Nel Mese di Luglio del 2002  Francesco Cozzula (ipovedente) ha preso contatti con uno dei responsabili del Progetto M.I.T.E. e da quel momento per Francesco, grande appassionato di automobilismo, si è avverato un sogno quello di fare il navigatore nonostante i suoi problemi visivi.

Nei giorni 07-10 marzo 2003 Francesco è stato ospite a Brescia del Progetto M.I.T.E. e ha preso parte, assieme ad altri ragazzi non vedenti, al “1° Revival Lago di Garda” gara di Regolarità sport di autostoriche. Gli equipaggi del Progetto M.I.T.E. avevano il ruolo di apripista, ma a tutti gli effetti i ragazzi del gruppo svolgevano il ruolo di navigatori con il rispetto delle Tabelle orario e con la scansione delle note sia in trasferimento, che nelle speciali. La gara era composta di sei prove cronometrate e la lunghezza del percorso era di 176 Km.

Francesco ha preso parte alla gara con una Lancia Stratos ex Sandro Munari affianco al pilota Guglielmo Scalzotto.

Nei due giorni precedenti la gara Francesco assieme agli altri ragazzi non vedenti che hanno preso parte alla gara: Daniela Fiordalisi, Enrico Mussinelli, Damiano Zanotti, Roberto Burcemi e Sandra Invernardi; hanno provato il percorso sotto lo stretto controllo di Bruno Ferrari e Gilberto Pozza.

Domenica 09 marzo si è svolta la gara l’equipaggio n° 5 composto da Guglielomo Scalzotto Francesco Cozzula a bordo di una Lancia Stratos è partito da Salò (Bs) alle ore 12.05 e il sogno irrealizzabile sì no a qualche tempo fa si è trasformato in realtà

Ci sono momenti nella vita in cui la volontà, la voglia di assaporare a pieno le gioie della vita, sono più forti di qualsiasi dolore, di qualsiasi male. Anche un fatto tragico come la perdita della vista può essere, o almeno in parte, superato da un desiderio: dimostrare che essere diversamente abili non significa rimanere esclusi dal mondo, essere “diversi”.

Come un vero equipaggio che affronta un rally si sono verificati alcuni problemi: una ruota forata in una speciale, un incidente lungo un tratto di trasferimento che gli ha fatti rallentare; ma nonostante tutto sono arrivati a Padenghe dove era collocato il traguardo.

Con le premiazioni si è conclusa una splendida avventura, ma si sono spalancate le porte di un nuovo avvenire.

 

“Un grazie particolare va rivolto a tutti i componenti del Progetto M.I.T.E. per avermi permesso di realizzare un sogno, al Team Osilo Corse e a tutti gli amici che mi hanno sorretto in questa iniziativa"                                                                                                                                                                                                                          Francesco Cozzula

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