Tempo, luogo e milieu

Non posso ancora ricordarmi piangere, ma qualcosa che è simile ad una memoria geneticamente condannata sa di un prima. Questo prima sono due persone, e i loro viaggetti di piacere matrimoniale. Movimento, sussultorio.
Mia madre, Adriana Peri, è la terza di 4 figli (tutti maschi) di una famiglia messinese di origini insondate; mio padre Joseph Venator il secondo di 5 di una famiglia messinese di origini insondabili. Epperò una certa qual sicurezza di azioni e di comportamenti li contraddistingue fino al punto di incontrarsi molto giovani, 18 anni lui, 13 lei, optare per un'intesa sentimentale e agire conseguenzialmente. La relazione visse nel semianonimato finquando una spiata maligna del più piccolo dei fratelli Peri, Marius, portò l'attenzione di mia nonna "In to the" Mansion (originariamente Nella Mansion) su degli strani rumori dalla stanza accanto, adibita (negli intenti) a studio di mio Nonno (Louis Peri). Qui ella ve li trovò avvinghiati in una posizione che difficilmente cercarono di dissuaderla trattarsi di un bacio appassionato. Non resse la scusa di star scimmiottando Amedeo Nazzarri e Yvonne Sanson, protagonisti di un film che la tv in bianco e nero dello studiolo andava trasmettendo.
E così i due amanti iniziarono quel calvario che si concluse solo 5 anni dopo, quando il fidanzamento fu dichiarato ufficiale. (Non appena avrò i soldi per uno scanner tutta questa sezione biografica sarà puntualmente corredata di foto-testimonianza rare).
Nove anni di fidanzamento seguirono, fra le angherie dei fratelli di lei, della zia Italy Fox Mansion, sorella di In to the, e le frustrazioni che una gioventù a corto di ideali trascina con sé nonostante le premesse prevertiane. Il giorno del matrimonio già tutto sembrò sbiadire, perso nel candore ufficiale di una cerimonia senza intoppi.
Prima di me, primogenito Martin, un aborto spontaneo e un bimbo morto dopo poche ore per l'assenza del primario di una clinica privata, minarono seriamente la voglia dei due giovani di conformarsi ad una vita psichica "normale". Poi, improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, la visione, tanti anni dopo, dello stesso film con Amedeo Nazzarri e l'altra tipa, ispirarono il basso istinto della copulazione. Nacqui, nove mesi dopo, con l'intero peso del mondo (e delle apine Chicco appese sulla culla che precipitavano giù) su faccia, petto e spalle. Le basi affinché un Venator uscisse dal triste anonimato della stirpe furono piantate; avevano un viso angelico e degli occhi che strappavano l'essenza di ogni cosa.




Cenni biografici

Nascita e infanzia....... Adolescenza....... Diciotto anni....... (Im)maturità.......