Biografia
1999
Con "La favola di Adamo ed Eva" dunque, Max Gazzè inizia a riscuotere un buon successo, che si riflette anche nella candidatura al Premio Italiano della Musica, indetto dall' inserto "Musica" di Repubblica. Max viene candidato come miglior "nuova proposta" e la 'Favola' come miglior canzone e miglior video. Ma comunque i premi rifletteranno la miopia tipica della scena musicale italiana: Vasco Rossi, Articolo 31... i soliti nomi insomma. 
Piuttosto segnaliamo l'invito a partecipare al premio Tenco della "canzone d'autore".
 
A questo punto, dopo l'uscita di un bel video in bianco e nero dedicato a "L'amore pensato" (ancora con la regia di Daniele Persica), per completare il "piano promozionale" voluto dalla casa, a Max non resta che partecipare al Festival di Sanremo, fatto che gli aliena in parte la simpatia dei fans più "estremi".
 
Se Sanremo pare tappa d' obbligo per il successo musicale in Italia, Max decide però di affrontarlo con grande 'autoironia'. Si presenta infatti nella sezione 'Giovani',senza basso, con un ridicolo completo a quadri scozzesi, una maglietta con la sua faccia rifatta in computer grafica (staccabile e "indossabile" a mo' di maschera per l' esilarante 'balletto' finale) e un pezzo per niente 'sanremese', tutto giocato su allitterazioni, giochi di parole, situazioni surreali... 
"Una musica può fare" piace alla critica, con i suoi suoni anni ottanta, l' ironia di cui è impregnata, ma ottiene solo un discreto piazzamento. E' l'amico Alex Britti a vincere Sanremo giovani, con un pezzo di tutt' altra pasta.

Ma il pezzo di Max, che irrita una parte del pubblico per la sua apparente "demenzialità", ottiene poi invece un grandissimo successo. L' album viene ristampato nel classico formato 'jewel-case', con l' aggiunta del nuovo brano, in una "Sanremo Edition", destinata a rimpiazzare la precedente. 

Sparisce la ghost-track, destinata a restare patrimonio di quanti lo avevano seguito già "prima di Sanremo" (verrà usata nei tour successivi come musica di accompagnamento per l'ingresso della band sul palco) e compare una divertente traccia CD-ROM, in cui si ha la possibilità di ascoltare alcune brevi poesie del fratello Francesco lette da Max e la versione demo 'casalinga' del brano sanremese, composto da Max su una piccola tastierina portatile durante i mesi di tour.

La mossa della ristampa seppur vagamente "immorale" dal punto di vista di una ipotetica "etica discografica" consente all' album di raggiungere il prestigioso traguardo delle 100.000 copie. Max, per correttezza versi i fans fa pubblicare anche il singolo, che conterrà anche "O Caroline", per quanti già possedevano 'La favola'.
 

Il video(di Persica) che accompagana la canzone è ancora una volta originalissimo e girato splendidamente: su un aereo un fulmine mette fuori uso uno dei due motori; la tragedia è sventata da Max che, con l'aiuto dell' equipaggio e dei passeggeri, riesce a costruire un amplificatore rudimentale che sostituirà il motore in avaria, facendo vibrare le note prodotte da una minuscola tastierina... geniale! 
Nelle settimane successive, a testimonianza del grande favore di pubblico, esce anche un secondo singolo contenente dei remix di "Una musica può fare".

Intervistato, Max dichiara di avere già una cinquantina di canzoni pronte e di dover semplicemente scegliere quali sviluppare...

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