607
a.e.v. contro 587bc
La "lapide" riporta: "587 (a.e.v.). Morto dopo una lunga battaglia contro la verità" poiché Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.e.v. e non nel 587 a.e.v. e il VAT 4956 fu osservato durante il 38° anno di Nabucodonosor II in occasione del secolare 587/586bc e "NON" durante il 37° anno del re o nel secolare 586bc come è attualmente accreditato.
BENVENUTI!
(Pagine in Underconstructions..in preparazione).
Fonti, reperti documenti esaminati, confrontati e verificati durante la ricerca sul 607 a.e.v.
VAT 4956
In queste diapositive illustro le fonti che mi hanno
permesso di esaminare sia nel coccio, sia come segni cuneiformi, sia nei suoi
traslati e traduzioni, le informazioni che furono registrate nel reperto
archeologico e Diario astronomico VAT 4956.
Diap_01
Il reperto (come è attualmente catalogato in rete) è
nella foto al centro.
La schiacciatura evidente della parte reverse (retro la parte
sotto nella foto), indica che il reperto fu inciso per prima nella sua parte retro,
di seguito fu incisa la parte detta Obverse o frontale.
Sopra è il lato «Obverse» o frontale.
Sotto, è il lato «Reverse» o dietro.
In cima, è il bordo basso del VAT 4956.
Il coccio misura circa 22,5 x 22,5.
Le righe continue separano i mesi osservati.
monseppe2
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Le crepe che sono meglio evidenziate nel Lineart della parte reverse,
non sembrano essere pezzi staccati e poi rincollati. Lo si evince esaminando il
lato tronco del bordo basso nella foto del reperto in diapositiva_1. Se ci fosse
stato distacco del pezzo, si doveva vederne la frattura
(eventualmente reincollata), all'altezza del rigo 18 e del rigo 5 reverse,
che qui non si nota.
monseppe2
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Il reperto archeologico o tavola astronomica oggi catalogata come «VAT
4956 o P421595», è illustrato nella diapositiva.
Questo reperto, fu tradotto ed analizzato in un primo tempo sin dal Maggio del
1915 della nostra era da Neugebauer.
Sulla base delle informazioni archeologiche e storiche
fin da quel tempo disponibili, il reperto fu già d’allora stimato come essere
la registrazione di un diario astronomico osservato in Babilonia durante il
secolare 568/567bc
(-567/566 astronomico).
Neugebauer prima e Sachs poi, stimarono il 37/38°
anno del re riferito nel diario al 568/567bc,
sulla base di riferimenti astronomici (nel BM 33066) e sulla
base di un’eclisse repertata al primo anno di Nabonedo e ora catalogata dalla
Nasa come:
-0554 Oct 06 20:30 T- 47 0.164 2.626 1.520 115m 49m
(corrispondente al secolare, 555bc).
Trascurando le informazioni storiche della Bibbia e
facendo perno su riferimenti storici e archeologici risultanti da Tolomeo,
Beroso, Adda Gruppi, Lista di Uruk e altri, il semplice
conto fatto fu:
Partendo dal 523bc (-522 astronomico), nel 7° anno di Cambise,
figlio di Ciro il Grande, marcato da due eclissi di luna nel BM 33066, più 9
anni di Ciro + 17 anni di Nabonedo (marcato da eclisse del 555bc (o -554
astronomico) + 4 anni di Neriglissar e Labashi più 2
anni di Evil-Merodac + 6 anni al 37°
anno di Nabucodonosor = 45 anni che, contatti a ritroso dal 523bc
appunto identificavano come possibile data il secolare 568bc.
La parte Reverse del diario fu incisa per prima, e dopo fu
incisa la parte Obverse. Ciò si evince dallo schiacciamento
della bombatura che è normalmente lasciata dalle incisioni dei segni cuneiformi
su una superfice appena incisa che sia poi stata capovolta per incidere la parte
che è ora riconosciuta come Obverse.
Questo particolare, aveva anche reso la superfice della parte Obverse
o frontale, ormai non più facilmente malleabile (o lisciabile) come poteva
esserlo quando la tavola era inizialmente stata preparata.
Quando lo scriba (forse del periodo Seleucide) ricopiando l’anno
del re Nabucodonosor II in prima riga della parte iniziale della
tavola, volendo incidere il segno che identificava un
numero 8 per 38°
anno del re, dopo aver marcato bene il segno per 7,
si accorse di aver invece appoggiato la parte orizzontale dello stilo troppo
in alto (sopra la parte orizzontale che era propria dei sovrastanti segni già
incisi 4, 5 e 6); si fermò, evitando di completare
il segno (8) con la consueta
pressione sulla parte verticale dello stilo.
