FESTINA LENTE

FESTINA LENTE
(AFFRETTATI LENTAMENTE)

Chi desidera arrivare alla meta prefissata
deve evitare ogni precipitosa improvvisazione.


Ho scelto di indicare questa frase,
perche' ne condivido profondamente il significato.




Giulio Cesare adottò il nipote Gaio (Gaio Giulio Cesare Ottaviano)
e lo fece educare dai retori Marco Epidio e Apollodoro di Pergamo.

Gaio divenne Augusto,
il primo imperatore romano,
e fu colui che sconfisse Antonio e Cleopatra.

Fu un brillante oratore.

Si racconta che Augusto
scelse FESTINA LENTE
come proprio motto,
insieme all'immagine di un delfino intrecciato ad un' ancora.



Lo ripeteva ai suoi comandanti,
poiche'
"riteneva che a un perfetto capitano
nulla convenisse meno della fretta e della temerarietà",
o ancora
"un condottiero cauto
è meglio di uno audace".

L'immagine fu poi ripresa come "logo"
dell'umanista Aldo Manuzio,
il più intelligente e moderno editore del Rinascimento italiano.

Cosimo dè Medici,
per esprimere lo stesso concetto,
scelse una tartaruga con una vela sopra.