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Casella di testo: “… non mi offrirei mai di preparare il tè per qualcuno… ci vorrebbe troppo tempo. Il livello dell’acqua nella teiera deve essere preciso e la tazza deve essere nel posto giusto…”. “… hobby nascosto? Da dove posso cominciare?! Ad esempio la mia collezione musicale di pop-trash, la più ridicola collezione dal pop giapponese al baby pop francese”. “… andai ad una festa piena di gente famosa (Elton John e simili) e mi sentivo come fossi a scuola, tutti che si davano delle arie e io che girovagavo come l’ultimo arrivato. La gente mi snobbava. Sembrava fossi entrato in un club a cui non appartenevo. Penso proprio che non vorrò mai appartenervi!”. “… star? Ancora oggi non voglio esserlo. Ho sempre pensato a me stesso in termini creativi r non divistici. Ti dico cosa voglio io, il mio sogno, chiamiamolo così: coinvolgere in quello che faccio – come si dice? La mia creatività? – gente di tutto il mondo, creare con loro una sorta di circo”. “… mi sembra di essere come Willy Wonka! Direi una bugia se non ammettessi che mi sento in ugual modo spaventato e stupito. Anche se sembra che le cose siano successe all’improvviso, c’è voluto del tempo per ottenere questi risultati. Ho un sacco di musica da diffondere nei prossimi mesi e questo è quello che desidero fare”. “… tutto è un po’ surreale, soprattutto perché la mia vita sta cambiando a ritmi frenetici. Essere seguito 24 ore al giorno non è divertente. Ma cosa vuoi farci, viviamo in un paese controllato dai tabloid. Questa è l’Inghilterra, la patria del pettegolezzo. Mi dico, ok, sopporto, magari mi fanno diventare famoso più in fretta, però che rottura di coglioni. Eppoi non è che l’inizio, non ci sono abituato. Mi sforzo di conservare il mio equilibrio, perché adesso che sono qui, voglio restarci per un bel po’, mica mollo eh!”. “… hai presente la tv trash? Ne sono quasi ossessionato, è meravigliosa perchè da una versione irreale della vita. Io faccio lo stesso con le mie canzoni, prendo un elemento credibile e lo esagero al tal punto che da un lato ti riconosci ma dall'altro è cosi ridicolo da renderlo irreale. Le cose sono credibili, ma allo stesso tempo totalmente non credibili!”. “… tra tutte le cose assurde che mi stanno succedendo, c'è n'è una molto concreta, devo attrezzarmi per difendermi, iniziare a mettere dei paletti. Non mi preoccupa quello che succederà da qui ad una settimana, ma da qui a 15 anni si. Come posso mantenere la mia sanità mentale e contemporaneamente essere un personaggio pubblico ‘vendibile’?”. “… ogni tipo di etichetta mi fa impressione, credo sia molto duro sopravvivere continuando ad incasellare tutto. E’ noioso, limitante”. “… l'apparenza è tutto, è la prima cosa che ti parla di una persona. La moda invece non è importante. La cosa con meno stile che puoi fare è essere alla moda”. “… molto di ciò che faccio sul palco mi viene d’istinto ed è difficile da spiegare. Mentalmente devo immedesimarmi nel pubblico, essere parte di esso, solidale. Trovo sia importante sentirsi eccitati come uno del pubblico. La sensazione deve essere quella di danzare in una grande stanza con una marea di gente. Se la distanza è troppo grande può essere noioso. Io danzo male, ma d’effetto. E’ importante non essere perfetti, ma diventare umani. Allora mi sento allo stesso livello del pubblico”. “… ogni performance è diversa da qualsiasi altra, perché dipende interamente dal pubblico. Un buon pubblico fa un buon spettacolo. Un pubblico serio fa uno spettacolo serio. Tu ottieni quello che dai, quindi dai agli altri quello che vuoi”. “… io flirto con tutto e tutti, non fa niente se è un albero o una tazzina di caffé. Non riesco a resistere. Questo rende la vita di tutti i giorni molto più eccitante. Ma allo stesso tempo non sono una persona civettuola. Spesso la gente mi interpreta male, pensa che sto flirtando quando invece non lo sto facendo. Io non flirto realmente, sono solo umano. La gente sembra seccata se li guardi negli occhi e sorridi… ‘Aiuto, qualcuno cerca contatto’ li senti dire”. “… il miglior modo per preparare un buon party è farlo molto elegante, al limite del pretenzioso, ma invitare le persone meno pretenziose che conosci. Odio le persone pretenziose”. “… cosa può imparare la gente da me? Non molto. Non impara niente da me. Non sono un buon esempio, please!”. “… è importante essere imprevedibili, anche per ciò che riguarda il comportamento sociale. Non essere mai noiosi. Quando la scrittrice Sylvia Plath e Ted Hughes si incontrarono in un bar di Oxford, lei gli chiese di ballare, cosa che fecero per un sacco di tempo. Allora lei lo morse forte sotto il mento e lui incominciò a sanguinare e corse via. Lei sapeva che dopo quella cosa lui non l’avrebbe mai dimenticata, e ciò funzionò. Quindi mordi la vita prima che lei ti dia un calcio nel culo!”. “… le donne… essere solo toste non va bene. Ma essere toste e fascinose è la cosa migliore. Ed essere delle mangia-uomini! Non c’è motivo per non esserlo. E se c’è la possibilità di sovrastare qualcuno, ragazze, correte il rischio, perché i ragazzi riescono a farlo molto più facilmente”. “… per attirare la mia attenzione la gente dovrebbe complimentarsi per la mia musica, ma non dirmi che sono hot perché questo mi fa vomitare. La mente umana è qualcosa di veramente interessante. E lo stile di una persona è molto più importante del suo look. Lo stile parla più della personalità che non l’apparenza, più della tua identità sessuale. E la dialettica è fondamentale”.

Fumetto 4: MY WISDOM PEARLS

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