Web Site

aggiungi al tuo sito la magia del linguaggio naturale™

Menù:

 

 

ome

iografia

pere

nterviste

norificenze letterarie

omunicati stampa

agine personali

inks letterari

essaggi dalla rete

spitalia

ettere ricevute

ews

"10 domande a..."

-Marco Milani-

di

Monia Di Biagio

Non sarà facile “presentarvelo tutto”, ma ci provo… Marco Milani “E-Writer & Writer” è nato a Como il 5 maggio 1964. Oggi residente a  Stienta in provincia di Rovigo. Ideatore di PROGETTO LETTERARIO INTERNAZIONALE. Partner con il network KAOSKULTURE il blog CYBERGOTH e con il progetto SITINSIEME. Collabora con vari i siti. Dice di sé che è uno “Scrittore per hobby o per il bisogno fisiologico di mettere pensieri su carta.”Dal 1991 scrive storie horror, fantascienza e fantastiche sotto forma di romanzi, racconti lunghi, brevi e microracconti. Come ci spiega lui stesso: anomalo, orrore e fantastico, questi sono i generi primari in cui si ritrova, non solo a scrivere ma anche come lettore. Nel marzo 2002, si imbatte per caso in un sito che trattava di horror, il ClubGHoST, dove si potevano pubblicare i propri racconti se la redazione li riteneva idonei….Ma facciamocelo raccontare da lui: “In quel momento è scattato qualcosa e la domanda è sorta spontanea: i miei saranno 'idonei'? La risposta fu si. Da allora ho tirato fuori tutta la mia roba da dentro al fantomatico cassetto, con il proposito di tirare le somme su dieci e passa anni di attività scrittoria e darle un senso logico. La pubblicazione. Quindi, era giunto il momento di darsi da fare. Ad ottobre 2002 il primo resoconto: 11 racconti pubblicati on-line in 10 diversi siti, 2 sono finiti su fanzine, 6 sono diventati una raccolta in E-book. 4 siti mi hanno detto che mi pubblicheranno e 6 siti non mi hanno neppure risposto. Un secondo E-book sta per uscire, 3 racconti dovrebbero finire su fanzine diverse. Ho due romanzi in stesura e qualche racconto da sistemare. Iniziano le collaborazioni con Clubghost, Paginazero, Digitarte. La corsa è partita e in ogni caso, mal che vada, mi sono fatto il sito ad hoc (meglio prevenire...)  domn-mistic-on the horror, fantastic and sf site.Il 1 Giugno 2003 DOMN-MISTIC-ON da “sito per caso” si trasforma in DOMIST.net- Letteratura e Pace. Sito 'serio' con una redazione, un dominio con spazio illimitato, idee da sviluppare. Qualcuno (S.B.) ha parlato di portale...E c'è anche AMANI for Africa. A Settembre 2003 inizia la collaborazione con  PROGETTO BABELE, ovvero nasce ZONA D, tra horror e fantascienza appuntamento fisso sulla rivista on line con racconti a articoli a cura di  DOMIST.net. Gennaio 2004 parte PROGETTO LETTERARIO INTERNAZIONALE, la prima idea balzana che diventerà un qualcosa di grande. Autori che si traducono a vicenda, siti in interscambio, collaborazioni in ambito letterario, di letteratura e pace e letteratura d'immigrazione, in un immenso calderone autogestito e completamente no profit. 23 Febbraio 2004: l'esordio cartaceo, esce il suo primo libro “Sognando e Dintorni” una raccolta di 10 racconti di genere fantastico, pubblicato da Prospettiva Editrice. N.B. Tutti i diritti andranno a sostenere Amani for Africa per aiutare il centro di Kivuli. Maggio 2004. Segnalato al concorso FANTASCIENZA E DINTORNI con il racconto “Chi sono io?” Ha scritto centinaia di poesie sin dalla cosiddetta “fase da crisi adolescenziale” come succede a tanti, ma ancora ogni tanto mette “nero su bianco” qualche verso. Strada facendo ha attraversato il periodo umoristico, con storielle comiche, e “raccolte infinite di battutari”, come le definisce lui. Adora Tolkien, Asimov, Brooks, King, Barker e Lovecraft. Oltre alla narrativa si interessa di testi di ufologia, misteri, archeologia spaziale, parapsicologia, storia alternativa. Gli piace, anzi lui afferma “sono fanatico di musica, specialmente hard & metal e dei favolosi gruppi big rock di qualche anno fa.” Tutto ciò che è alternativo, diverso, orientale o fuori norma rientra nei suoi interessi e stile di vita, tanto da farlo diventare maestro di arti marziali e reikista.