Tale fermata, però, rese incerta la lettura dell’anno del re,
che era ora leggibile sia
come 37° anno sia
come 38° anno.
Non potendo lisciare nuovamente la tavola, ormai non più morbida come
all’inizio (si sarebbero verificate crepature durante la lisciatura), e avendo
ormai già inciso per intero la parte Reverse, per non reincidere
tutto quanto, preferì correggere l’errore incidendo poi una nota
correttiva nella riga lunga che è nel bordo basso, dove il segno
per il 38°
anno del re risulta evidentissimo.
Questa incontestabile circostanza rende necessario che il Diario astronomico Vat
4956 sia parimenti valutabile e verificabile sia in
occasione di un 37° anno
sia in occasione di un 38° anno
del re.
La riga lunga del bordo basso, può riferirsi all’osservazione
di un primo giorno del 38° anno del re,
inteso come secolare 567bc o
astronomico -0566bc?
Per svariati motivi, si deve evincere di NO!
D’altronde, sarebbe privo di ogni ragionevole senso il pensare che un 38°
anno del re sia da escludersi assolutamente in fase di verifica
astronomica; la traccia anomala del terzo segno numerico ne impone
una verifica di controllo.
L’inizio (in primavera) del 37° anno del re come ora
accreditato, fu preceduto da un mese intercalare che portò la Luna, il sole
e le Pleiadi praticamente allineate in congiunzione durante il novilunio del 21
Aprile.
Un anno dopo, la luna è già in ritardo rispetto al sole di circa
11 giorni. Non aveva senso, per i babilonesi, ricominciare
un diario nel 38° anno accreditabile ora al
567bc, in quanto sole e luna non erano più in sincrono tra loro in modo
tale da poter conteggiare correttamente su un calendario lunare, le possibili
eclissi di luna.
Fra l’altro, l’interpretazione di tale riga da parte di Neugebauer prima e
di A. Sachs e H. Hunger poi, presume che tale primo giorno fosse stato nuvoloso,
rendendo un tal fatto privo di informazione
astronomica riguardo a tale riga, non essendo neppure osservabile la Luna.
Una simile rigaa, sarebbe semplicement einutile e sprecata.
Sotto la riga lunga del bordo basso, è incisa pure una riga
corta che con i segni «MU 37 KÁM»
sostanzialmente registra: «anno 37 comandò».
Fu infatti verso la fine del suo (vero) 37°
anno di regno che il re Nabucodonosor II comandò, su consiglio degli
astronomi di corte, di osservare e registrare per (o durante) il
suo 38° anno di regno,
gli eventi astronomici che si sarebbero succeduti; (compresa)
un’attesa eclisse di luna totale prevista in
Luglio del 587bc a seguito
di quella osservata (e registrata) come eclisse totale dell’otto
Gennaio del 587bc.
Poiché il giorno dopo la fine
del XII mese regolare di Addaru del
suo 37° anno, essendo ormai il
re nel suo primo giorno del suo trentottesimo
anno di regno, al mattino, la stella Hamal non
fu visibile al suo sorgere, al re fu consigliato dagli astronomi di corte di inserire
da quel suo primo giorno di Nisannu (1° mese),
un mese intercalare Addaru II.
Infatti tale mese, essendo divenuto ora un Addaru II,
fu registrato nel sesto rigo Obverse del diario e non
a inizio del diario o alla fine dell’anno precedente (36°,
se come ora accreditato).
Un 36° anno del re è correttamente
registrato come intercalato (ibid. nos. 68 98 e forse
82 Babylonian Chronology, pag. 5).
Essendo registrato nel 38° anno
del re il mese intercalare relativo alla vera
datazione del Diario, esso è ben compatibile con un intercalato 36°
anno (in Febbraio/Marzo), anche se a distanza di un solo anno precedente (in
certi casi, sono registrati anche due anni intercalati successivi).
Che cosa è inciso nella riga lunga del bordo basso? Sotto è la
traslazione dei segni cuneiformi di tale riga.
MU 30 8 KÁM id AG NÍG DU ŠEŠ BAR 30 DIR
KALAG-ma […………] .
