POSSIBILE RISPOSTA:
La sconfitta nella guerra porta con sé la fuga
dell’imperatore e la proclamazione della repubblica. La repubblica
di Weimar (così detta dal nome della città sede dei lavori
dell’Assemblea costituente) ebbe fin dal suo inizio una vita
difficile, a causa delle forti tensioni politiche e sociali, causate
sia dalla sconfitta che dalla connessa crisi economica. Il governo
è tenuto dai socialdemocratici con l’appoggio dei cattolici del
Centro e dei liberal-democratici. Presidente della repubblica
diventa il socialdemocratico Ebert, fino alla sua morte, nel 1925,
quando elezioni presidenziali a suffragio diretto porteranno alla
presidenza della repubblica il maresciallo Hindenburg, vecchio
esponente della casta militare.
Il governo di Weimar nasce da un fragile compromesso fra
socialdemocrazia e esercito; minacce vengono sia da sinistra sia da
destra:
- a sinistra il pericolo principale è costituito dai
comunisti della Lega di Spartaco, che nel gennaio 1919 tentano
un’insurrezione armata a Berlino; il governo lascia mano libera ai
corpi franchi nazionalisti, che stroncano nel sangue la rivolta;
- la
destra nazionalista è forte nell’esercito, nella burocrazia e tra
la grande borghesia; essa tenta parecchi complotti e colpi di stato,
che però falliscono perché non ricevono sufficiente appoggio
dall’esercito.
Durante la presidenza Hindenburg le destre
accentuano le loro azioni, soprattutto in seguito alle ripercussioni
della crisi del ‘29.
Le elezioni del 1930 segnano un radicalizzarsi della situazione, in
quanto vedono un notevole progresso del partito comunista e una
forte affermazione del partito nazionalsocialista di Hitler. |