L'Italia nel 1806

La repubblica Cisalpina,ricostituita da Napoleone dopo la vittoria di Marengo e ampliata a est fino all'Alto Adige,a ovest fino al Sesia,fu trasformata nel gennaio 1802 in Repubblica Italiana,con una nuova Costituzione basata su quella francese del 1799.

La presidenza della Repubblica venne assunta dallo stesso Bonaparte, che nominò vice presidente un patrizio milanese Francesco Melzi d'Eril.

Nel marzo 1805 la Repubblica Italiana venne trasformata in Regno d'Italia;Napoleone, che ne cinse la corona si fece rappresentare a Milano col titolo di vicerè dal figliastro Eugenio di Beauharnais.vennero creati nuovi organi di governo:un Consiglio di Stato,con il compito precipuo di elaborare i progetti di legge , e un Senato composto da almeno due rappresentanti per dipartimento scelti anch'essi dal re.

Nel 1086 il Regno d'Italia venne ingrandito con l'aggregazione di tutto il Veneto , dell'Istria e della Dalmazia.

La sistemazione definitiva data da Napoleone all'Italia si basava su due ampi Stati:il Regno d'Italia nel centro  nord e il Regno di Napoli nel sud.

Piemonte, Liguria e Ducato di Parma e Piacenza furono invece annessi all'impero francese.

Il regno d'Etruria(Toscana) e lo Stato della Chiesa, inizialmente autonomi, saranno successivamente incorporati alla Francia.Conservo un governo autonomo il Principato di Lucca e di Piombino, affidato a Elisa Bonaparte (sorella di Napoleone) e a suo marito Felice Baciocchi.

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