Campagna d' Italia

Il 2 Marzo 1796 Napoleone viene nominato comandante supremo dell’armata d’Italia.

Nel 1796 Bonaparte cominciò la prima “Campagna d’Italia” costringendo il Regno di Sardegna alla pace e a riconoscere l’annessione di Nizza e della Savoia.

Il generale Bonaparte sconfisse ripetutamente i piemontesi e attuò nei confronti degli austriaci un’ampia manovra avvolgente. Il 10 maggio sbaragliò la retroguardia austriaca al ponte sull’Adda presso Lodi. La via per Milano era così aperta. Entrò a Milano il 15 maggio dove fu accolto trionfalmente.

La Francia tolse così la supremazia che l’Austria aveva posseduto nella penisola italiana; grazie al genio militare di Napoleone, le inflisse numerose sconfitte finchè Vienna accettò di firmare i preliminare per l’armistizio.

Il papa Pio VII fu costretto nel 1797 a firmare la Pace di Tormentino con la quale cedette Bologna Ferrara e la Romagna. Napoleone decise allora di dar vita nell’Italia settentrionale e Repubbliche sorelle indipendenti. La prima di queste fu la Repubblica Cispadana proclamata il 27 dicembre 1796 dai deputati di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio

 a Reggio Emilia per volere di Napoleone.

Fu durante questo congresso che come vessillo della neonata Repubblica fu adottato il tricolore verde, bianco e rosso.

Questo organismo ebbe però vita breve perché i suoi territori furono aggregati alla Repubblica Cisalpina creata a Milano nel maggio’97 ingrandita poi con ex Veneto di Bergamo, Brescia, Crema e Valtellina.

Nel giugno 1797 la Repubblica Ligure viene trasformata in senso democratico.Napoleone il 17 ottobre ’97 firmò la pace di Campoformio  con l’Austria che in cambio del riconoscimento della Repubblica Cisalpina e dei Paesi Bassi ottenne il Veneto, l’Istria e la Dalmazia.

Questo “commercio di popoli” amareggiò molti italiani che avevano creduto nei francesi.

Dopo ciò abbandonò l’Italia ma l’espansione non ebbe termine.

Le sue truppe nel Febbraio’98 occuparono lo Stato Pontificio e espulsero PioVI e proclamarono la Repubblica Romana.

Nel novembre’98 i re di Napoli, Ferdinando IV,lanciò un attacco nel Lazio all’esercito francese che però mise in fuga i Borboni.

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