Questa riga fu tradotta da A. Sachs e H. Unger in:
«Anno 38° di Nabucodonosor, mese I, il 1°
(del quale seguente il 30° del precedente mese): dense nuvole così che [io non
potei vedere la Luna]».
Nella parte in lacuna o mancante […..],
che (se fosse veramente così scritta) avrebbero dovuto essere
contrassegnati loghi come: [sin NU IGI]
(non potei vedere la Luna) suggerita da A. Sachs; ma non ci
sono neppure minime tracce essendo, dal segno «ma», la
tavola completamente tronca.
La presenza del logogramma “KÁM”
in questa nota in calce, (diversamente alla prima linea frontale del
diario dove non è riportata) attesta che l’informazione
della riga si possa riferire a una registrazione documentale
più che a un’osservazione astronomica.
Il logogramma “DIR”, infatti,
avrebbe ricordato sia che l’anno fu intercalato durante il 38°
anno, sia il fatto che la nota rimediava al “guaio” della
riga iniziale del reperto, specificandone così una corretta
lettura in 38° anno e non in
37°.
Va notato ppure, che in rigo Obverse 6, il mese
intercalare è registrato con i loghi invertiti; «DIR
ŠE» invece dei normali segni «ŠE
DIR», permettendo ciò di «ricordare»
che l’intercalare fu inserito a iniziato
38° anno del regno, sulla base dell’osservazione della
stella Hamal, dell’Ariete e non, come di consueto,
dopo un 30° giorno seguente la sera della fine di
un XII Addaru regolare.
Il logogramma “KALAG”
significa anche: “riparare, accomodare”
ed essendo seguito dal segno “ma”,
suggerisce il senso di “unire, legare”, ovvero conferma
che si tratta di una nota in calce aggiunta per correggere
l’errore in prima riga.
La riga corta del bordo basso, indicava invece l’anno durante il
quale il re ordinò l’osservazione astronomica del suo 38°
anno, e così posta sul bordo, poteva essere prontamente
identificata nell’archivio dove poi avrebbe dovuto essere riposto il Diario.
Le notevoli similitudini per la posizione della luna durante i giorni
registrati nel diario, stimato al 568bc,
hanno reso non immediato l’identificare che il 568/567bc
fosse un anno possibilmente errato.
L’aver trascurato del tutto le informazioni storiche
della bibbia, similmente non ha permesso
di prendere in considerazione un più preciso ma
diverso periodo di quel tempo (ovvero il 587bc).
Perché la Luna, e in modo ridondante a volte sia Venere che Marte
e Mercurio sembrano a volte essere
posizionati nel 568/567bc in modo
quasi coerente con le informazioni registrate nel diario?
Per il fatto che il «vero» anno di
osservazione del diario fu nel 587/576bc.
Tale data del 568bc, essendo esattamente a 19
anni distante da quella del 587/586bc, ha reso
le posizioni della Luna in ciclo metonico fra i due
tempi, rendendola quindi quasi sincronizzata fra i due diversi
anni.
Nel caso di Marte, per esempio, in un anno di differenza (da 37°
anno a 38° anno) esso dovrebbe
trovarsi posizionato con circa 160 gradi spostato (verso
Ovest, essendo un anno in meno), eppure nei due anni
presi in esame, 587bc (38° anno)
e 568bc (37° anno), esso è
calcolabile spostato di soli circa 20
gradi.
Ciò è dovuto al ciclo orbitale stesso di Marte,
che essendo di 1,881 anni, nei 19 anni che
separano le due diverse date, compie 10,10
(periodico) orbite, ovvero un pari numero di orbite più un decimo di
orbita che è quantificabile appunto in un dislocamento
di circa 20 gradi fra le due date in esame; ovvero 568bc
per 37° anno e 587bc per 38°
anno.
L’informazione storica della Bibbia alla quale fa poi riferimento pure
Giuseppe Flavio, sulla base della dichiarazione di Daniele, diversamente,
suggerisce quanto segue:
(Daniele 9:1, 2) 9 Nel
primo anno di Dario figlio di Assuero del seme dei medi, che era stato fatto re
sul regno dei caldei, 2 nel primo anno del suo regno io stesso, Daniele,
compresi dai libri il numero degli anni riguardo ai quali la parola di Geova era
stata rivolta a Geremia il profeta, per compiere le devastazioni di Gerusalemme,
[cioè] settant’anni.
La specifica di «Dario figlio di Assuero del seme
dei Medi», suggerisce lo stesso zio di Ciro II
il quale, assieme a tale nipote stesso conquistò Babilonia.
