenui che non contrastino con il tono della pianta e dei suoi fiori celesti. Le radici vanno potate di circa 1/3, i capillari vanno solo spuntati, e dopo essere stata rinvasata la pianta va tenuta all'ombra per 1-2 settimane, per aiutarla nell'attecchimento. Durante il primo mese dal rinvaso è necessario tenere le foglie bagnate il più a lungo possibile. Il rosmarino è una pianta che non ha molte esigenze in fatto di terreni, ma li preferisce non troppo argillosi, sabbiosi, ma un po' calcarei, leggeri e ben drenati. Un terriccio che va bene per coltivare questa pianta è la terra rossa italiana o l’akadama. Durante l’espianto in natura, occorre fare molta attenzione a non separare la pianta dalle radici striscianti distanti dalla pianta, nelle quali sono presenti i capillari, importanti per la sopravvivenza dell’esemplare. Il periodo migliore per la raccolta è senz’altro quello invernale: da novembre a febbraio.

 

 

Rosmarino

   Rosmarino 

  

 

Concimazione

Le piante vanno concimate ogni due settimane dall'inizio di marzo a tutto giugno, ma è necessario sospendere nel periodo della fioritura. Il concime più adatto è quello organico a lenta cessione: da settembre in poi fino ai primi di novembre concimare con fosforo e potassio. Non concimare le piante da poco rinvasate (aspettare 5-6 settimane) quelle in cattivo stato di salute e in ogni caso in luglio-agosto perché mesi troppo caldi.

 

           

Calendario dei lavori                                                      

R  O

S

M

A

R

I

N

O

Mese 

Lavori  

1

 

2

 

3

 

4

 

5

 

6

 

7

 

8

 

9

 

10

 

11

 

12

 

Pinzatura                        
Potatura                        
Avvolgimento                        
Trapianto                        
Concimazione                        

                   

 

Potatura e pizzicatura

Il rosmarino vive a lungo e mantiene inalterata la sua forza vitale e la sua compattezza se si pota con abilità.  Resiste facilmente alla potatura e getta subito rami nuovi in sostituzione di quelli asportati. La potatura si esegue alla fine dell'inverno per dare forma alla pianta e nel periodo di vegetazione si passa al pizzicamento delle crescite dell'anno precedente e dei nuovi germogli; quest’operazione non va fatta oltre agosto se si vuole che la primavera successiva l'arbusto fiorisca. Essenziale è controllare i nuovi germogli in primavera perché se prendono vigore sviluppano internodi molto lunghi.

 

Filo metallico

Il filo si può applicare in ogni stagione, ma la fine dell’inverno è il momento migliore per l’impostazione col filo, e va controllato spesso affinché non segni il legno. Il legno di piante vecchie è poroso, rigido e fragile, e non si presta molto ad essere modellato con il filo.

 

Rosmarino

Rosmarino

 

  

Propagazione

Propagazione per seme: è un sistema non molto usato perché s’impiega troppo tempo per vedere crescere la piantina.  

Propagazione per talea semilegnosa: va effettuata in luglio ed agosto.  

Propagazione per margotta: da farsi in maggio.

 

Rosmarino
                       Rosmarino
 

 

  Parassiti animali e vegetali 

Non si conoscono parassiti che possano danneggiare irrimediabilmente la pianta, perché gli olii eterei (pinene, cineolo, borneolo) hanno anche lo scopo di difendere la pianta dalle avversità. In caso di substrati troppo umidi o asfittici anche il rosmarino può subire l’attacco di cocciniglie (tra le infestazioni) o fumaggini (tra le infezioni).

 

   

Rosmarino
                     Rosmarino

 

Stili appropriati

Nella scelta dello stile occorre riferirsi, alla configurazione e alla struttura conferita dalla natura a questa pianta, e adatte a resistere alle intemperie e ai venti delle colline esposte al mare, ossia: eretto casuale, inclinato, contorto, prostrato, semi-cascata, cascata, ceppaia, sulla roccia.

                                                                           

                                                   Ritorno alla home page      Indice generale delle specie