1) ”Stimatissimo” Marco ho letto la tua estesissima Biografia e Bibliografia, e per ogni singola riga ti porgo i miei più vivi complimenti ! Vorrei iniziare proprio dal tuo libro “Sognando e Dintorni” e non solo perché abbiamo lo stesso Editore alle spalle… Ma perché proprio come dice Carlo Gubitosa nella sua presentazione al tuo, aggiungo io “capolavoro di intenti”, su Peacelink “questo libro non è una semplice raccolta di racconti, ma un tentativo di cambiare il mondo con la parola scritta. Non si tratta solamente di sostenere progetti di solidarietà con l’Africa attraverso i diritti d’autore...” Da dove questa encomiabile idea?

Da dove? Non mi ricordo. Ma in ogni caso, perché no? Non sono certo le cifre ‘astronomiche’ dei diritti d’autore di un libro che ti possono cambiare la vita. Però mi ricordo che avevo fatto un pensiero, ovvero vista come funziona l’editoria c’era il rischio che il primo libro fosse anche l’ultimo. Perlomeno doveva servire a qualcosa, essere utile nel suo ‘piccolo’.

2) Hai fatto, detto e scritto tantissimo, eppure ti autodefinisci “Scrittore per hobby o per il bisogno fisiologico di mettere pensieri su carta.” Altresì leggo che hai iniziato a scrivere nel 1991: come e perché è nato in te questo “bisogno fisiologico” di mettere nero su bianco?

Nessun motivo specifico, illuminazione o altro. Come scegli di fare uno sport invece di un altro perché hai provato e ti piace, ho iniziato a scrivere, mi è piaciuto tentare di dare forma scritta alle mie storie e ho continuato.

3) La tua passione per testi di ufologia, misteri, archeologia spaziale, parapsicologia, storia alternativa e la tua “adorazione” per autori come Tolkien, Asimov, Brooks, King, Barker e Lovecraft: ti spingono ad ispirarti a qualcuno in particolare, quando scrivi di anomalo, orrore e fantastico?

Esperienze e letture si immagazzinano in testa come in un database, quando poi scrivi è da lì che attingi obbligatoriamente. Quindi tutto e niente, tutti e nessuno.

4) Chiederlo ad un “super creativo” come te mi sembra banale e scontato, però sono curiosissima, occupandomi tra l’atro, anche io da scrittrice e non da intervistatrice degli stessi temi da te affrontati: progetti futuri? A quando il tuo nuovo libro? E soprattutto come si intitolerà, di cosa tratterà? Puoi dircelo in anteprima?

Diciamo che dipende dagli editori e non da me. Ho proposto il secondo a Prospettiva, 200 pagine di racconti più o meno horror dal titolo: HFS, sono in attesa. Inutile dire che ne ho altri quattro quasi pronti, in tredici anni se ne scrive di roba, anche a tempo perso. Altri progetti? Con il sito di letteratura e pace ne ho avviati alcuni abbastanza impegnativi e altri arriveranno, col tempo e aiuti esterni. Hai tempo di darmi una mano? Qualcosa da fare te le trovo…

5) Da addetto ai lavori, e da fermo seguace dei miei stessi interessi culturali e non solo letterari, anche se qualcuno ci prova ancora a far passare “l’Archeologia impossibile” per “letteratura del fantastico”, o ancor peggio “leggende metropolitane” mi preme chiederti cosa ne pensi degli O.O.P.arts (out of place artifacts)? A tuo avviso chi erano i semidei? E’ esistita veramente una civiltà simil Atlantidea, spazzata via da un possibile cataclisma, tipo Diluvio Universale? In definitiva da dove arriviamo veramente noi? La storia è tutta da riscrivere?

