NAPOLI BONSAI CLUB (Antonio Acampora)

 
LE SPECIE PIÙ COMUNI
   ADATTE AL BONSAI

fiori di ciliegio:   
sparsi si posano sull'acqua
della risaia

Morikawa  Kyoroku  (1651-1704)

 

La maggior parte degli alberi e degli arbusti possono essere coltivati come bonsai: un bonsai, dopo tutto, non è che una pianta in vaso, anche se di forma esteticamente ricercata. Sarebbe però grossolanamente sbagliato lasciar credere che tutti gli alberi possano realmente esser trattati a bonsai: alcuni sono adatti ed altri no. Che un albero si presti o meno a questo particolare trattamento dipende sostanzialmente da due gruppi di fattori: fisiologici ed estetici. Dalle caratteristiche fisiologiche dipende se un albero sopporta frequenti e drastiche potature dei rami e delle radici, se tollera di vivere per lunghi periodi in un piccolo contenitore e se i rami accettano di essere curvati e ritorti. I fattori estetici si riferiscono al modo di vegetare tipico di quell'albero, alla lunghezza degli internodi, al rapporto tra le dimensioni delle foglie e quelle di tutto l'albero, alla struttura della corteccia, alla finezza della ramificazione e al colore e alla forma delle foglie.  La maggior parte degli alberi sopportano frequenti potature di rami e radici a condizione che vengano praticate col giusto criterio. In genere non sono i fattori legati alla fisiologia vegetale a creare problemi al coltivatore di bonsai, ma piuttosto motivi di ordine estetico, che gli fanno scegliere un'essenza piuttosto di un'altra. L'elenco che segue vuole solo essere una guida alle specie più comuni usate per fare bonsai. Esso non è certamente completo, ma basato soprattutto sulle mie esperienze di coltivazione.  Vi sono di sicuro molte altre specie, sia delle zone temperate sia tropicali, che si prestano facilmente ad essere utilizzate 

   
 

 
ABETE ROSSO Picea abies
  
ACERO PALMATO Acer palmatum
ACERO TRIDENTE Acer trifidum-buergerianium
 
AZALEA Rhododendron indicum
  
BAGOLARO Celtis australis
 
BIANCOSPINO Crataegus
CARMONA Carmona microphylla
CARPINO Carpinus
  
CEDRO Cedrus
 
COTOGNASTRO Cotoneaster
 
FAGGIO Fagus silvatica
   
FALSO CIPRESSO Chamaecyparis obtusa
 
FICUS Ficus
 
GINEPRO Juniperus
 
GINKGO Ginkgo biloba
 
GLICINE Wisteria
 
LARICE Larix decidua
 
MELO Malus
MELOGRANO Punica granatum
 
MURRAIA Murraia paniculata
OLIVO Olea europea
 
OLMO Ulmus carpinfolia
 
OLMO CINESE Ulmus parvifolia
 
PINO A 5 AGHI Pinus parviflora
PINO MUGO Pinus mugo
PINO NERO Pinus nigra
PINO NERO GIAP. Pinus thunbergii
 
PIRACANTA Pyracanta
QUERCIA Quercucs
  
LECCIO Quercus ilex
ROSMARINO Rosmarinus officinalis 
 
SAGEREZIA Sageretia theezans
Serissa
SERISSA Serissa foetida
 
ZELCOVA Zelcova serrata

 

  La scelta delle essenze adatte alla coltivazione dei bonsai, può favorire molto sia il processo d’apprendimento sia il successo. Prima di apprestarsi a coltivare le varietà preferite è utile imparare la tecnica su essenze che si prestano meglio perché sono generose (sopportano sia la potatura sia le cimature, ricacciano vicino al punto, in cui il ramo è stato tagliato). Abbiamo così suddiviso le specie, per aiutare chi è agli inizi in: “ senza difficoltà Serissa" “con difficoltàSerissaSerissa” “con molta difficoltàSerissaSerissaSerissa