Allievi scuola d'infanzia

Martina Barioglio
Gianmarco Bersano
Ferdinando Cundari
Giulio Di Salvo
Denise Eucalipto
Viviana Gagnaneci
Sara Giannone
Giada Grossato
Alessia Grotto
Giuseppe Guerrera
Marinetta Milano
Agnese Molinari
Gabriele Pinna
Margherita Riviera
Noemi Sgarlato
Ciro Simeone
Marta Spina
Andrea Tessarin

Allievi scuola elemenatare

CLASSE I

Chiara Calcagno
Veronica Carenzo
Antonietta De Virgilio
Jlenia Fra
Federica Francese
Monica Gennaro
Chiara Nepote Bernardon
Martina Parasacco
Mersida Troplini


PROGETTO DI CONTINUITA' EDUCATIVA

Unità di lavoro:
- Visione di video cassette relative al fiume Po nel territorio di Fontanetto.
- Intervista ad un anziano del paese per avere dati e documenti storici sul traghetto sul Po.
- Confronto tra il passato e la realtà odierna.
- Invenzione di un racconto inerente al fiume.
- Drammatizzazione e disegni a sequenza del racconto.
- Gita al fiume Po.


OBIETTIVI FORMATIVI:

- Favorire la ricerca di informazioni relativa allo stile di vita del passato.
- Stimolare attraverso le immagini, l'osservazione e la verbalizzazione delle conoscenze acquisite.
- Capacità di creare un racconto.
- Stimolare la fantasia e la creatività.
- Stimolare la produzione linguistica.
- Sviluppare la capacità di analisi e di sintesi delle sequenze di un racconto.
- Riprodurre graficamente un racconto.
- Avviare il bambino all’individuazione delle singole lettere e alla ricostruzione delle parole.
- Esprimersi attraverso il linguaggio drammatico-teatrale.
- Favorire la capacità di esplorazione, di relazione con l’ambiente, di adattamento ad ambienti multiformi.
- Sviluppare la coordinazione motoria.
- Favorire la ricerca di informazioni e l'acquisizione di conoscenze relative al tema in esame.
- Stimolare l'assunzione di comportamenti di rispetto dell'ambiente.

 

 

 

Il traghetto si chiamava "porti" e collegava Fontanetto Po al Monferrato.
   
Il trahettatore stava sveglio giorno e notte per trasportare le persone. Il traghettatore era come una strada, qualunque ora era buona per attraversare il fiume.
   
Il traghetto una volta era fatto di legno. Sul traghetto c'erano due casette sempre di legno.
   
Le due casette servivano al traghettore: una per mangiare e l'altra per dormire.
   
I monferrini prendevano il traghetto per venire a Fontanetto per tagliare il riso, e anche per prendere il treno, perché in collina non c'era la ferrovia.
   
Le due casette servivano per riparare dalla pioggia i viaggiatori.
   
Il traghetto era molto utile: i Fontanettesi usavano il traghetto per andare in collina a comprare il vino e la frutta, ma anche per coltivare il grano e tagliare la legna.
   
   
Vicino al traghetto c'erano tanti pesci.
 
   
Il traghetto portava le biciclette, tre carretti, i cavalli e le persone.
   
Per chiamare il traghetto si faceva una OOO prolungata.
   
I bambini quando andavano al fiume giocavano agli indiani. C'erano due gruppi: uno era di Indiani e l'altro era di Americani.I bambini costruivano spade di legno e combattevano. Alcuni bambini facevano il bagno.Altri raccoglievano i fiori.

 

 

MA C'E' ANCHE ADESSO

 

 

Sono andata a Po con la mia mamma. Sono salita sul traghetto. Con la mamma ho fatto una gara: chi lanciava più lontano le pietre nell'acqua. Neliana
   
Oggi tanti bambini vengono in gita al fiume Po per vedere il traghetto.
   
Io sono andata al traghetto con la bici, insieme al papà. Il traghetto era sul fiume Po. Nell'acqua ho osservato i pesciolini. Sono salita sul traghetto e ho fatto merenda. Ho giocato ai marinai. Monica

 

Dall'intervista a Nonno Francesco i bambini hanno inventato e drammatizzato un racconto:

Personaggi:

Le bambine in riva al fiume
   
Le monferrine
   
Le donne di Fontanetto
   
I pescatori con il traghettatore

 

Drammatizzazione della storia

 
     
 
     
 

Danza della monferrina

 
     
 
     
 
     
 

 

 

Progetto di continuità educativa e didattica.

