IN RICORDO DI GIANNI AGNELLI

Giovanni Agnelli, meglio conosciuto come "l'Avvocato", per molti anni il vero e proprio emblema del capitalismo italiano,  nacque a Torino il 12 marzo 1921. I genitori lo chiamano con il nome del suo mitico nonno, il fondatore della Fiat, quella "Fabbrica Italiana Automobili Torino" che lo stesso Gianni porterà ai suoi massimi fulgori dopo gli anni passati come apprendistato, in qualità di vicepresidente, all'ombra di Vittorio Valletta. Gianni Agnelli si laurea in Giurisprudenza all'Università della capitale piemontese (anche se non darà mai l'esame post laurea), quindi partecipa alla Seconda guerra mondiale come ufficiale di cavalleria sul fronte russo con il corpo di spedizione italiano, con il raggruppamento esplorante corazzato 'Lodi' in Tunisia meritandosi la Croce di guerra al valor militare e nella divisione 'Legnano' del corpo italiano di liberazione.
Entrato in Fiat nel 1943 come vice presidente, nel 1963 viene nominato amministratore delegato. Dall'aprile 1966 al febbraio 1996 diviene presidente della società, di cui assume, in seguito, la presidenza d'onore, mantenendo anche quella della finanziaria Ifi e di Exor Group, della Fondazione Giovanni Agnelli e della Società Editrice 'La Stampa'.
Partecipa inoltre al consiglio di amministrazione dell'Eurofrance, dell'International Advisory Council della Chase Manhattan Corporation, del Board of Trustees della Salomon R. Guggenheim Foundation.
Numerose anche le sue presenze in organismi internazionali: è, fra l'altro, membro dell'advisory board dei Bilderberg Meetings, dell'international advisory board del Council on Foreign Relations, presidente onorario del consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti e vice presidente dell'Associazione per l'Unione Monetaria Europea.
Dal 1974 al 1976 è inoltre presidente della Confindustria. Dal 1945 al 1980 è sindaco di Villar Perosa.
Nel giugno del 1991 è nominato senatore a vita da Francesco Cossiga, nel 1996 passa la presidenza della Fiat a Cesare Romiti (rimasto in carica fino al 1999). E' poi la volta di Paolo Fresco presidente e del ventiduenne John Elkann (nipote di Gianni) consigliere d'amministrazione, succeduto all'altro nipote, Giovannino (figlio di Umberto e Presidente Fiat in pectore), scomparso prematuramente in modo drammatico per un tumore al cervello. La sua morte ha sconvolto non poco non solo lo stesso Avvocato, ma tutti i piani di successione dell'immensa azienda familiare. In seguito, un altro grave lutto colpirà il già provato Avvocato, il suicidio del quarantaseienne figlio Edoardo, vittima di un dramma personale in cui forse si mescolano (stabilito che è sempre impossibile calarsi nella psiche altrui), crisi esistenziali e difficoltà a riconoscersi come un Agnelli a tutti gli affetti, con gli onori ma anche gli oneri che questo comporta. Il 24 gennaio 2003 Gianni Agnelli, dopo una lunga malattia e dopo aver ricevuto l'estrema unzione dall'arcivescovo di Torino Severino Poletto, si spegne. Lo hanno assistito la moglie Marella e la figlia Margherita con i suoi figli. Seguiti con commozione da un enorme seguito di folla, hanno incoronato definitivamente Gianni Agnelli come il vero monarca italiano.
La Juve per Gianni Agnelli, è sempre stata una cosa di famiglia, amata e seguita fino alla sua morte. Agnelli diventa Presidente effettivo dal 22 luglio 1947 al 18 settembre 1954, presidente onorario fino alla morte. Un giorno, un cronista gli chiese: Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore? Rispose, orgoglioso: Sono fortunato, spesso le due cose coincidono. Con lui la Juventus ritorna a trionfare in Italia vincendo due scudetti nel 1950 - 1952.  La sua morte lascia un ricordo indelebile nei cuori dei tifosi bianconeri, che da oggi sanno di avere una stella in cielo che guiderà la squadra alla conquista di nuovi trofei. Addio Avvocato

   Visitatore N°

Questo sito non è in alcun modo autorizzato da o connesso con la Juventus F.C. S.p.A. o con il sito ufficiale del club.
Tutto il materiale non prodotto da MondoBianconero (immagini, video, ecc.) è copyright dei rispettivi autori.
  Nessuna infrazione di questi copyright è pertanto intesa.

Sito ottimizzato per una risoluzione 1024x600 ed Internet Explorer 5.0 e succ.