Non ritengo importante sapere esattamente chi erano i semidei. Sono come la formica cui non interessa se il piede che la vuole schiacciare è di un bambino italiano o di un monaco cinese, ma solo non venire calpestato da quell’affare gigantesco che si muove e nemmeno ti considera.  Diluvio? Quale dei cinque ultimi documentati? Da dove arriviamo? Non pensiamoci più di tanto, pensiamo al presente. Alla fine torneremo là, da dove siamo partiti e avremo la risposta.Diciamo che ‘questa’ storia non è proprio il massimo di corretta esposizione dei fatti. Ma la mia è solo un’opinione istintiva.

6) Ritornando alle tue opere: hai scritto anche E-Books, come “Baby red” e “i meccatronici”, hai pubblicato su fanzine, riviste elettroniche, progetti multimediali stanzadeigiocattoli n°5, summer lovin', PROGETTO BABELE 4, CYBERGHOST  VOLUME 1,ed altri. A questo punto è  lecito chiederti: preferisci gli strumenti infiniti e sempre disponibili (in un certo senso…) del w.w.w. o la carta stampata, per veicolare le tue idee?

Preferisco la carta stampata ma anche il www mi sta benissimo, lì c’è una parte di futuro. E poi mi sono fatto apposta il sito ad hoc così non devo correre dietro a nessuno!

7) In linea con la precedente domanda come vivi il lavoro che un Editore fa per un suo scrittore? L’interesse riversato su un esordiente, seppur bravissimo, è giusto, scarso o per niente da prendere in considerazione?

C’è editore ed editore, ma in ogni caso l’editore svolge il suo lavoro e va per la strada che si è scelto, e a volte l’esordiente rientra in questo percorso.

8) Dopo la “crisi adolescenziale” come l’hai definita tu: hai più ripreso in mano la “tua penna da Poeta”? La poesia è stata una parte importante della tua vita o solo un momento passeggero di confidenze in rima con il foglio bianco davanti a te?

Per me la poesia è solamente il risultato di uno sfogo momentaneo, ma non sono un poeta e non me ne intendo per niente. L’unico paletto che mi sono messo è quello di non farle in rima nel modo più assoluto. Non me ne vogliano i poeti veri e infatti vi ho quasi rinunciato completamente.

9) A quando leggeremo il tuo nome scelto “dagli amici della domenica” ed annunciato ad uno dei futuri “Premio Strega”? (questo naturalmente è il mio personale augurio!) Credi nei concorsi Letterari piccoli o grossi che siano?

Credo mai. Grazie comunque dell’augurio, che ricambio prontamente. Adesso proverò a fare qualche concorso e poi vedrò se ne avrò una qualche utilità. Finora ho partecipato solo ad uno.

10) L’ultima classica domanda che pongo agli autori che ho avuto il piacere di intervistare: dopo che tanta acqua è passata sotto il tuo personalissimo ponte letterario, cosa ti senti di consigliare ad un esordiente? Un giovane, magari di grandi speranze, che si accinge volenteroso ad entrare in questo “mondo della parola scritta”?

Armati di pazienza, vai per la tua strada, ascolta i consigli di chi credi i consigli te li possa dare. Grazie per l’intervista.

Grazie a Marco Milani, per la sua cortese e graditissima partecipazione.

 Caramente, Monia Di Biagio.

Clicka qui sotto per tornare a "Ospitalia"

e per leggere le altre interviste!

Commenti

Se invece vuoi commentare questa intervista, clicka qui sotto:

verrai automaticamente rediretto sul mio Forum. GRAZIE!

**********

Oppure, clicka qui sotto:

e verrai automaticamente rediretto su "Messaggi dalla Rete", dove dovrai cercare l'intervista in: "Argomenti" / "Interviste fatte da me, a..." , per poi commentarla!

 

Copyright © 2005 [Monia Di Biagio]. ® Tutti i diritti riservati ai rispettivi autori.

N.B. Per l'utilizzo di questa "intervista" è necessario richiedere il consenso della Redattrice e dell' Autore intervistato.