- Sperimentiamo il galleggiamento e l'affondamento.
- Sperimentiamo i requisiti dell'acqua mescolata ad altri materiali e il depuratore.


OBIETTIVI:
- Stimolare a risolvere situazioni problematiche attraverso la sperimentazione.
- Attivare conoscenze sul galleggiamento e affondamento già possedute dai bambini.
- Formulare ipotesi.
- Favorire la capacità di cogliere la relazione causa-effetto.
- Interpretare fenomeni e dati.


Hanno collaborato: Viviana, Gianmarco, Marinetta, Denise, Giuseppe, Chiara N. Chiara C., Federica, Silda, Neliana, Antonietta, Veronica, Ylenia, Monica, Martina.

 

Sperimentiamo il galleggiamento e l'affondamento

 

     
 
 
 
     

 

 
     
 
     
 
     
 
 

 

 

Sperimentiamo i requisiti dell'acqua mescolata ad altri materiali e il depuratore

 

 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     

 

PROGETTO DI CONTINUITA' EDUCATIVA E DIDATTICA

"IO E l'ACQUA"

Obiettivi:

Acquisire fiducia nelle Proprie capacità di comunicazione e di espressione
Verbalizzare esperienze personali
Esprimere stati d’animo e desideri
Rispettare il proprio turno per intervenire nelle conversazioni
Ascoltare ed esprimersi correttamente

Hanno collaborato :
Chiara N., Antonietta, Veronica, Ylenia, Marinetta, Monica, Gianmarco, Giuseppe, Martina, Denise, Federica, Silda, Chiara C.,Viviana, Neliana.

   
Ero nella vasca, stavo facendo il bagnetto: la mamma mi sta tenendo perché non c'era ancora il tappetino.
   
Sono pronto per andare a scuola. Indosso l'impermeabile col cappuccio così se mi cade l'ombrello ho il cappuccio e gli stivali.
Mi piace molto cammianre con l'ombrello sotto la pioggia.

   
Io sono vicino all'acqua del mare. Non mi piace l'acqua del mare perché mi fa paura.
   
Ho 4 anni. Stavo pungendo i piedi con le conchigliette.
   
Qui mi erano scappati i braccioli. Mio papà stava facendo la foto.
   
Sono vicino al mare e mi sto preparando per tornare in albergo perché si è fatto tardi. A me piace l'acqua.
   
Stavo lavando i piatti. Era estate. Avevo indossato il grembiule di mia mamma. Mi piaceva fare questo lavoro.
   
Stavo bevendo l'acqua. Mi piaceva bere dalla bottiglia e non mi rovesciavo l'acqua.
   
Eravamo nel laghetto. Stiamo facendo un giretto sulla barca.
   
Ero al Po insieme alla nonna e a Kevin. Stiamo salutando, poi tiravamo le pietre.
   
Sono al mare nelle Marche e sto prendendo il sole sdraiata sulle pietre. Vicino a me c'è un sacchetto con dentro le conchiglie.
   
Io sono nell'acqua che faccio il bagno. Sto giocando con la schiuma. A me piace l'acqua.
   
Io sono seduta vicino a una fontana di montagna a Scopello, ho toccato con una mano l'acqua della fontana: era ghiacciata. Ho gettato una moneta nella fontana.
   
Io e mia sorella siamo a Lavello sedute vicino a una fontana. Io e mia sorella abbiamo una foglia in mano.
   
Ero sopra Oropa. Per arrivare al lago avevamo preso la funivia.
   
Ero al lago di Viverone. Qui c'erano le canoe e le paperette; una era vecchia. Facevo le bolle di sapone alle paperette.
   
Io sono al mare vestita da awaiana. A me piace l'acqua.

 

 

Direzione didattica di Crescentino

INSEGNANTI

Scuola d'infanzia
Antonella Lorenzetto
Anna Maria Uccheddu

Scuola elementare
Annamaria Caligaris
Antonella De Angeli
Alfonsina Tricerri