Tale evento è comunemente accreditato per il 539/538bc.
Ciro II, nella primavera del suo primo anno di regno (538bc),
aveva già emanato il suo statuto di libertà per i prigionieri di
Babilonia.
Nel primo anno di Dario (538bc)
come re su Babilonia designato da Ciro II, dopo
che Daniele comprese che tale periodo di 70 anni stava volgendo
al suo termine, un rimanente del popolo ebraico con una sua nutrita
rappresentanza, terminò nel 537bc il suo
lungo viaggio, essendo nuovamente nella terra giudaica come il loro
Dio aveva promesso loro, «dopo 70 anni di prigionia».
Identificando la data storica del 539bc
(caduta di Babilonia) pure determinabile mediante i riferimenti sopra descritti
e riferiti al 7° anno di Cambise II, dal 537bc,
andando a ritroso di 70 anni, si
giunge alla data secolare del 607bc
che è indubbiamente il 18° anno di regno
(ufficiale da Akitu o accessione) per Nabucodonosor II, e pure
era il 19° anno di regno dalla sua ascesa
ereditaria dopo la morte del padre Nabopolassar.
In seguito, nella verifica astronomica del diario, saranno identificate
appunto tutte le alterazioni storiche e documentali che in quel periodo la
regina madre di Nabnonedo, Adda-gruppi, perpetrò al fine di depennare i 20
anni del regno di Evil-Merodac, lasciandogli registrati solo
(come se li avesse regnati) i due
anni nei quali essa cercò d’impedirne la sua accessione per
successione (realmente, durante il 582/580bc).
Evil-Merodac, nella realtà storica di quel tempo, effettivamente
regnò per venti anni ordinali
o dal 579bc al 560bc, anno
della sua morte (in Ottobre).
Pertanto è più che giustificata un’accurata verifica
astronomica, storica e archeologica che consideri in alternativa,
un 38° anno di regno per il re e
una data secolare riferita al 587bc
per il tempo durante il quale il diario astronomico VAT 4956
fu osservato e quindi registrato (inciso in origine).
In base a tutto ciò, diventa non solo «opinabile» ma addirittura poco
attendibile il fatto che si possa asserire che Gerusalemme sia stata
distrutta, durante il 18/19° anno del regno di Nabucodonosor
II corrispondentemente al secolare 587bc,
come attualmente accreditato. Tale evento occorse
indubbiamente durante
il 607 a.e.v.
monseppe2
<< Alla pagina Home: http://digilander.libero.it/monseppe
<< Alla pagina delle Fonti esaminate: http://digilander.libero.it/monseppe/fonti_reperti_documenti.htm
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Qui
affermo che è solo
grazie alle informazioni storiche (veraci) che sono nella Bibbia, che ho
potuto trovare la corretta datazione di questo controverso e importante antico
reperto archeologico/astronomico (il VAT 4956).
La
parte Reverse (dietro), che è ancora in fase di verifica e in preparazione
semplificata (sto invecchiando) ma pure essa conferma o rafforza che tale diario astronomico
poteva essere stato osservato solo ed esclusivamente durante il secolare 587bc
e assolutamente pertanto, non sarebbe corretto stimarlo per
l'alternativa datazione attualmente accreditata al
secolare 568bc.
Per
uteriori informazioni, domande, chiarimenti o contestazioni riguardo a ciò che
ho qui presentato, potete usare i collegamenti sopra predisposti (in Home Page).
Buona
lettura a tutti.
monseppe2
Seguono i Link della verifica di tutta la parte Frontale (Obverse) del VAT 4956 stimato come osservato durante il 587bc. (in fase di completamento)
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_01.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_02.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_03.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_04.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_05.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_06.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_07.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_08.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_09.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_10.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_11.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_12.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_13.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_14.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_15.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_16.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_17.htm
http://digilander.libero.it/monseppe/VAT_4956_Verifica_rigo_Obverse_18.htm
Finisce qui la parte "obverse" del VAT 4956. Già da sola, la verifica di questa parte è ampiamente sufficiente a dimostrare la corretta stima di osservazione del reperto astronomico al 587 a.e.v. contro l'attuale stima al 568bc.
Il VAT 4956 stimato al 587 a.e.v. è in accordo con le informazioni storiche della Bibbia relative ai regnanti e ai loro tempi di regno del periodo Neobabilonese.
Questa homepage, è in attesa. Se aspetto io, potete aspettare anche voi.
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